Il film, drammatico, uscirà giovedì 21 gennaio 2016 DISTRIBUZIONE: TEODORA FILM

Il figlio di Saul di László Nemes

  Cultura e Spettacoli  

Ottobre 1944. Saul Ausländer (Géza Rohrig) è un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz-Birkenau. Reclutato come sonderkommando, Saul è costretto ad assistere allo sterminio della sua gente che 'accompagna' nell'ultimo viaggio: isolati dal resto del campo, infatti, i sonderkommando sono assoldati per rimuovere i corpi dalle camere a gas e poi cremarli.

Testimoni dell'orrore e decisi a sopravvivervi, il gruppo si prepara alla rivolta prima che una nuova lista di sonderkommando venga stilata condannandoli a morte.

Perduto ai suoi pensieri e ai compagni che lo circondano, Saul crede di riconoscere nel cadavere di un ragazzino suo figlio. Da quel momento la sua missione è quella di salvarne le spoglie e trovare un rabbino che reciti il Kaddish per dare una degna sepoltura al suo ragazzo. Per farlo dovrà voltare le spalle ai suoi compagni ed ai loro piani di ribellione e di fuga.

L'ossessione con cui Saul vuole preservare l'integrità e la sacralità del corpo del figlio lo tiene in vita: alle cremazioni sommarie Saul contrappone, così, un gesto umano.

“Giudicato subito come un’assoluta rivelazione all’ultimo Festival di Cannes, poi insignito del Gran Premio della Giuria e osannato come un capolavoro dalla critica di tutto il mondo, Il figlio di Saul è uno degli eventi cinematografici più attesi della stagione. ”

László Nemes è un ungherese al suo esordio come regista.

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