A Milano è stato inaugurato il nuovo Food Experience Center milanese di Puratos Italia

Puratos Italia: le tendenze cioccolato 2024

  Food and beverage  

Giovedì 22 febbraio, a Milano, in via Pompeo Leoni 2 (zona Università Bocconi), è stata presentata la ricerca sull’evoluzione del gusto degli italiani in tema di cioccolato con relativa dimostrazione nel nuovo, innovativo e moderno Food Experience Center di Puratos Italia, un open space di oltre cento metri quadrati, in cui vengono sviluppati prodotti di panetteria, pasticceria e cioccolato, ospitati eventi, show cooking, incontri e momenti di formazione e aggiornamento rivolti ai professionisti del mondo della pasticceria e dell’arte bianca.

Valentina Bianchi, Marketing Manager di Puratos Italia, ha sottolineato: Vogliamo essere sempre più vicini ai nostri clienti e condividere con loro momenti di confronto e aggiornamento e per questo abbiamo, da poco, inaugurato a Milano il Food Experience Center. Si tratta di un nuovo importantissimo tassello che s’inserisce nella capitale economica dell’Italia e che ci aiuterà a far conoscere e apprezzare ancora di più il nostro lavoro.

Grazie ad un ricercato design attento a funzionalità, estetica ed ergonomia, in questo open space, che si è, così, aggiunto agli 8 già attivi (Torino, Cuneo, Trento, Mantova, Verona, Parma, Bari e Bolzano), coesistono, un laboratorio ed una sala proiezione in cui è stato installato un ledwall che occupa un’intera parete.

Per consentire agli ospiti di osservare comodamente tutte le fasi di lavorazione, il laboratorio è a vista: da un lato si trova un banco in marmo a forma di ferro di cavallo utilizzato come piano di lavoro, dall’altro, invece, sono collocati tutti i macchinari necessari per ottenere i migliori risultati sia per i prodotti da forno sia per le proposte per la pasticceria. Fanno parte delle attrezzature installate due tipi di impastatrice, una spezza-arrotondatrice, una sfogliatrice, tre forni con caratteristiche diverse, un abbattitore, una cella “fermalievitazione” e una temperatrice per la lavorazione del cioccolato.

Nel corso dell’evento il Pastry chef Alessandro Nirchio, che ha lavorato in prestigiosi alberghi della penisola, che, ora, ricopre il ruolo di Technical Advisor di Puratos, ha proposto alcuni gustosi esempi, che hanno interpretato, in modo creativo, i nuovi trend del gusto in tema di cioccolato: nuove ricette swicy, che uniscono dolce e speziato, e swalty, che prevedono l'utilizzo del sale marino e del caramello salato.

Ricordiamo che Puratos Italia fa parte di Puratos Group, la multinazionale con sede centrale a Bruxelles, in Belgio, dove l'azienda è nata oltre un secolo fa, nel 1919.

Dal 2022 Pierre Tossut, dopo 26 anni di carriera in Puratos, è il CEO del Gruppo, mentre Cédric Van Belle, parte della terza generazione di azionisti, è il Presidente del consiglio di amministrazione. La missione di Puratos è aiutare i clienti ad avere successo nella loro attività, trasformando esperienza e tecnologie in nuove opportunità e creando soluzioni alimentari innovative per la salute e il benessere delle persone, in tutto il mondo: Puratos, infatti, offre ad artigiani, industrie, retail e Quick Service Restaurant (QSR) una gamma completa di ingredienti, soluzioni e servizi innovativi per l'industria della panificazione, pasticceria e cioccolato, in 135 Paesi in tutto il mondo.

L’attività del Gruppo Puratos ruota intorno a tre pilastri: Salute migliore, Vita migliore e Pianeta migliore.

Salute migliore

Limpegno del gruppo, infatti, è creare soluzioni alimentari che promuovano la salute e il benessere delle persone: lazienda lavora per innovare, continuamente, la sua gamma di prodotti, per renderli più sani, senza compromessi sul gusto. Il gruppo, che utilizza solo ingredienti salutari come frutta, fibre per lequilibrio dellintestino e cereali integrali, è impegnata anche a ridurre ingredienti come sale, grassi e zuccheri, con lobiettivo che al 2030 questo tipo di soluzioni raggiunge il 50% del fatturato globale.

Vita migliore

Questo pilastro significa massimo rispetto per i dipendenti e per le comunità con cui si lavora. Per i dipendenti creare un ambiente di lavoro sano, inclusivo, che accolga la diversità e promuova lo sviluppo personale. Per le comunità con cui lazienda opera, invece, è in atto una serie di iniziative: le Bakery Schools in diverse parti del mondo, ad esempio, offrono ai giovani un'istruzione di qualità, oltre alle competenze necessarie per lavorare nel settore, mentre il programma di sostenibilità di filiera Cacao-Trace aiuta concretamente i coltivatori di cacao in tutto il mondo ad aumentare il loro reddito e il benessere delle comunità in cui vivono, grazie alla produzione di cioccolato dal gusto superiore e alla padronanza del processo di fermentazione del cacao.

