Con il suo linguaggio illetterato e sconnesso, Claireece Precious Jones racconta la sua storia … Ambientato nel 1987. Precious (Gabourey Sidibe) è nera, povera, grassa di 16 anni ma ne dimostra almeno 30. A scuola, dove si reca, testardamente, ogni giorno, è preda degli scherzi cattivi dei compagni per la sua mole e perché è rimasta indietro nelle classi. Tutti la credono ritardata e si disinteressano di lei finché non si accorgono che è incinta e la puniscono con l’espulsione. Precious è incinta, per la seconda volta, di suo padre: a 12 anni ha già messo al mondo una bambina down, frutto dell’incesto. Sua madre (Mo´Nique) non è da meno: arrabbiata, violenta e gelosa, la schiavizza abusando a sua volta psicologicamente, fisicamente e sessualmente di lei. Ma Precious, pur semianalfabeta, è intelligente, curiosa, percettiva: la sua ostinazione a continuare gli studi è in qualche modo dettata dalla coscienza che l’istruzione è la chiave per sfuggire alla violenza e all’emarginazione, è ciò che la renderà visibile al mondo, non più “una macchia di unto nero da lavare via”. La sua insegnante, Miss Rain, le insegnerà a leggere e a scrivere incitandola a tenere un diario. È l’inizio di un inferno, ma anche di una redenzione: le prime, incerte parole che Precious faticosamente mette insieme compongono un quadro di indicibile violenza e povertà, ma nello stesso tempo materializzano sogni, sentimenti e desideri.
Ramona Lofton, in arte Sapphire, nata nel
Quello che colpisce nel film di Lee Daniels, ambientato nel Bronx degli anni Ottanta, tra crack imperante, padri padroni, madri alcolizzate, professori arresi di fronte al degrado, è la capacità di raccontare una tragedia. Belle le figure dell’insegnante, dell´assistente sociale alle prese con un caso più grande di lei e dell’infermiere, al quale spetta il ruolo di “figura materna” del film.
Il film di Lee Daniels ha conquistato l´America con candidature agli Oscar 2010 (miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista per Gabourey Sidibe, miglior attrice non protagonista per Mo´nique, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio), ai Golden Globe (Miglior Attrice Non Protagonista), al Sundance Film Festival (Premio del Pubblico, Gran Premio della Giuria, Premio Speciale a Mo’nique per
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