Nelle sale da giovedì 4 giugno 2015, distribuito dalla Eagle Pictures

Le regole del caos di Alan Rickman

  Cultura e Spettacoli  

Alan Rickman ci porta nella Versailles del 1682, sotto il regno di Luigi XIV, con la corte composta da oltre 2000 uomini pronta a sorgere lontano dalla sporcizia della città, ovvero a Versailles. Qui il Re Sole, monarca per 70 anni, pretese l'Eden in Terra, tra fontane mirabolanti e giardini paradisiaci. In questi meravigliosi giardini, Alan Rickman e la sceneggiatrice Alison Deegan intrecciano la storia d'amore tra Sabine De Barra (Kate Winslet) ed André Le Notre (Matthias Schoenaerts), due artisti giardinieri.

Sabine De Barra è una vedova, forte, volitiva, talentuosa ed infaticabile, lavora come paesaggista nei giardini e nelle campagne francesi, senza alcuna goccia di sangue Reale. Sabine riceve un invito inaspettato: è in lizza per l'assegnazione di un incarico alla corte di Luigi XIV (Alan Rickman).

André Le Notre (Matthias Schoenaerts), l'artista della corte del Re Sole, che ha la fiducia assoluta del Re, pur se al primo incontro appare disturbato e indispettito da Sabine, alla fine sceglie proprio lei per realizzare uno dei giardini principali del nuovo Palazzo di Versailles: la sala da ballo all'aperto di Rockwork Grove.

Sabine De Barra è ossessionata da un passato incancellabile fatto di dolore e sensi di colpa, ma, finalmente, rifiorisce dopo anni di prigionia sentimentale. Le Notre, invece, è un uomo piatto, un artista giardiniere impassibile, anche se inizialmente presentato come inflessibile e quasi arrogante.

Il film “Le Regole del Caos” é elegante. Ottimi i duetti tra i due giardinieri ed anche la sola scena, intima e femminile, fatta di confessioni mai svelate e di pettegolezzi tra signore. Le musiche di Peter Gregson non sono mai troppo invasive. Stanley Tucci, poi, nei panni del fratello di Luigi XIV ha le battute più frivole e taglienti.

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