Il capolavoro è esposto fino al 20 gennaio 2019

Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini: L’Adorazione dei Magi di Paolo Veronese

  Cultura e Spettacoli  

A Milano, nel Museo Diocesano Carlo Maria Martini, fino al 20 gennaio 2019, è esposto il dipinto L’Adorazione dei Magi, il capolavoro di Paolo Veronese, concesso in prestito dal Comune di Vicenza ed arrivato, per la prima volta, a Milano.

L’opera L’Adorazione dei Magi, capolavoro della pittura sacra di Paolo Caliari detto il Veronese (Verona 1528 - Venezia 1588), uno dei grandi protagonisti del secondo Rinascimento veneziano, è stata realizzata fra il 1573 e il 1575 per la cappella Sacra Spina della chiesa domenicana di santa Corona a Vicenza, dove si trova tuttora. Proprio in quegli anni, l’artista si è dedicato alla realizzazione di numerose pale d’altare per Venezia ed altre città del Veneto, tutte di grande formato, caratterizzate da colori festosi, sorprendenti effetti di luce e impostazioni scenografiche.

L’Adorazione dei Magi è dominata da un’imponente architettura di ricordo palladiano, un tempio in rovina che allude al mondo pagano ormai in declino, su cui appoggia la capanna in legno che accoglie la Sacra Famiglia, elaborata secondo il consueto repertorio dell’artista, derivato dalla Pala Pesaro di Tiziano ai Frari di Venezia. I tre Magi sono riccamente abbigliati con stoffe preziose che rimandano all’attività del committente, Marcantonio Cogollo, ricco mercante di tessuti vicentino, ritratto nel personaggio barbuto alle spalle del re moro. Al centro della scena, si trova la figura del re con il manto rosso, che funge quasi da perno che, con un movimento avvitato, chiude il cerchio ideale intorno alla Madonna con il Bambino, composto da san Giuseppe e dal re con il mantello giallo inginocchiato. Paggi e servitori, elegantemente vestiti, come i cagnolini, tipici del repertorio veronesiano, trasformano l’evento sacro in una festa cinquecentesca, su cui si affacciano curiosi l’asino ed il bue ed a cui partecipa il fastoso corteo che si intravede sulla sinistra.

Nella ricchezza dei panneggi, nell’eccezionale qualità cromatica del dipinto, riportata alla brillantezza originale nel restauro del 2014, appare chiaramente la sontuosità pittorica e il trionfo del colore decorativo che caratterizzano l’opera di Paolo Veronese.

In occasione della visita all’Adorazione dei Magi di Paolo Veronese consigliamo di proseguire, poi, nell’attigua basilica di Sant’Eustorgio, dove le reliquie dei re Magi sono custodite in un bellissimo reliquiario collocato dentro l’altare dei Magi, nella cappella ad essi dedicata, che si trova nel transetto destro della basilica.

Secondo la tradizione le reliquie furono donate, nel IV secolo, dall’imperatore di Costantinopoli allo stesso Eustorgio, vescovo di Milano. Le reliquie vennero, poi, trafugate dagli uomini di Federico Barbarossa nel XII secolo e furono portate a Colonia, ma il cardinal Ferrari, all’inizio del XX secolo, riuscì a farne restituire una parte: esse si trovano ancora oggi conservate. In occasione della mostra, il reliquiario è esposto al pubblico.

Nella stessa cappella vi è anche il grande sarcofago che, secondo la tradizione, avrebbe conservato i corpi dei Magi durante il trasporto dall’Oriente a Milano.

La mostra in corso al Museo Diocesano decidìcato a Carlo Maria Martini è accompagnata da un catalogo di Silvana editoriale.

L’iniziativa dell’esposizione è curata da Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano di Milano, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Milano, della Regione Lombardia, del Comune di Milano, del Comune di Vicenza, col sostegno di Rinascente; sponsor UBI Banca; special partner Trenord.

Info, calendario e prenotazione visite guidate per adulti, per famiglie con bambini: L’Adorazione dei Magi - Museo Diocesano Carlo Maria Martini, (ingresso da piazza Sant’Eustorgio 3, Milano - dal 30 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18, chiuso lunedì (eccetto festivi) - biglietto intero Museo Diocesano Carlo Maria Martini Intero: € 8,00 - tel 0289420019 - visiteguidate@museodiocesano.it - www.museodiocesano.iy

G. Scotti

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