I Diavoli Di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario

11/04/2022


In tutte le librerie e nei principali store digitali. dopo il grande successo del romanzo noirIl Banchiere di Milano”, è tornato lo sprezzante cinismo di Raoul Sforza, il personaggio nato dall’abile penna di Ippolito Edmondo Ferrario.

Ricordiamo che Raul Sforza è conosciuto nel mondo dell’alta finanza non solo per la sua abilità nel districarsi nelle situazioni più complesse e ingarbugliate e realizzare così guadagni, non sempre leciti (ma di sicuro profitto), ma, soprattutto, per i suoi modi irritanti e meschini nel trattare l’essere umano con disprezzo (raramente incontra qualcuno degno della sua stima) e nello scovare ed utilizzare tutti gli scheletri racchiusi negli armadi dei suoi avversari (o uomini di Stato) per servirsene a proprio piacimento attraverso il ricatto.

La sua vita è tutt’altro che mondana. Lontano dai riflettori, si divide tra la sua antica dimora milanese, nel cuore di Brera, e l’amata Bonassola, in Liguria.

La vita del banchiere è stata caratterizzata da tragedie mai superate che lo hanno portato a celare dentro di sé diversi lati oscuri e mai risolti. A richiamarlo verso il passato una vecchia conoscenza che lo lega proprio ai suoi legami più intimi e ai suo ricordi più lontani: l’ex maresciallo dei Carabinieri Carmine Russo, tramite una missiva sbrigativa e scevra di dettagli. Nel messaggio c’è solo la richiesta di un incontro e un indirizzo dove trovarlo. Nessun commento, spiegazione e nemmeno un numero telefonico per potergli parlare.

Inizia, così, il viaggio di Raul Sforza insieme al suo fedele e scontroso, autista Amedeo, tra le strade impervie dell’entroterra ligure, in particolare nella zona di Bargagli.

Il ritrovamento del cadavere martoriato dell’ex maresciallo Russo e l’inaspettata conoscenza di uno spiantato giornalista di cronaca locale, Diego Casazza, trascinano Raul Sforza in un’indagine del tutto personale che portano il banchiere a occuparsi dei misteriosi delitti attribuiti al “Mostro di Bargagli” che, dal 1945, terrorizza gli abitanti della zona che comprende il borgo dell’alta Val Bisagno dell’entroterra genovese e che mai ha trovato soluzione.

Il banchiere nero”, da tempo indifferente ad ogni tipo di morale e dotato di un innato cinismo, però, riuscirà, grazie anche a metodi del tutto personali, a far emergere la verità all’interno di una comunità che da oltre 50 anni ha vissuto di omertà e di silenzi.

Verità scomode e inconfessabili che si intrecciano con il suo passato e che, dopo tanto tempo, troveranno le risposte.

“I Diavoli di Bargagli”è edito da Fratelli Frilli Editori,