Fiera Internazionale degli Ecomusei ad Argenta

Favorita da uno splendido sole quasi estivo, si è svolta dal 12 al 15 settembre ad Argenta (FE) la terza edizione della Fiera Internazionale degli Ecomusei, con il titolo "Arti, cibo e paesaggio", abbinata alla tradizionale Fiera cittadina (che vanta oltre mezzo secolo di vita).

Inaugurata dal Sindaco di Argenta Antonio Fiorentini e dalla Senatrice Maria Teresa Bertuzzi, la Fiera degli Ecomusei nasce con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare la rete ecomuseale, attraverso spazi espositivi dedicati a vari ecomusei italiani e stranieri. Alla parte espositiva si è abbinato quest’anno un convegno internazionale itinerante di grande spessore scientifico, grazie alla presenza di illustri esperti provenienti da varie parti del mondo.

Le tre giornate di convegno hanno toccato le principali tematiche legate allo sviluppo locale dei territori e delle istanze partecipative di cui gli ecomusei sono espressione, mettendo a confronto esperienze italiane ed europee: i saperi dei luoghi, la cultura alimentare, la tradizione artigiana, il ruolo delle popolazioni locali e la loro consapevolezza sui vantaggi che il turismo possa apportare grazie allo sviluppo eco museale.

La giornata principale della Fiera è stata sabato 13, quando per l’intera giornata esponenti delle istituzioni ed esperti internazionali hanno dibattuto sul tema “Paesaggi del fare e dell’accoglienza. Turismo ed Ecomusei è un binomio possibile?”. Dopo i discorsi iniziali, tra cui quello della rappresentante dell’ assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, al palco dei relatori si sono succeduti numerosi e importanti ospiti stranieri, provenienti da diversi Ecomusei europei e mondiali.

Tra di loro ricordiamo la svedese Anna Falkengren, responsabile dell’Ecomuseo “Nedre Atradalen” di Berslagen, il croato Marino Budicin, vicesindaco di Rovigno, in rappresentanza dell’Ecomuseo della Batana, il francese Alexandre Delarge del FEMS, Ecomusée du Val de Bièvre, la brasiliana Claudia Feijo, del Museu Comunitario Lamba do Pinheiro, la portoghese Elisa Pérez Babo, del Museu do Douro.

Tutti hanno dato il loro contributo allo stimolante dibattito, raccontando le esperienze pratiche con cui le popolazioni dei loro territori hanno attivato forme di turismo partecipato, e di come il turismo possa portare benefici sociali e vantaggi effettivi alla crescita dei luoghi .

Sessioni collaterali del convegno si sono inoltre svolte venerdì 12 all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Bagnacavallo, e domenica 14 a Cervia, ai Magazzini del Sale.

Ma naturalmente un convegno centrato su territorio ed ecologia non può limitarsi ai discorsi: non per niente come location è stata individuata Argenta, sede di uno splendido ecomuseo. I partecipanti hanno quindi potuto effettuare interessanti visite alle tre installazioni di cui si compone l’ecomuseo: il Museo della Bonifica di Saiarino, con la sua storica centrale, capolavoro di archeologia industriale, il Museo delle Valli di Argenta, situato nel cuore delle aree umide divenute oasi avifaunistiche, ed il Museo civico nel centro di Argenta.

A contornare il palazzo dei convegni tutta una serie di stand, sia di produttori emiliano-romagnoli, che di vari attori provenienti da altre parti d’Italia e d’Europa: spazi nei quali sono stati valorizzati i peculiari saperi tramite le attività artigianali, turistiche ed enogastronomiche dei territori rappresentati.

Impossibile citarli tutti, ma vogliamo ricordare almeno le “Zdore Argentane di Germana Bonoli”, con assaggi di pasta e altre prelibatezze della tradizione locale, e ancora i prodotti e i produttori “Oro di Argenta”, la Frutta argentana, la Filiera vitivinicola di eccellenza e gli ingredienti dell’innovazione agronomica.

Infaticabili e cortesi accompagnatori degli ospiti sono stati il vicesindaco Andrea Baldini e la direttrice dell’Ecomuseo di Argenta Nerina Baldi, con la sua collaboratrice Barbara Caravita.

Per ulteriori informazioni www.bonificarenana.it/musei.html o www.vallidiargenta.org .

Ugo Dell’Arciprete