Due per un delitto

Un piccolo villaggio di provincia nasconde sotto un´apparente tranquillità segreti spaventosi e inconfessabili e una serie di strani personaggi. Un’anziana signora scomparsa, una bambola che torna dal passato, un notaio con un ghigno mortale …

Ecco quello cui si trova davanti la coppia di detective, nata dalla penna di Agata Christie, formata da Belisaire Beresford (Andrè Dussolier), un colonnello dei servizi segreti americani, e Prudence (Catherine Frot), sua moglie, che non è certo una madre modello e preferisce fare la detective amatoriale.

Il film inizia con i due che fanno visita alla capricciosa ed anziana zia Ada, che trascorre i suoi ultimi giorni di vita nella casa di riposo di Sunny Slopes decisa ad essere il più insopportabile possibile fino all’ultimo giorno.

La zia muore in circostanze misteriose, seguita da un’altra ospite, mentre un’altra enigmatica vecchietta, Rose Evangelista, che farnetica di un bambino imprigionato in un caminetto, lascia in tutta fretta la casa di riposo.

Ben presto l´arzilla vecchietta, convinta che dietro ogni gesto, anche il più banale, si celi l’intervento di un criminale, scoprirà verità sconvolgenti: una casa misteriosa vicina ai binari del treno, alla fine di una fila di pioppi, una serie di crimini insoluti, i terribili sospetti celati dietro i volti sorridenti degli abitanti di un villaggio fin troppo tranquillo, inserito in un incantevole paesaggio delle Alpi francesi.

Prudence e Belisare uniscono le loro forze per risolvere il mistero …

Due per un delitto è l’ultimo dei misteri risolti dai Beresfords e nello stesso tempo è un film che, pur se eccentrico, efficace e per tutti, sa parlare della convivenza e dell’invecchiare insieme.