La mela Fujion MelaPiù rappresenta una proposta di variazione della classica Fuji

Il Consorzio MelaPiù: la mela Fujion MelaPiù

  Food and beverage  

Il Consorzio MelaPiù nasce nel 1995 a Ferrara dalla volontà di un gruppo di aziende private e cooperative leader nella frutticoltura, legate tra loro dall'attenzione alla melicoltura e dall'amore per il territorio di elezione della Fuji, ossia la Pianura Padana Orientale (compresa tra le province di Ferrara, Forlì, Cesena, Ravenna e Bologna).

Il Consorzio, con l'intento di rilanciare la melicoltura nelle zone vocate della pianura emiliano romagnola e di ristabilire un equilibrio tra l’assetto produttivo e la stabilizzazione dei calendari occupazionali, dopo svariati test e analisi, ha diffuso in Italia e valorizzato unicamente la varietà di mela Fuji, selezionando le piante migliori, attuandone la coltivazione secondo tradizione ma anche nel segno dell’innovazione, per garantire, anche attraverso controlli, il più alto standard qualitativo.

Al fine di ottenere mele dal gusto unico, il Consorzio MelaPiù investe da sempre nella ricerca per il miglioramento delle tecniche di coltivazione e conservazione, avvalendosi della collaborazione della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, del CNR e della Fondazione Navarra di Ferrara e mettendo a disposizione dei propri produttori tecnici specializzati per un supporto e una consulenza sul campo.

Grazie a queste importanti collaborazioni, il Consorzio ha potuto nel tempo suggerire gli accorgimenti migliori atti ad ottenere un prodotto di qualità, rispondente ai Disciplinari di Produzione Integrata dell'Emilia Romagna e al Disciplinare interno del Consorzio.

L’attenzione alla ricerca di varietà di mele in linea con le più attuali richieste di consumo e in grado di rispondere alle esigenze di valorizzazione del territorio emiliano romagnolo hanno portato il Consorzio MelaPiù a fare una serie di valutazioni su una nuova mela: la Fujion.

Brevettata dal Civ di Ferrara (Consorzio Italiano Vivaisti) e presentata a Bolzano nel corso di Interpoma 2010, la varietà Fuijon è frutto della ricerca italiana al 100% e nasce dall’incrocio tra la Fuji e una mela ticchiolatura resistente, permettendo una sensibile riduzione degli interventi fungicidi e di conseguenza una riduzione delle emissioni di CO2 e dei residui sui frutti. Il progetto del CIV prevede lo sviluppo della varietà su 750 ettari in tutta Europa nel quinquennio 2013-2018 attraverso la sottoscrizione di quote minime di 10 ettari ciascuna. Dopo l’esecuzione nel corso del 2013 e dei primi 6 mesi del 2014 di indagini sensoriali, prove di conservazione, ricerche di mercato consumer e di un test commerciale, per capire le reali prospettive di mercato della nuova cultivar nel panorama melicolo nazionale e la sua effettiva capacità di vivere sotto il brand MelaPiù, il Consorzio ha deciso di portare avanti il progetto, credendo nelle potenzialità di mercato di Fujion. In particolare, dei sei soci (Afe, Apo Conerpo, Cico, Minguzzi, Patfrut, Pempacorer) al momento hanno sottoscritto impegni col CIV per la coltivazione della Fujion cinque realtà: Agrintesa (Ra) del gruppo Apo Conerpo, Cico (FE), Pempacorer (Bagnacavallo RA), Patfrut (FE) e AFE (Fe).

Coerentemente con la mission e la strategia aziendale, in questa fase il Consorzio MelaPiù porterà avanti la commercializzazione della Fujion ottenuta nelle sole zone di pianura dell’Emilia Romagna dai propri soci.

La mela Fujion MelaPiù rappresenta una proposta di variazione della classica Fuji: pur molto somigliante nell'aspetto e nella qualità, supera e risolve alcuni problemi produttivi legati alle coltivazioni di Fuji nelle aree di pianura ed è in linea con le richieste di un mercato sempre più esigente anche per quanto riguarda la sostenibilità ambientale del prodotto.

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