Da venerdì 8 aprile 2011 è nelle sale la commedia di Noah Baumbach

Lo stravagante mondo di Greenberg (Greenberg)

  Cultura e Spettacoli  

Quando la famiglia Greenberg parte per una vacanza in Vietnam di sei settimane, la cura della loro villa di Los Angeles e del cane Mahler viene affidata a Florence Marr (Greta Gerwig), una giovane aspirante cantante che, per mantenersi, aiuta la famiglia nelle faccende domestiche.

Durante quel periodo, Florence fa la conoscenza di un eccentrico ospite, lo zio Roger (Ben Stiller), single quarantenne irresponsabile che, dopo aver fallito come cantante, da tempo si è trasferito a fare il falegname a New York e ha alle spalle una degenza per cure psichiatriche a seguito di un esaurimento nervoso.

Roger viene subito attratto dalle premure e dalla cortesia di Florence e le chiede un appuntamento provando a sedurla. Quando i due s’incontreranno, inizieranno una relazione difficile e altalenante, ma che si rivelerà costruttiva per entrambi.

Nel frattempo, Roger tenta anche di riallacciare rapporti con i vecchi compagni, dalla ex-fidanzata Beth al migliore amico Ivan, con il quale comincia a rievocare il sogno giovanile di diventare famosi come gruppo musicale. Ben presto, però, scoprirà che il mondo che conosceva è cambiato e che gli amici si sono allontanati.

Dopo due film bellissimi come Il calamaro e la balena e Il matrimonio di mia sorella, in questo film il regista Noah Baumbach mette a confronto due persone diverse, due anime alla deriva, che si incontrano e si allontanano e che hanno in comune solo l’estrema solitudine e una profonda fragilità. Roger, che ha già compiuto delle scelte nella sua vita, cerca di sopravvivere alle conseguenze che ne sono derivate. Florence, invece, è all’inizio del suo percorso e deve ancora scegliere cosa fare della sua vita.

Grazie ad un’ottima sceneggiatura, i dialoghi ben strutturati, il ritmo cadenzato ed una strepitosa performance di Ben Stiller, Roger Greenberg trova vita autonoma e riesce ad intrattenere e innervosire come solo sanno fare i grandi caratteri. Ben Stiller, divenuto famoso per il suo ruolo comico, ci regala una performance di qualità anche in una storia drammatica.

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