Un uomo felice di Tristan Séquéla

07/03/2023


Da giovedì 9 marzo sarà proiettato nelle sale cinematografiche il film UN UOMO FELICE, interpretato da Fabrice Luchini e Catherine Frot, per la prima volta insieme, con la regia di Tristan Séguéla.

Il film Un uomo felice racconta la storia di Jean (Fabrice Luchini), un sindaco conservatore di un paesino della Bretagna, che è pronto per ripresentarsi alla nuova campagna elettorale, ma riceve una notizia per lui scioccante da parte di sua moglie Edith (Catherine Frot).

Dopo diversi anni di matrimonio, infatti, la donna rivela di non sentirsi a suo agio nel suo corpo e che, ora, vuole iniziare un percorso di transizione per cambiare sesso.

Jean inizialmente crede che sia uno scherzo, ma, quando capisce che la moglie è determinata a intraprendere e portare a termine la transizione, Jean comprende che la sua campagna elettorale rischia di essere stravolta.

L'annuncio di Edith si rivela un grande shock non solo per il marito, ma anche per l'intera famiglia e porterà ad una serie di equivoci, che mostreranno molti dei pregiudizi fino ad allora tenuti nascosti.

Sarà proprio Jean, alla fine, a dover rimettere in discussione le sue convinzioni …

Particolarmente significative abbiamo trovate le scene in cui Edith/Eddy si confronta con un gruppo di sostegno.

Il regista, lo sottolineiamo, ha scelto come interpreti del gruppo proprio persone transgender (che, lo precisiamo, sviluppano un’identità di genere in linea con il sesso assegnato loro alla nascita, come per esempio la persona assegnata al sesso femminile alla nascita, che si percepisce e identifica come donna) o non binarie (vale a dire persone che rifiutano la concezione binaria dei generi nella società, come, per esempio, persone il cui genere mescola elementi comunemente associati alla sfera femminile e maschile, persone il cui genere è differente da quello maschile e da quello femminile, persone che non si identificano in alcun genere o persone che percepiscono la propria identità di genere in maniera fluida e mutevole).

Il regista Tristan Séguéla ha precisato: Gli sceneggiatori Guy Laurent e Isabelle Lazard si sono ispirati per questo film alla storia di un loro amico, che ha iniziato la transizione di genere all'età di cinquant'anni e ha fatto di tutto per preservare il suo matrimonio.

Il film è da vedere: La commedia, in 89 minuti, infatti, affronta, con intelligenza ed ironia, tanti temi attualissimi, mettendo alla berlina i tanti pregiudizi che ancora circondano un argomento sensibile come quello l’identità di genere.

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