Un film di Stefan Ruzowitzky con Karl Markovics, August Diehl, Devid Striesow, Martin Brambach, August Zirner, Veit Stübner, Marie Bäumer, Dolores Chaplin, Werner Daehn

Il falsario - Operazione Bernhard (Die Fälscher)

  Cultura e Spettacoli  

Berlino 1936. Sorowitsch (Karl Markovics) è il re dei falsificatori ed è ebreo. La sua vita cambia quando viene portato a Mauthausen e da lì trasferito, per la sua competenza, in un campo privilegiato insieme ad altri tecnici della falsificazione.

Il loro compito è produrre valuta pregiata falsa per sostenere le casse ormai vuote del Reich.

Sorowitsch, che all’inizio non si pone problemi, sollecitato poi da uno dei suoi privilegiati compagni di prigionia si pone dinanzi al dilemma “continuare a falsificare denaro favorendo il nazismo o boicottare l’operazione mettendo a repentaglio le proprie vite?”

"Era un ebreo ma è morto da uomo" dice a un certo punto del film un nazista. In questa frase si racchiude parte del senso del film. Dinanzi ai nazisti che non li ritengono esseri umani gli ebrei possono scegliere tra la dignità e il servilismo.

Il rapporto tra Sorowitsch e il comandante del campo Herzog offre spazio per la riflessione sul regime in caduta libera. Herzog, che è stato comunista, ora indossa una divisa nazista, ma non ha più alcuna ideologia. Il suo obiettivo è analogo a quello delle sue vittime: salvarsi.

Il film tedesco è di valore etico e cinematografico e ottimamente interpretato.

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