Dal rosso di grande struttura alle bollicine Metodo Classico, le proposte “made in Umbria” per i brindisi delle feste

Il Natale è tradizione con i vini di LUNGAROTTI

  Food and beverage  

Il Natale è tradizione, soprattutto a tavola. Da nord a sud, i menu delle feste sono un susseguirsi di piatti iconici, irrinunciabili, senza i quali non è Natale. E il vino?

Lungarotti, azienda storica umbra, propone un rosso che incarna la tradizione più di ogni altro: il San Giorgio Umbria IGT 2018.

Creato nel 1977 da Giorgio Lungarotti, uomo visionario che introdusse il Cabernet Sauvignon in Umbria già negli anni ’60 e fu tra i primi in Italia ad utilizzarlo in uvaggio con il Sangiovese, è un rosso di grande struttura con tannini maturi e avvolgenti e un finale lungo e persistente.

Per i brindisi più spumeggianti, invece, Lungarotti consiglia le sue bollicine Metodo Classico: il Brut Millesimato 2018 da uve Chardonnay e Pinot Nero, e il Brut Rosé da Pinot Grigio e Sangiovese.

Due spumanti caratterizzati da un perlage finissimo e da una vibrante freschezza, ideali per accompagnare una cena speciale, dal primo al dessert, e per scandire i momenti più gioiosi delle prossime feste.

San Giorgio Umbria IGT Rosso 2018

Uvaggio di Sangiovese e Cabernet Sauvignon in parti uguali, è un vino di ampia e solida struttura dai profumi fruttati, con note di cassis e mirtillo e persistente confettura di prugna, boisé elegante con sentori di cannella e cacao e un sottofondo balsamico.

Sull’etichetta appare San Giorgio e il drago, bozzetto preparatorio del famoso dipinto di Raffaello, in omaggio alla tradizionale festa del Santo che si tiene il 23 aprile a Torgiano quando, ancora oggi, vengono accesi i falò propiziatori nelle vigne con gli scarti della potatura.

Brut Millesimato - Vino Spumante Metodo Classico 2018

Spumante da uve Chardonnay e Pinot Nero. Dorato, limpido e brillante, con perlage a grana molto fine e persistente, ha un profumo intenso e avvolgente che richiama la mandorla, la nocciola e una lieve espressione di crosta di pane. Il gusto è secco e pieno, fruttato e di bella struttura, e lascia nel finale un tocco agrumato con un’acidità fresca e pulita.

Brut Rosé - Vino Spumante Metodo Classico

A base di Pinot Grigio e Sangiovese, ha un colore buccia di cipolla limpido e brillante e un perlage molto fine e persistente. I profumi sono suadenti e fragranti: richiamano la crosta di pane, il glicine e la rosa e, a seguire, note delicate di nocciola e mentolo con un cenno di scorza di agrumi nel finale. Al gusto rivela una vibrante freschezza e un timbro decisamente mandorlato; progressione avvolgente, con un lieve tocco minerale nel retrogusto.

Simbolo dell’eccellenza enologica umbra, Lungarotti ha contribuito a scrivere la storia del vino italiano nel mondo.

Una storia cominciata con Giorgio Lungarotti, pioniere della moderna enologia italiana che, nel dopoguerra, ha trasformato l’azienda agricola di famiglia, a Torgiano, in una cantina di successo. Una storia che continua grazie all’impegno, la passione e la competenza delle 3 generazioni della famiglia Lungarotti che, insieme, oggi, portano avanti le attività innovando, senza tuttavia tradire il carattere inconfondibile di vini iconici come il Rubesco Riserva Vigna Monticchio - Torgiano Rosso Riserva DOCG, considerato tra i migliori rossi italiani, e il Rubesco - Rosso di Torgiano DOC.

Lungarotti conta in tutto 250 ettari di vigneti, dislocati tra la Tenuta di Torgiano (230 ha, certificata VIVA dal 2018) e quella di Montefalco (20 ha, certificata biologica dal 2014), dove si pratica una viticoltura attenta alla sostenibilità e alla biodiversità.

Tra i pilastri dell’azienda, anche la valorizzazione dell’enoturismo di qualità e la promozione della cultura del vino, dell’olio e del patrimonio artistico attraverso il Museo del Vino (MUVIT) e il Museo dell’Olivo e dell’Olio (MOO) di Torgiano.

Info: www.lungarotti.it.

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