Mercoledì 5 giugno è stata presentata la stagione 2024/2025

Milano, Teatro Carcano: la stagione 2024/2025

  Cultura e Spettacoli  

Nei giorni scorsi Lella Costa e Serena Sinigaglia, direttrici artistiche con la progettualità di Mariangela Pitturru, hanno presentato il cartellone della stagione 2024/2025 del Teatro Carcano.

Il cartellone della stagione 2024 /2025 comprende 27 titoli di cui 5 produzioni, e che sarà arricchito da incursioni musicali, adattamenti teatrali di capolavori letterari, reinterpretazioni di grandi classici e due opere liriche con orchestra dal vivo grazie alla rinnovata collaborazione con il Conservatorio di Milano.

Nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato che il Teatro Carcano si pone, non solo all’interno del panorama milanese ma anche di quello nazionale, come catalizzatore del punto di vista femminile: produzioni, rassegne, eventi, incontri, confronti e, naturalmente, spettacoli, infatti, tendono a valorizzare la creatività delle donne.

In quest’ottica, a marzo, mese interamente dedicato all’estro muliebre, ad esempio, torna lo spettacolo manifesto del Carcano, quello che ha sugellato l’incontro tra Lella Costa e Serena Sinigaglia, Se non posso ballare... non è la mia rivoluzione: 100 donne ritratte con brevi accenti, più di una al minuto, a significare quant’è vasta l’incidenza del pensiero femminile nella storia.

Lungo questo itinerario si stanno aggregando sia artiste che scelgono il Teatro Carcano per presentare i loro lavori (Silvia Gallerano, Arianna Scommegna, Veronica Pivetti, Paola Minaccioni, Arianna Porcelli Safonov, Benedetta Tobagi, Carlotta Vagnoli, Silvia Gribaudi, Mariangela D’Abbraccio) sia progetti che ne definiscono la mission come, ad esempio, Svelarsi di Silvia Gallerano, happening performativo riservato alle donne per aiutarle a spogliarsi di tabù e sensi di colpa.

La settimana del 25 novembre, invece, sarà dedicata al dibattito sulla violenza di genere coinvolgendo anche gli uomini, per sensibilizzare, riflettere e cercare tutte le forme di contrasto culturale al femminicidio e per far sì che altri uomini, soprattutto i giovani, possano riconoscere e combattere per tempo i sintomi che portano alla brutalità.

Oltre al punto di vista femminile e alla parità di genere, al centro della progettualità del Teatro Carcano c’è l’attenzione al sociale: l’inclusione, la solidarietà, il disagio giovanile, la questione climatica, i gap generazionali. Ogni anno, infatti, il Teatro Carcano produce uno spettacolo volto a portare in scena queste tematiche, rendendo partecipi sul palco gli stessi cittadini, com’è per El Nost Milan che, dopo aver riflettuto sulla povertà e la ricchezza di una metropoli, cerca la sintesi nella rilettura del testo originale del Bertolazzi.

Il Teatro Carcano è anche un fulcro al centro di una metropoli che disperde i suoi abitanti nelle loro solitudini: qui trovano un posto dove ritrovarsi e condividere le urgenze del vivere quotidiano con gli artisti sul palco. I quali non si presentano mai omologati ma offrono punti di vista sfaccettati per riflettere la complessità.

La rassegna "Follow the Monday" dedicata a portare in scena gli argomenti più disparati (filosofici, scientifici, poetici, politici, giornalistici, culturali) crea forti connessioni tra i temi degli spettacoli e quelli del vivere contemporaneo, attivando un sistema virtuoso di vasi comunicanti tra pubblici diversi che si mescolano.

Sottolineiamo che una parte del cartellone è dedicata alle scuole e agli show per le famiglie, i "Fantaweekend" organizzati da Fantateatro.

Tornerà, infine, protagonista sul palcoscenico del Teatro Carcano anche la danza con un’importante novità: il passaggio di testimone tra il Centro Studi Coreografici Teatro Carcano, fondato e diretto dal Maestro Aldo Masella e da Renata Bestetti che ha avuto qui la sua dimora dal 1991 e l’Accademia Ucraina di Balletto, altra importante realtà formativa coreutica.

Info, cartellone completo: www.teatrocarcano.com.

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