Gente che essicca: da una community facebook arriva il ricettario dell’essiccazione

17/12/2018


Martedì 11 dicembre, a Milano, presso Food Genius Academy, in Viale Col di Lana 8, è stato presentato il volume Gente che essicca (240 pagine, edito da GCE), nato dall’esperienza condivisa della community su Facebook Gente che essicca.

Il volume, tra aspetti tecnico-scientifici, consigli e curiosità, propone 75 ricette originali e gustose selezionate dal team di Tauro, l’azienda veneta che, da oltre trent’anni, produce essiccatori domestici e dallo chef Paolo Dalicandro, alle cui lavorazioni è dedicata una sezione del libro.

Gente che essicca nasce come primo ricettario partecipato “dal basso” con lo scopo di diffondere un semplice messaggio: contrariamente a quanto sedimentato nell'immaginario collettivo, l'essiccazione non è solamente una pratica di nicchia, ad esempio quella dei crudisti - spiega Livio Zanon Santon, amministratore di Tauro Essiccatori - ma può abbracciare la cucina di tutti, in tutti i suoi momenti, dalla colazione alla cena, dagli antipasti ai dolci, dalle guarnizioni alla lavorazione della materia prima, dai drink agli snack, anche per animali domestici.

Quella dell’essiccazione naturale degli alimenti è una tradizione millenaria nata per conservare eccedenze e sovrapproduzioni di cibo. Fino all’avvento di frigoriferi e freezer, veniva svolta in zone della casa ben ventilate, calde e secche, al riparo dalla luce solare. L’esposizione al sole degli alimenti, generalmente indicata per prodotti ingombranti e molto acquosi, rappresenta un processo “aggressivo”, capace di compromettere qualità, caratteristiche organolettiche e principi nutritivi dei prodotti, nonché un rischio per la salute a causa dell’esposizione a batteri e insetti.

L’essiccazione domestica attraverso appositi macchinari, al contrario, è un delicato processo di eliminazione dell’acqua dagli alimenti che blocca i meccanismi di ossidazione o ammuffimento e che consente di preservare le caratteristiche dei cibi. Il funzionamento di un essiccatore, che ha alle spalle una costante ricerca tecnologica, consiste nella lenta eliminazione del 98/99% di acqua attraverso un flusso d’aria orizzontale e unidirezionale, con una temperatura tra i 20/22° e i 55/60°, che investe omogeneamente i prodotti riposti sui ripiani. Le applicazioni di questa tecnica conoscono pochi limiti quanto ad alimenti ed elaborazioni. Con un essiccatore, ad esempio, è possibile: fare in casa il dado vegetale, gli insaporitori, le tisane e i coloranti naturali; soffiare un piatto di pasta; creare chips di verdure, salumi e formaggi magri; sfornare meringhe, cialde e biscotti; preparare risotti pronti all'uso e altri prodotti da conservare in dispensa e reidratare all’occorrenza.

Il libro, ricco anche di aspetti tecnici e approfondimenti - conclude Zanon Santon - è particolarmente indicato per chi ama gli stili di vita salutari senza sacrificare estro e gusto in cucina, ma, come la community da cui nasce, è comunque rivolto a tutti coloro che amano sperimentare, indipendentemente dall’essiccatore impiegato. Intende essere un punto di partenza per costruire e diffondere una vera e propria cultura trasversale dell’essiccazione.

Info: www.tauroessiccatori.com