Fondazione Barilla: la Doppia Piramide della Salute e del Clima

22/04/2021


In occasione della Giornata Mondiale della Terra (oggi, giovedì 22 aprile) segnaliamo che la Fondazione Barilla ha presentato un nuovo modello alimentare: la Doppia Piramide della Salute e del Clima, che è fondata su solide basi scientifiche, che propone una nuova visione del cibo che guarda alla tradizione culturale e gastronomica in tutto il mondo.

Alla base del progetto di Fondazione Barilla troviamo diete sane e sostenibili in cui gli alimenti da consumare sono suddivisi in base alla frequenza e alle quantità, senza dover rinunciare a nulla. È questo il nuovo modello alimentare, presentato a pochi giorni

Questa Doppia Piramide suddivide gli alimenti della nostra tradizione gastronomica in base al loro impatto sulla salute (guardando all’effetto sulle malattie cardiovascolari) e sul clima (in termini di CO2 emessa per produrre quel dato alimento).

Fondazione Barilla, dunque, propone di applicare i principi base della Doppia Piramide a 7 modelli alimentari di altrettante regioni del mondo, dando vita a 7 Doppie Piramidi Culturali sperimentali, che, per ogni classe di alimenti, indicano i cibi più adatti a ciascuna cultura gastronomica delle sette grandi aree del Pianeta: Asia meridionale, Asia orientale, Africa, Mediterraneo, Paesi nordici e Canada, America Latina e Stati Uniti.

La Fondazione Barilla ha così realizzato un passo necessario per indirizzare le persone, ovunque nel mondo, verso scelte alimentari sane e sostenibili, attente alla biodiversità, alla cultura e alle tradizioni gastronomiche locali. Una “guida” peraltro indispensabile: diete più sane e sostenibili, infatti, potrebbero ridurre le morti premature almeno del 20% - a fronte di sistemi alimentari che lasciano ancora 690 milioni senza cibo a sufficienza - e le emissioni di gas serra dovute al cibo almeno del 30%. Con in più molti altri benefici, quali, ad esempio, la salvaguardia di biodiversità e risorse idriche, la riduzione della povertà, nonché benefici economici (si stima che se i consumi alimentari resteranno invariati, nel 2030 questi ci costeranno all’anno oltre 1300 miliardi di dollari per mortalità e malattie non trasmissibili e oltre 1700 miliardi di dollari per gli effetti del cambiamento climatico - ovvero più della ricchezza prodotta in un anno in Italia).

Guido Barilla, Presidente di Barilla Gruppo e della Fondazione Barilla, nel corso dell’evento “A One Health Approach to Food: the Double Pyramid connecting Food Culture, Health and Climate”, realizzato da Fondazione Barilla e Food Tank, col patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, ha dichiarato: Ciascuno di noi ha il potere di plasmare il futuro tre volte al giorno, attraverso le nostre scelte alimentari. La Doppia Piramide della Salute e del Clima mostra, infatti, che una dieta varia ed equilibrata può aiutarci ad aumentare longevità e benessere e a ridurre il nostro impatto sul clima, gestendo le frequenze, la varietà e quantità dei cibi ogni giorno, in ogni parte del mondo.

La Doppia Piramide della Salute e del Clima, elaborata da Fondazione Barilla, parte da una premessa fondamentale: la Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, è un modello talmente valido da essere riconosciuto dalla scienza tra i più sani al mondo. E, se i principi di una buona alimentazione sono universali, la loro applicazione a tavola, però, cambia tra le varie culture, visto che in ogni parte del mondo ci sono tradizioni altrettanto sane, sostenibili ed eque.

Proprio per celebrare la ricchezza e la diversità delle tradizioni alimentari e gastronomiche di tutto il mondo, Fondazione Barilla ha stretto anche una collaborazione con ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che ha coinvolto diverse scuole internazionali di cucina chiamate a tradurre i principi della Doppia Piramide e delle 7 Doppie Piramidi Culturali in ricette specifiche per le diverse aree geografiche identificate.

La Doppia Piramide della Salute e del Clima: come cambiare tutto senza rinunciare a niente - La Doppia Piramide della Salute e del Clima mostra come i cibi che favoriscono la nostra salute - come frutta, verdura e cereali integrali, noci e legumi - sono in genere anche quelli a basso impatto ambientale. Farne il cardine della nostra dieta, moderando il consumo degli altri alimenti, può generare un cambiamento concreto nel mondo, con benefici importanti per noi e per il clima, in linea col concetto di “One Health”, che vede la salute umana interconnessa a quella animale e ambientale. Ecco perché la Doppia Piramide della Salute e del Clima si rivolge tanto ai cittadini quanto a decisori politici, istituzioni e chef, mostrando come un’alimentazione sana e sostenibile, in cui nessuna categoria di alimenti resta esclusa, possa favorire la salute delle persone e del Pianeta. E se la varietàÌ€ resta uno dei principi cardine della corretta alimentazione, una delle principali novità di questo modello vede la distinzione tra i diversi gruppi alimentari a base di proteine animali. Sia per la salute che per l’ambiente vanno prediletti gli alimenti vegetali, con i legumi come fonti proteiche; e chi non vuole rinunciare a nulla potrà sempre scegliere tra pesce, uova, pollame e latticini rispetto a carni rosse e insaccati il cui consumo dovrebbe rimanere limitato.

Dieci Raccomandazioni: la “ricetta” per la salute e la sostenibilità a tavola - Oggi, nel mondo, una dieta sana costa il 60% in più di una che sia solo nutrizionalmente accettabile e quasi 5 volte più di una sufficiente dal solo punto di vista energetico. Ecco perché per mettere in atto i principi della Doppia Piramide, e riorientare i sistemi alimentari verso il raggiungimento dei 17 SDG, Fondazione Barilla ha lanciato 10 raccomandazioni “universali” che mirano a identificare soluzioni vantaggiose sia per la salute umana sia per il Pianeta:

  1. Includere la sostenibilità e la salute in tutte le policy e in tutti i settori della filiera agroalimentare.
  2. Stabilire standard comuni su diete sostenibili e indicatori di monitoraggio.
  3. Promuovere la sostenibilità ricollegandola alle tradizioni, al patrimonio culturale, alla storia culinaria e promuovere norme globali di sicurezza alimentare.
  4. Creare policy che intervengano sul quadro generale del sistema alimentare per affrontare la totalità dei cambiamenti dietetici e delle loro implicazioni socioeconomiche e ambientali.
  5. Promuovere policy integrate per l’alimentazione urbana che sostengano le filiere corte, l’agricoltura urbana e i mercati locali.
  6. Costruire infrastrutture e promuovere la formazione e l’istruzione per sostenere i piccoli agricoltori nella coltivazione sostenibile e nell’accesso ai mercati.
  7. Adottare politiche di approvvigionamento alimentare che assicurino cibo salubre, nutriente e sostenibile in tutte le istituzioni pubbliche e private.
  8. Proporre, testare e raffinare principi di sostenibilità nelle linee guida alimentari.
  9. Ridirigere i sussidi agricoli dagli alimenti base a quelli nutrienti e sostenibili, così da garantire questi ultimi anche ai gruppi più vulnerabili.
  10. Promuovere scelte alimentari salubri e sostenibili tramite contesti alimentari che le favoriscano, anche tramite pubblicità e marketing.