La mostra può essere visitata fino al 3 novembre

Locarno: la mostra Arp, Taeuber-Arp, Bill

  Cultura e Spettacoli  

Lo spazio espositivo della Fondazione Marguerite Arp a Locarno-Solduno ha riaperto con la nuova mostra: Arp, Taeuber-Arp, Bill, visitabile fino al 3 novembre.

La mostra è incentrata sull'amicizia e la collaborazione tra Jean Arp (1886-1966), Sophie Taeuber-Arp (1889-1943) e Max Bill (1908-1994), tre figure centrali dell’avanguardia artistica europea, di cui sono esposte opere rappresentative del loro percorso creativo dagli anni Trenta all’inizio degli anni Quaranta: sculture, rilievi, dipinti e opere su carta - alcune mai esposte al pubblico - provenienti dalla Fondazione Marguerite Arp e dalla collezione di Chantal e Jakob Bill.

Completano il percorso espositivo portfolio, libri d’artista e altre rarità conservate negli archivi e nella biblioteca della Fondazione.

Negli anni Trenta del Novecento - caratterizzati da fitti scambi internazionali, dovuti in parte anche alle migrazioni forzate - nel mondo dell’arte nascono numerose riviste e associazioni che esprimono visioni pionieristiche e portano alla creazione di opere fortemente innovative.

A Parigi si formano gruppi come Cercle et Carré e Abstraction-Création, attivi nella prima metà degli anni Trenta, che intensificano e promuovono lo scambio tra artisti, ma anche tra collezionisti, scrittori e critici attraverso l’organizzazione di mostre e la pubblicazione di riviste. Dopo lo scioglimento di "Abstraction-Création" nel 1936, le battaglie in favore dell’arte non figurativa proseguono in Svizzera attraverso l’associazione "Allianz. Vereinigung moderner Schweizer Künstler", fondata a Zurigo nel 1937. Successivamente, nel 1941, nasce la casa editrice Allianz-Verlag, diretta da Max Bill, che si impegna nella promozione di artiste e artisti appartenenti all’associazione soprattutto attraverso la pubblicazione di libri d’artista e portfolio, tra cui 5 constructionen + 5 compositionen e 10 original-lithos, entrambi del 1941, visibili in mostra.

Anche la rivista Plastique Plastic e il suo contesto sono rappresentati nella mostra. Tra il 1937 e il 1939 furono pubblicati cinque numeri della rivista, in gran parte con l’imprinting di Sophie Taeuber-Arp. Con l'inizio della Seconda guerra mondiale, la rivista dovette interrompere la sua attività. Tuttavia, Taeuber-Arp progettò un sesto numero e nel 1942 volle rivitalizzare Plastique Plastic e pubblicarla in Svizzera insieme a Max Bill. Anche dopo la sua tragica scomparsa nel 1943 l’intento fu portato avanti da Arp e Bill, ma il sesto numero rimase un progetto non realizzato, di cui si rende conto per la prima volta nella mostra e soprattutto nel volume che la accompagna.

Concepita dalla Fondazione Marguerite Arp, la mostra si suddivide in due sedi: presso la Fondazione stessa, a Locarno-Solduno, e al Kunstmuseum Appenzell (dal 5 maggio al 5 ottobre 2024, co-curata da Stefanie Gschwend), museo con il quale collabora regolarmente per preservare la memoria di Jean Arp.

La mostra è accompagnata dal volume Jean Arp, Sophie Taeuber-Arp, Max Bill. Alleanze, a cura di Jakob Bill, Stefanie Gschwend e Simona Martinoli, con contributi di Jakob Bill, Isabelle Ewig e Walburga Krupp, con un’introduzione di Stefanie Gschwend e Simona Martinoli. Il Volume è edito da Scheidegger & Spiess, Zurigo, in tedesco. La versione in italiano è in coedizione con Casagrande, Bellinzona.

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