Fino al 17 giugno 2012, la Fondazione Stelline di Milano ospita una sua grande mostra

Marlene Dumas, una tra le artiste contemporanee più conosciute e apprezzate

  Cultura e Spettacoli  

Marlene Dumas, nata a Città del Capo nel 1953, è un’artista di fama internazionale di origine sudafricana, ma olandese di adozione. Trasferitasi in Olanda, ad Haarlem, nel 1976 entra a far parte dell’Atelier ’63 e successivamente si sposta ad Amsterdam dove studia psicologia e dove attualmente vive e lavora. Nel 1983 tiene la sua prima mostra personale ad Amsterdam alla galleria Paul Andriesse e dai primi anni ’80 inizia ad esporre in numerose gallerie e spazi pubblici europei. Partecipa a Documenta IX (1992), alla Biennale di Johannesburg (1995) e a quella di Venezia dove condivide il padiglione olandese con Maria Roosen e Marijke van Warmerdam. Presenta mostre personali all’ICA di Philadelphia (1992), alla Tate Gallery di Londra (1996), al Centre Pompidou di Parigi (2001), all’Istituto d’Arte di Chicago (2003), al MOCA di Los Angeles e al MoMa di New York (2008). Le sue opere sono state esposte nei più prestigiosi musei del mondo e fanno parte delle più importanti collezioni pubbliche e private internazionali.

La mostra milanese presenta, in anteprima, quindici dipinti nuovi e inediti, concepiti e realizzati appositamente per l’appuntamento milanese, cui si affiancano sette opere provenienti dalla sua recente mostra londinese.

La mostra propone i nuovi lavori di Marlene Dumas che rivelano l’interesse costante dell’artista per la dialettica tra l’elemento fisico e quello metafisico. Benché la maggior parte dei suoi “modelli” siano icone, o frammenti residui, della cultura cristiana, il crocefisso e la Pietà non sono soltanto simboli religiosi, ma segni universali in cui la fede si unisce alla tragedia, e l’amore interagisce con il dolore.

Tra i quindici nuovi lavori proposti, tre sono legati alla storia del luogo stesso che ospita l’esposizione, l’ex-collegio delle giovani orfane, “le Stelline”, in Corso Magenta 61, raccontata attraverso una visione della loro situazione, tra sorte e accoglienza.

In mostra sono visibili alcuni dipinti della recente serie “Forsaken”, centrata sull’immagine del Cristo crocifisso e del rapporto fra Padre e Figlio, mentre quelli inediti vertono piuttosto sulle figure della Madre e dei figli a cui dà la vita, esplicate nelle immagini di figure femminili, tratte dagli archivi dell’ex collegio delle Stelline, e nei ritratti di Pier Paolo Pasolini, di sua madre Susanna e di Anna Magnani grande interprete di “Mamma Roma”.

La rassegna, curata da Giorgio Verzotti, nasce da un progetto ideato da Camillo Fornasieri, Presidente della Fondazione Stelline, Alessandra Klimciuk, Jolie van Leeuwen, Pasquale Leccese ed è promossa e organizzata dalla Fondazione Stelline, con il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Milano, della Provincia di Milano e la significativa collaborazione e supporto del Regno dei Paesi Bassi e del Mondriaan Fund, Amsterdam.

La rassegna è arricchita dalla proiezione del film “Miss Interpreted (Marlene Dumas)” (1997, 63’, MM productions, Amsterdam), realizzato e diretto da Rudolf Evenhuis e Joost Verhey, in una versione postprodotta in italiano appositamente per la mostra.

Il catalogo è di Silvana editoriale (italiano/inglese, 120 pagine).

Info: Fondazione Stelline – Sala Bramante - corso Magenta 61, Milano – Infoline: +39.0245462.411 - www.stelline.it

 Versione stampabile




Torna