Il premio “Radicio de Vero” celebra il Radicchio di Chioggia IGP

18/12/2020


Già altre volte abbiamo parlato della campagna triennale “L’Europa firma i prodotti dei suoi territori” di comunicazione e promozione della frutta e verdura DOP e IGP finanziata dall’Unione Europea: abbiamo, cioè, già parlato dell’Asparago Verde d’Altedo IGP, della Ciliegia di Vignola IGP, della Pesca e della Nettarina di Romagna IGP, dell’Insalata di Lusia IGP, della Pera dell’Emilia Romagna IGP, del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP.

Oggi parliamo del Radicchio di Chioggia, che ha ottenuto il riconoscimento europeo della Indicazione Geografica Protetta (IGP), nel 2008 e che si distingue in due tipologie: la “precoce”, raccolta dal 1° aprile al 15 luglio, ed il “tardivo”, raccolto dal 1° settembre al 31 marzo.

Il Radicchio di Chioggia IGP ha il cespo tondeggiante e compatto, con foglie di colore rosso più o meno intenso con nervature centrali e secondarie bianche, sapore gradevolmente amarognolo e consistenza croccante. Ha molte proprietà benefiche per l’organismo, specie dopo la cottura. Studi scientifici attestano l’elevato contenuto naturale di antiossidanti.

La zona di produzione del Radicchio di Chioggia IGP comprende diversi territori nei comuni di Venezia, Rovigo e Padova, che hanno origine dai materiali che i grandi fiumi italiani, il Po, l’Adige, il Brenta e i loro affluenti, hanno portato dalle Alpi fino al mare Adriatico: un miscuglio, cioè, di rocce arenarie, formazioni moreniche, terreni alluvionali, sabbie e dune fossili. Sono terreni sabbiosi e sciolti, che godono di un clima mite per l’influsso del mare con brezze e venti dominanti, in particolare la bora. Questa ventilazione, rimescolando i bassi strati dell’atmosfera, evita ristagni di umidità, ottimizzando lo stato fitosanitario delle colture, facendo sì che queste aree litoranee siano particolarmente vocate ad un’orticoltura di pregio. Queste caratteristiche donano il suo inconfondibile gusto al Radicchio di Chioggia IGP.

L’occasione per parlare del Radicchio di Chioggia IGP è stata la prima edizione del “Radicio de Vero”, svoltasi venerdì 11 dicembre, presso l’Ortomercato del Veneto a Brondolo di Chioggia: il premio “Radicchio de Vero” è stato ideato dal Consorzio di tutela del Radicchio di Chioggia per riaffermare l’originalità di questo pregiato ortaggio nel panorama dell’orticoltura regionale e nazionale e riconoscere e valorizzare l’impegno e la costanza di chi, con il proprio lavoro, ha contribuito a far conoscere il nome di Chioggia e del suo territorio.

Il premio è stato realizzato da Stefano Dalla Valentina, un mastro vetraio di Murano: un altro caratteristico storico mestiere artigianale della Laguna Veneta, dunque, ha realizzato un’opera destinata a riconoscere l’impegno e la costanza di uomini e donne, che, con il loro lavoro, hanno contribuito a valorizzare Chioggia e il suo territorio.

Il Radicchio di Chioggia IGP è un prodotto molto davvero versatile in cucina: può essere consumato crudo, da solo o in insalate miste ma è anche ideale nella preparazione di diversi piatti come, ad esempio; i tipici risotti veneti, le “lasagne pasticciate”, gli involtini con pancetta e i contorni grigliati.