Previdenza complementare: informativa ai lavoratori silenti

L’art. 8, comma 8, del Decreto legislativo n. 252/05, infatti, impone al datore di lavoro di fornire ai soli lavoratori che non hanno ancora manifestato alcuna volontà circa la destinazione del TFR maturando, una seconda adeguata informativa scritta diretta ad indicare la forma pensionistica complementare verso la quale il TFR è destinato a decorrere dal 1° luglio 2007.

Come è noto, se entro il 30 giugno 2007 i lavoratori non avranno esplicitamente scelto tra le destinazioni previste del TFR maturando, opererà il meccanismo di conferimento tacito, in base al quale il datore di lavoro trasferirà il TFR maturando dei dipendenti alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi che trovano applicazione per l’azienda (nazionali, territoriali o aziendali).

Nel caso di una pluralità di forme pensionistiche collettive di riferimento, prevale come forma pensionistica di destinazione del TFR, nell’ordine:

-        la forma individuata con accordo aziendale, che deve essere notificato personalmente al lavoratore dal datore di lavoro;

-        in difetto di accordo aziendale, la forma cui risulti iscritto il maggior numero di lavoratori dell’azienda.

In mancanza di un fondo negoziale di riferimento o nel caso di mancata apertura dello Statuto del fondo negoziale ai titolari di alcune tipologie contrattuali (ad es. apprendisti), il TFR maturando verrà trasferito al FONDINPS.

Sono escludi dall´informativa i lavoratori che al 31 dicembre 2006 già conferivano l´intero TFR a un Fondo di previdenza complementare e i lavoratori nuovi assunti che hanno già espresso la propria volontà in merito al conferimento dell´intero TFR in un precedente rapporto di lavoro.

La COVIP ha precisato che, ai fini del perfezionamento del meccanismo di conferimento tacito del TFR, debba decorrere integralmente il periodo di 6 mesi.

Pertanto, se il rapporto di lavoro cessa prima della scadenza di tale periodo, senza che il lavoratore abbia espressamente manifestato la sua volontà circa la destinazione del TFR, il meccanismo del silenzio - assenso non può considerarsi perfezionato e il lavoratore ha diritto alla liquidazione del suo TFR maturato.

La diffusione della informativa in esame può avvenire secondo diverse modalità: affissione nei locali aziendali, in allegato alla busta paga, a mezzo lettera raccomandata, ecc.

INFORMATIVA  AI SENSI DEL D. LGS. N. 252/2005

DESTINAZIONE DEL TFR DEI LAVORATORI SILENTI

Facendo seguito alla precedente comunicazione informativa diffusa nel mese di ______________, si ricorda che ogni dipendente ha tempo fino al 30 giugno p.v. [o: entro sei mesi dall’assunzione successiva al 31 dicembre 2006] per comunicare per iscritto (utilizzando i moduli TFR1 o TFR2 a suo tempo allegati alla busta paga del mese di _______e/o consegnati il _________) se intende:

Ø            destinare il TFR maturando ad una delle forme pensionistiche complementari previste dalla legge: fondo pensione negoziale (nel nostro caso Byblos), fondo pensione aperto, piano pensionistico individuale attuato mediante contratto di assicurazione sulla vita - PIP.

Ø            mantenere il TFR maturando in azienda.

Si ricorda che se l’azienda ha alle dipendenze almeno 50 addetti il TFR maturando sarà obbligatoriamente trasferito al “Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto” istituito presso l’INPS.

Per i dipendenti che entro il 30 giugno p.v. (o entro sei mesi dall’assunzione, se successiva al 31 dicembre 2006), non avranno comunicato nulla, il TFR maturando dal 1° luglio (o dal primo giorno successivo alla scadenza del semestre decorrente dalla data di assunzione) sarà destinat:

al Fondo negoziale ________________

al Fondo pensione aperto ad adesione collettiva _________________________ individuato con accordo aziendale del ____________________

al Fondinps

Tutte le informazioni sul predetto fondo pensione potranno essere reperite sul sito internet______

Si ricorda che, trattandosi di adesione tacita, il TFR maturando sarà investito nella linea a contenuto più prudenziale, tale da garantire la restituzione del capitale e rendimenti comparabili al tasso di rivalutazione del TFR.