Uno dei più grandi sovrani della storia in una mostra mai realizzata prima in Italia e unica al mondo per il numero delle opere presentate

Fondazione Roma: in mostra l’imperatore dell’India Akbar

  Cultura e Spettacoli  

Tante le opere (oltre 130) e vasta la completezza temporale, che copre l’intero regno dell’imperatore. L’ultima esposizione sul tema fu realizzata a New York dalla prestigiosa Asia Society nel 1985-86, con circa 80 opere in mostra relative agli anni 1571-1585.

La mostra Akbar. Il Grande Imperatore dell’India, promossa dalla Fondazione Roma ed organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei con Arthemisia Group, sarà ospitata nelle sale del Museo Fondazione Roma, Palazzo Sciarra, fino al 3 febbraio 2013.

L’evento è patrocinato dal Mibac – Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è realizzato grazie al coinvolgimento dell’Ambasciata d’Italia a New Delhi e dell’Ambasciata dell’India a Roma.

Afferma il Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Roma: Questa mostra ha un significato particolare: l’imperatore Akbar è un sommo esempio di come la cultura possa fungere da volano per la comprensione reciproca tra civiltà e religioni diverse. La Fondazione Roma, su mio impulso, persegue da sempre questo obiettivo, anche nell’ambito delle molteplici attività espositive del proprio Museo, tra cui ricordo la mostra dedicata all’imperatore Qianlong e alla Cina della Città proibita, che per prima ha allargato lo sguardo all’Oriente e alle sue civiltà millenarie. L’imperatore Akbar non cambiò solo l’India, ma riuscì ad affermare nel mondo un progresso intellettuale che coinvolgeva al contempo la sfera spirituale e quella secolare degli individui del suo Paese. Il percorso espositivo, ricco e originale, non intende solo raccontare la storia di Akbar; i visitatori saranno indotti a una profonda riflessione sui concetti di tolleranza, apertura, comprensione del diverso da sé. Più Paesi e più Religioni convergono verso un punto comune, segnato dalla consapevolezza che la conoscenza non sia solo una scelta, ma una responsabilità dell’essere umano. Questo è il compito che, a mio parere, l’arte dovrebbe anche assolvere e che la Fondazione Roma si propone di conseguire con il suo operato, attraverso le numerose iniziative promosse e sostenute in ambito culturale.

Curata da Gian Carlo Calza, l’esposizione presenta opere prodotte durante il regno dell’imperatore Akbar, selezionate per illustrare le grandi trasformazioni storiche di un’epoca ricca di eventi politici e sociali e per raccontare la personalità di un uomo che ha dato un particolare apporto al dialogo artistico, culturale e religioso. Il regno di Jalaluddin Muhammad Akbar durò dal 1556 fino al 1605. Egli fu il più importante imperatore Moghul, divenuto Akbar - cioè il Grande - grazie alle molte conquiste militari, ma anche alle riforme amministrative, alla sua capacità di far convivere religioni diverse e di promuovere all’interno del proprio regno cultura, arte e bellezza.

 In concomitanza con la mostra, la Fondazione Roma-Arte-Musei organizza la rassegna cinematografica Bollywood Film Meeting Roma, che intende offrire un ampio sguardo sulle nuove tendenze che si vanno affermando nella produzione cinematografica in lingua hindi di Mumbai.

La manifestazione, ideata da Gian Carlo Calza e curata da Sabrina Ciolfi, indologa ed esperta di cinema indiano presso l’Università degli Studi di Milano, si terrà a Roma, presso il Teatro Quirinetta.

Catalogo Skira

Info: www.fondazioneromamuseo.it.

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