Pianeta migliore

Il Gruppo si impegna a raggiungere una serie di chiari obiettivi di sostenibilità: diventare Carbon Neutral entro il 2025, adottare un consumo di acqua equilibrato e sostenibile entro il 2030 e ridurre drasticamente i rifiuti non riciclabili. Con lanalisi del ciclo di vita LCA (Life Cycle Assessment) i prodotti vengono ottimizzati per ridurne l'impronta ambientale, oltre che approvvigionarsi di materie prime in maniera responsabile. Puratos è membro della Roundtable on Sustainable Palm Oil (RSPO) dal 2010. Questo significa che segue criteri rigorosi e si impegna a utilizzare il 100% di olio di palma sostenibile.

Nel corso dell’evento, come anticipato, è stata presentata la ricerca Taste Tomorrow, realizzata in collaborazione con lIstituto Ipsos.

Il cibo degli dèi è s empre più protagonista sulle tavole degli italiani, non solo come dolce e piacevole trasgressione, con sorprendenti varianti sul tema, ma anche per migliorare la gestione dell'ansia e la riduzione dello stress. Alcune ricerche suggeriscono, infatti, che i flavonoli - composti vegetali con proprietà antiossidanti - presenti nel cioccolato fondente possono favorire le funzioni cerebrali, rendendo più facile la gestione delle situazioni di stress. Altri studi hanno dimostrato che il consumo di prodotti ricchi di cacao può migliorare l'umore a breve termine.

È questo uno dei sentiment dei consumatori che sono destinati a caratterizzare il consumo di cioccolato nel 2024, sia in Italia sia in Europa, emersi da Taste Tomorrow, da anni una delle ricerche di riferimento sull’evoluzione delle scelte dei consumatori nel settore alimentare, in particolare rispetto ai prodotti per la panificazione, la pasticceria e il cioccolato. Si tratta di un vero e proprio ecosistema di ricerca costituito da un monitoraggio costante dei trend online, sviluppato grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale semantica, a una serie di interviste realizzate a livello nazionale e internazionale (20.000 consumatori in 50 Paesi) e al coinvolgimento di una community di influencer e opinion leader di settore. A commissionarlo è Puratos Group, multinazionale belga la cui sede italiana si trova a Parma. Puratos opera nel mondo BtoB offrendo una gamma completa di ingredienti, soluzioni e servizi innovativi per l’industria della panificazione, pasticceria e cioccolato.

Il contesto nazionale evidenzia che l’Italia è il secondo produttore europeo di cioccolato, con un mercato che si prevede in crescita del 2% all’anno fino al 2028. Ogni anno il consumo pro capite degli italiani è di quattro chilogrammi con una preferenza per il cioccolato fondente (40% degli intervistati); l’81% degli italiani (76% in Europa) ritiene che il cioccolato con una percentuale più alta di cacao sia più salutare. Inoltre, ben l’83% (in Europa si scende al 66%) privilegia la qualità alla quantità, in altre parole è disposto ad accettare porzioni più piccole senza però rinunciare a nulla sul fronte del gusto. Dall’approfondita analisi si ricava che il desiderio di cibi sani si integra con la ricerca di alimenti funzionali, che, in virtù della presenza di componenti fisiologicamente attive, determinano un effetto benefico per la salute oltre la sua funzione nutriente di base. Questa evidente tendenza è affiancata da altre due chiare indicazioni, importanti sia per il consumatore finale sia per le aziende che producono il cioccolato, sia infine per i professionisti che lo utilizzano nel loro lavoro.

La richiesta di prodotti a base vegetale continua a crescere: dalla ricerca Taste Tomorrow di Puratos emerge, infatti, che per i consumatori cibo e stile di vita sono strettamente connessi così come si ritiene esista uno stretto legame. Si rafforza la consapevolezza dell'impatto climatico del sistema alimentare nei consumatori che ne tengono conto nelle loro decisioni di acquisto, rendendo il cioccolato vegano una scelta logica. Anche le obiezioni sulla scarsa appetibilità dei cibi vegani si stanno affievolendo: il 52% concorda sul fatto che le alternative a base vegetale hanno lo stesso sapore dei prodotti alimentari di origine animale. Il 64% degli italiani (54% UE) considera il cibo plant based più salutare di quello di origine animale, percentuale che resta pressoché identica, 62%, se l’analisi si restringe ai dolci.

Terzo pilastro che connota la parte della ricerca dedicata al cioccolato è l’aumentata attenzione dei consumatori, 77% in Italia (67% in Europa), verso prodotti che provengono da metodi di coltivazione sostenibili. Se in passato l'agricoltura sostenibile si concentrava soprattutto sulla fertilità del suolo, sulla biodiversità e sul controllo non nocivo dei parassiti, oggi l'attenzione dei consumatori si sposta sulle catene di approvvigionamento, sulla provenienza e sull'etica. L'impatto sociale della coltivazione del cacao suscita grande interesse: il 65% delle persone ora cerca alimenti per cui sa con certezza che gli agricoltori ricevono un prezzo equo e un reddito congruo. Nel 2021 la percentuale era del 60%.

In questo ambito va ricordato il progetto di Puratos Group “Cacao-Trace” che sostiene lo sviluppo sociale ed economico dei coltivatori di cacao e delle loro comunità. La distribuzione dei profitti all'interno della catena del valore è equilibrata: gli agricoltori ricevono un esclusivo Bonus Cioccolato, un premio di qualità che si aggiunge al prezzo equo dei loro semi. Questo approccio si traduce non solo in una vita migliore per i coltivatori e le loro comunità, ma anche in un cioccolato dal gusto superiore per i consumatori.

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