La bella commedia di Roberto Campanelli, distribuita da Medusa, è nelle sale cinematografiche dal 29 settembre 2006

Neri Marcorè e Vincenzo Salemme in "Baciami piccina"

  Cultura e Spettacoli  

Baciami Piccina è la storia di un viaggio di iniziazione, è la riflessione su uno di quei momenti che cambiano per sempre la vita delle persone e che vivono nella memoria negli anni a venire.

Il brigadiere Umberto Petroni (Marcorè) lavora presso la Stazione dei Carabinieri di Civita di Terontola.

Un giorno, il 7 settembre 1943, Petroni riceve l´ordine dal maresciallo Marchionni di recarsi alla stazione ferroviaria del suo paese e per portare viveri e generi di conforto a due suoi colleghi che, col treno proveniente da Sud, stanno scortando tale Raoul Nuvolini (Vincenzo Salemme), truffatore, richiesto dalla Magistratura di Venezia.

Umberto ubbidisce ed aspetta il treno che però tarda ad arrivare. Nell´attesa decide di salire al secondo piano della stazione e di andare a trovare Luisa (Elena Russo), la sua fidanzata, figlia del capostazione. I due si amano e sono in attesa che lui riceva il permesso speciale che gli consenta finalmente di sposarla.

Mentre sta da Luisa, Umberto viene raggiunto dalla notizia che il treno è rimasto bloccato per un incidente e che i due carabinieri di scorta sono rimasti feriti. Raoul sta per arrivare a Civita ma il suo viaggio.

Al solo sentir nominare Venezia, Luisa rimane incantata: ecco profilarsi davanti a lei il viaggio di nozze che aspetta pazientemente da anni. Luisa chiede a Umberto di poter andare con loro per approfittarne e visitare la città, come in una sorta di luna di miele anticipata. Ma Umberto è categorico ed inflessibile perché la missione è pericolosa, lui è in servizio e non può mischiare il dovere con il privato. Non vuole in alcun modo che lei salga sul treno e corra dei rischi.

Al tramonto il brigadiere e il truffatore salgono sul treno e anche Luisa, ostinata, si infila sul treno tra le inutili rimostranze di Umberto. Nuvolini, sornione, assiste ai battibecchi tra i due.

Nessuno dei due, però, sa cosa li aspetta: il viaggio, infatti, ha inizio la sera di una giornata molto particolare, il 7 Settembre 1943, e dal giorno successivo, niente sarà più come prima …...

Roberto Campanelli, il regista, ha scritto: "Questa storia dovrebbe ricordare e rappresentare l´inaspettato momento in cui in un povero paese, cui era stato dato ad intendere di essere un impero trionfante, si scontrarono impensabili forze del male assoluto e la forza della liberazione, alle spalle e sul capo di imprevidente e inconsapevole piccola gente".

Giovanni Scotti

 Versione stampabile




Torna