Ippolito Edmondo Ferrario: ASSEDIO MORTALE A MILANO

29/05/2023


E’ disponibile in libreria ed on line ASSEDIO MORTALE A MILANO, il nuovo romanzo noir di Ippolito Edmondo Ferrario, edito da Fratelli Frilli Editori.

Nelle 248 pagine Ippolito Edmondo Ferrario affronta tanti temi, attuali e complessi, come l’immigrazione, i campi profughi lager, le onlus, l’intolleranza, il razzismo e gli attentati.

Milano, d’improvviso, viene presa d’assalto e messa sotto assedio da falde violente di extracomunitari che travolgono un’intera città, coinvolgendo famiglie di immigrati spaventati e inermi di fronte a tanto caos.

In questo romanzo torna il banchiere Raoul Sforza, che abbiamo conosciuto in Il banchiere di Milano (Fratelli Frilli Editori, 2021) e ritrovsto in I diavoli di Bargagli (Fratelli Frilli Editori, 2022).

Il banchiere Raoul Sforza, conosciuto per la sua irritante schiettezza e indifferenza verso il genere umano, dunque, qui è alla sua terza indagine: interviene per rimettere le cose in ordine in quanto le istituzioni preposte hanno perso il controllo della città.

L’autore tratta il tema dell’immigrazione nella sua interezza, partendo dal difficile e doloroso viaggio intrapreso da Morathi, un ragazzino eritreo di 12 anni, e dalla sua famiglia, fuggiti dal loro Paese di origine alla ricerca di un luogo migliore in cui vivere.

La storia, che comincia in un campo profughi libico, descrive, dapprima, le atroci violenze subite all’interno dei campi di detenzione, e prosegue, poi, con il lungo viaggio della speranza, fino all’arrivo sulle coste italiane.

Uno dopo l’altro vengono narrati, in modo molto approfondito e realistico, gli avvenimenti in una lunga sequenza di abusi che sembrano non avere mai fine, perfino al loro arrivo in Italia quando il peggio sembrava fosse stato lasciato alle spalle.

La destinazione finale del viaggio è la metropoli meneghina luogo in cui, la vita del ragazzino, viene nuovamente sconvolta fino a quando il suo destino non si intreccia con quella di Amadi Babatunde, il primo nigeriano divenuto agente di Polizia Straniera Locale del capoluogo lombardo.

Nel frattempo, un’ondata migratoria senza precedenti assedia i centri di prima accoglienza, creando, così, a catena numerosi spostamenti verso la metropoli e, mentre i milanesi e le istituzioni soccombono al caos, l’ambigua e controversa figura del banchiere Raoul Sforza sembra essere l’unica in grado di arginare il fenomeno.

Privo di ogni morale e dal passato oscuro legato agli Anni di Piombo, il banchiere Raoul Sforza è la figura chiave della vicenda. Il sindaco Enrico Villa, carismatico leader del movimento sovranista Libertà di Popolo, detto “il Bomber” (il cannoniere che non sbaglia mai un colpo), è vittima di un oscuro ricatto e, nelle mani dello Sforza, sembra quasi un agnellino in attesa di essere divorato dal lupo. Poteri forti lanciano la loro sfida tramando vendetta nei confronti del sindaco e, cosa ancora più ardita, dell’unico uomo che può davvero sconfiggerli fino a schiacciarli con ogni mezzo: il banchiere nero.