La pellicola è già nei cinema

Bait 3D di Kimble Rendall

  Cultura e Spettacoli  

Una mostruosa onda provocata da uno tsunami si abbatte sulla costa australiana, radendo al suolo buona parte della città compreso il supermercato, in cui stava avvenendo una rapina sanguinaria, il parcheggio e tutto quello che si trova nel mezzo. All’interno del supermercato, una dozzina di sopravvissuti (il rapinatore, l’assassino, il poliziotto, la figlia del poliziotto, i due ragazzi protagonisti della scena che apre il film un anno prima), impossibilitati ad uscire perché tutte le porte sono bloccate dalle macerie, riemergono a fatica dalla melma e tentano di mettersi in salvo arrampicandosi sugli scaffali, ma la scena che si presenta davanti ai loro occhi è raccapricciante: l’acqua continua a salire portando con sé detriti e cadaveri, mentre i cavi elettrici penzolano pericolosamente a pochi centimetri dall’acqua. E, come se questo non bastasse, uno squalo di grosse dimensioni, trasportato assieme all’acqua, inizia ad attaccare tutto ciò che si muove. Stessa sorte (allagamento, impossibilità di fuga e squalo) tocca a chi stava nel parcheggio sottostanteLe premesse sono interessanti, ma, le battute e le situazioni sono fin troppo ripetute e, a tratti, sfiorano un’aria da sit-com. Come, ad esempio, lo scontro con lo squalo a colpi subacquei di fucile a pompa. Comunque per Shark 3D è eccellente il risultato al box office italiano. I famelici squali tridimensionali di Kimble, infatti, hanno conquistato il pubblico italiano: il film distribuito da Medusa Film ha conquistato la vetta del boxoffice nella classifica dei migliori incassi medi per copia.

GS

 Versione stampabile




Torna