Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Ramona Lofton, in arte Sapphire (Zaffiro), pubblicato in Italia da FANDANGO LIBRI, è già nelle sale dal 27 novembre e non si può perdere

Precious di Lee Daniels

  Cultura e Spettacoli  

Con il suo linguaggio illetterato e sconnesso, Claireece Precious Jones racconta la sua storia … Ambientato nel 1987. Precious (Gabourey Sidibe) è nera, povera, grassa di 16 anni ma ne dimostra almeno 30. A scuola, dove si reca, testardamente, ogni giorno, è preda degli scherzi cattivi dei compagni per la sua mole e perché è rimasta indietro nelle classi. Tutti la credono ritardata e si disinteressano di lei finché non si accorgono che è incinta e la puniscono con l’espulsione. Precious è incinta, per la seconda volta, di suo padre: a 12 anni ha già messo al mondo una bambina down, frutto dell’incesto. Sua madre (Mo´Nique) non è da meno: arrabbiata, violenta e gelosa, la schiavizza abusando a sua volta psicologicamente, fisicamente e sessualmente di lei. Ma Precious, pur semianalfabeta, è intelligente, curiosa, percettiva: la sua ostinazione a continuare gli studi è in qualche modo dettata dalla coscienza che l’istruzione è la chiave per sfuggire alla violenza e all’emarginazione, è ciò che la renderà visibile al mondo, non più “una macchia di unto nero da lavare via”. La sua insegnante, Miss Rain, le insegnerà a leggere e a scrivere incitandola a tenere un diario. È l’inizio di un inferno, ma anche di una redenzione: le prime, incerte parole che Precious faticosamente mette insieme compongono un quadro di indicibile violenza e povertà, ma nello stesso tempo materializzano sogni, sentimenti e desideri.

Ramona Lofton, in arte Sapphire, nata nel 1950 in una base militare della California dove il padre prestava servizio come ufficiale, trasferitasi a New York in piena era hippie e new age, lavora come ballerina topless e comincia la sua carriera di artista versatile; pubblica le sue prime poesie su riviste femministe, scrive per il teatro, si diploma in danza moderna al City College. Dopo un master al Brooklyn College, per dieci anni, insegna a leggere e a scrivere nelle scuole di Harlem e del Bronx. Da questa esperienza scaturisce la materia del suo primo romanzo Push, la vita di Precious Jones, che segue la raccolta di poesie American Dreams, accolta dalla critica come “uno dei migliori debutti degli anni Novanta”.

Quello che colpisce nel film di Lee Daniels, ambientato nel Bronx degli anni Ottanta, tra crack imperante, padri padroni, madri alcolizzate, professori arresi di fronte al degrado, è la capacità di raccontare una tragedia. Belle le figure dell’insegnante, dell´assistente sociale alle prese con un caso più grande di lei e dell’infermiere, al quale spetta il ruolo di “figura materna” del film.

Il film di Lee Daniels ha conquistato l´America con candidature agli Oscar 2010 (miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista per Gabourey Sidibe, miglior attrice non protagonista per Mo´nique, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio), ai Golden Globe (Miglior Attrice Non Protagonista), al Sundance Film Festival (Premio del Pubblico, Gran Premio della Giuria, Premio Speciale a Mo’nique per la Migliore Interpretazione), all’Independent Spirit Awards (Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attrice Protagonista, Miglior Attrice Non Protagonista), vincendo altri 60 premi in 38 festival internazionali.

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