L’emozionante storia sarà nelle sale dal 14 gennaio distribuito da Good Films

Il Labirinto del Silenzio di Giulio Ricciarelli

  Cultura e Spettacoli  

Il candidato agli Oscar per la Germania, in sala dal 14 gennaio con GOOD FILMS

Fine anni ’50, le istituzioni tedesche cospirano per occultare i crimini di Auschwitz commessi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un giovane procuratore, con l’aiuto di un giornalista, s’imbatte in alcuni documenti che aiutano ad avviare il processo ai membri delle SS che hanno prestato servizio nel campo. La storia, basata su fatti reali, racconta gli sforzi di questo giovane uomo per assicurare i responsabili alla giustizia.

Diretto da Giulio Ricciarelli, milanese di nascita e tedesco di adozione, prodotto da Beta Production e distribuito negli USA da Sony Pictures Classics, il film rappresenta la Germania come Miglior Film Straniero nella corsa agli Oscar e sarà in sala in Italia dal 14 gennaio distribuito da Good Films.

Una emozionante storia di coraggio, responsabilità e di lotta per la giustizia di Johann Radmann (Alexander Fehling), un giovane pubblico ministero, che decide di mettersi alla ricerca della verità alla fine degli anni ‘50.

Combattendo contro ogni ostacolo immaginabile, supera i suoi limiti e quelli di un sistema, dove è più facile dimenticare che ricordare.

Sullo sfondo di eventi realmente accaduti, “Il labirinto del silenzio” getta uno sguardo molto personale e particolare sullo stile di vita degli anni del "miracolo economico", l’era delle sottogonne e del rock'n'roll, in cui le persone volevano solo dimenticare il passato e guardare avanti.

Il film racconta, in maniera emozionante, un capitolo poco noto di quegli anni, che fondamentalmente hanno cambiato il modo in cui la Germania guardava al suo passato.

Il film "Il Labirinto del Silenzio" di Giulio Ricciarelli è interpretato da André Szymanski (il giornalista Thomas Gnielka), Friederike Becht (Marlene Wondrak, la ragazza di Radmann),, Johannes Krisch (Simon Kirsch), Hansi Jochmann (Erika Schmitt, la segretaria dell’ufficio del pubblico ministero), Johann von Bülow (Otto Haller,collega di Radmann,), Robert Hunger-Bühler (), Lukas Miko (il Pubblico Ministero Capo Walter Friedberg), Lukas Miko (Hermann Langbein) e la leggenda del teatro Gert Voss nella parte del Pubblico Ministero Generale: la forza trainante dietro ai processi di Auschwitz.

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