Il CNIPA ha intrapreso uno studio delle possibili soluzioni tecnologiche per l’autenticazione di documenti stampati.

Internet: autenticazione della stampa dei documenti elettronici

  Nuove Tecnologie  

Il Gruppo di Lavoro, appositamente costituito, avvalendosi anche dell’esperienza condotta in questo ambito da Consip e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha prodotto un documento informativo - ”Soluzioni tecnologiche per l’autenticazione di documenti stampati – PDF” - che illustra le tecnologie e i contesti di applicazione in questo ambito, l’offerta di mercato e la documentazione tecnica reperibile sul web.

Nello studio ancora in fieri e per il quale il Cnipa accetta osservazioni, suggerimenti e commenti, di cui terrà conto nel rilascio della versione definitiva, viene presentata:

un’analisi dei vari contesti di applicazione di tali tecnologie, elencando i pro e i contro di soluzioni di questo tipo rispetto alle alternative più tradizionali, illustrando anche le più significative esperienze condotte in Italia e/o all’estero;

un esame delle tecnologie a oggi esistenti per applicare al documento cartaceo i meccanismi di autenticazione propri del mezzo elettronico;

l’offerta di mercato, evidenziando le caratteristiche tecniche ed economiche dei principali prodotti disponibili;

una serie di riferimenti a documentazione tecnica e a siti web di interesse su questa tematica.

Ricordiamo che in Italia il Codice dell’amministrazione digitale del 7 marzo 2005 prevede la firma digitale come soluzione tecnica per garantire ai documenti elettronici i valori di integrità, immodificabilità e non ripudio. Tradizionalmente, al contrario, il riconoscimento d’autenticità di un documento cartaceo si basa su elementi quali il tipo di carta, la filigrana, stampe sofisticate, inchiostri speciali, timbri e firma autografa.

Questa differenza fa sì che quando un documento elettronico viene stampato, si ha una cosiddetta “interruzione della catena del valore” della firma digitale.

A seguito di un processo di stampa tradizionale, infatti, gli attributi d’integrità, certezza del mittente, non ripudio e di data certa di creazione e/o di firma, sono definitivamente persi: il documento stampato necessita nuovamente di una firma tradizionale, perdendo così i vantaggi di essere nato in formato elettronico e di essere stato firmato digitalmente.

Nell’ambito della PA e nel rapporto tra questa e i suoi utenti (cittadini e imprese) esistono tuttora numerose situazioni in cui documenti di cui occorre garantire l’autenticità possono attraversare, nel corso del loro ciclo di vita, uno o più passaggi attraverso la carta.

Esiste senz’altro l’esigenza di proteggere tali documenti in tutte le fasi del loro ciclo di vita, indipendentemente dal supporto utilizzato (elettronico o cartaceo).

Questa indipendenza potrebbe essere possibile se si stampassero, contestualmente al contenuto del documento, le informazioni necessarie a controllarne l’autenticità già presenti nel documento stesso.

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