Dal 18 al 31 luglio torna l'immancabile festival Ticino Musica, che, da 28 anni, arricchisce la scena musicale della Svizzera italiana.
Con i suoi oltre 80 eventi di musica classica concentrati nelle due settimane, Ticino Musica rappresenta un polo che attrae musicisti di fama mondiale e giovani talenti emergenti, ma anche appassionati, turisti e viaggiatori che, seguendo il calendario di concerti ed eventi, si lasciano trasportare nelle più suggestive località del Ticino e dintorni.
Le località in cui il Festival avrà luogo sono diffuse in tutte le regioni della Svizzera italiana: Luganese (che comprende anche il Malcantone), Mendrisiotto, Bellinzonese, Locarnese e Grigioni italiani, ma anche, grande novità di quest’anno, oltre confine in Italia.
Il cuore pulsante di Ticino Musica si trova nel Luganese, in particolare a Lugano nel quartiere di Besso al Conservatorio della Svizzera italiana.
In questo luogo dove vengono formate le generazioni future di musicisti, si svolge ogni anno l’Academy di Ticino Musica, dove docenti tra i più richiesti a livello internazionale incontrano giovani musicisti volenterosi di perfezionare le loro abilità. In questo quadro vivo di gioventù e brillante di talenti si trova la sala da concerti dell’ateneo, l’Aula Magna, dove giornalmente si terranno concerti aperti al pubblico.
Primo di tutti, la Serata di apertura del festival Ticino Musica, giovedì 18 luglio alle ore 21.00, con la première dell’opera lirica “Rita” di Gaetano Donizetti, realizzata nell’ambito dell’Opera Studio internazionale “Silvio Varviso”.
Scendendo dalla collina di Besso ed incamminandosi sul suggestivo lungolago si trova il LAC, importantissima sala da concerti, museo e centro artistico dall’architettura autorevole e dal panorama mozzafiato sul Lago di Lugano. Chi cerca una combinazione perfetta di cultura e panorama naturale non potrà perdersi gli eventi nella sua Hall: la replica dell’opera “Rita” di Gaetano Donizetti martedì 23 luglio alle ore 21.00 e i quattro “Mezzogiorni in musica” delle ore 12.15 nei giorni 24, 26, 28 e 30 luglio, rinfrescanti pause musicali a metà giornata intonati dai migliori partecipanti dell’Academy.
Se dal LAC si prosegue, nella nostra ideale passeggiata, verso sud, si giunge a Paradiso, dove è d’obbligo una sosta per ammirare il Lago Ceresio in una prospettiva che permette di vedere il golfo di Lugano e le montagne in lontananza.
In questa cornice da cartolina, al Debarcadero, domenica 21 luglio alle ore 21.00 si terrà un concerto del Lutetia Trombone Quartet, ensemble in residence del Festival 2024, costituito da quattro amici musicisti provenienti dalle migliori classi di trombone d'Europa, attivo dal 2016 e già vincitore di numerosi premi internazionali.
Poco lontano, affacciato sul lago, si trova l’elegante Hotel Bellevue au Lac, raffinato luogo di incontro per viaggiatori, turisti e amanti dell’arte. Sarà possibile apprezzare il fascino di questo luogo storico venerdì 19 luglio alle ore 21.00 in occasione del concerto che presenta giovani musicisti ticinesi premiati al Concorso svizzero di musica per la gioventù o sabato 27 luglio, sempre alle 21.00, ascoltando un concerto di musica da camera.
Se dal lungolago si rientra invece alla scoperta delle vie del centro storico di Lugano, nella centralissima via Nassa si scoprirà la bella Chiesa di San Carlo Borromeo, costituita nel lontano 1618 dalla Confraternita Luganese di San Carlo Borromeo, che ha recentemente festeggiato il Giubileo dei suoi 400 anni, ricevendo la benedizione apostolica di Papa Francesco. In questo luogo lunedì 22 luglio alle ore 21.00 si terrà un concerto barocco con Ivan Podyomov, docente di oboe nell’Academy di Ticino Musica e primo oboe solista della Reale Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, che in quest’occasione suonerà l’oboe barocco affiancato dal geniale Luca Pianca alla tiorba. Domenica 28 luglio alle ore 21.00 si esibiranno invece i giovani maestri partecipanti alle masterclass.
La regione del luganese offre, oltre al lago ed ai tesori del suo capoluogo, numerosi ulteriori spunti di “esplorazione”, come Sorengo con il suo Chiosetto immerso nella natura e a pochi passi dalla pittoresca riserva naturale del Laghetto di Muzzano, splendido scenario al tramonto per l’”Opera a Sorengo” di domenica 21 luglio alle ore 21.00, e la Chiesa di San Siro a Canobbio, dove si terrà l’openclass e il recital di organo nella giornata di lunedì 22 luglio.
Passando ai luoghi del Malcantone, a Magliaso, per la precisione nel pacifico Parco Rivabella affacciato sul lago, venerdì 19 luglio farà tappa la tournée dell’opera “Rita” di Gaetano Donizetti, preceduta a partire dalle ore 19.00 da una ricca cena buffet inclusa nel biglietto d’entrata. Chi volesse arrivare all’opera preparatissimo, dovrà recarsi in questo stesso luogo, alla Residenza Rivabella, già sabato 8 giugno alle ore 16.00, oppure nella Sala 4 del LAC di Lugano venerdì 7 giugno alle ore 18.30. In queste due occasioni il divulgatore Fabio Sartorelli introdurrà al pubblico presente la “Rita” di Gaetano Donizetti attraverso una coinvolgente conferenza densa di aneddoti, proiezioni e proposte di ascolto.
E così, proseguendo alla scoperta del Malcantone, ci si potrà recare a Novaggio, comune del cosiddetto Medio Malcantone. Adagiato a cavalcioni del promontorio che separa il bacino della Lisora da quello della Magliasina, Novaggio gode di una posizione geografica che ne fa uno dei più bei villaggi dell’intero Malcantone. Vede il lago di Lugano, il laghetto di Ponte Tresa e la vallata della Magliasina sino ad Arosio. Un particolare punto d'interesse sono i murales all’aperto di "NovaggioArte": semplicemente passeggiando tra le viuzze del nucleo del paese sarà possibile ammirare i molteplici murales dipinti sulle mura delle case. Novaggio è inoltre punto di partenza del famoso sentiero delle Meraviglie. Dopo il grandissimo successo dell’edizione passata, sabato 27 luglio alle ore 21.00 l’accogliente Piazza Francesco Ferrer ospiterà ancora una volta una replica dell’opera realizzata dall’Opera Studio internazionale “Silvio Varviso”.
Per gli amanti delle passeggiate tra arte, storia e natura, un appuntamento da non perdere è senz’altro la Passeggiata musicale di sabato 20 luglio dalle 19.00 alle 21.30 ad Astano, apprezzata e conosciuta meta turistica situata al confine italo-svizzero, vicino a un idilliaco laghetto naturale dove è possibile praticare la pesca sportiva. Qui, lungo un itinerario che attraverserà il bosco e le vie del comune, il pubblico potrà scoprire i diversi paesaggi accompagnato da momenti musicali.
Per concludere in bellezza la panoramica sui luoghi di Ticino Musica 2024 compresi nella regione del Luganese non può mancare un caloroso invito a visitare il borgo-gioiello di Morcote, che nel 2016 ha ottenuto il titolo di “villaggio più bello della Svizzera”. Distante solo 14 chilometri da Lugano, Morcote è detto, con le sue stradine, i portici e le facciate decorate dei palazzi d'epoca, la “perla del Ceresio”. Porto più importante per la Svizzera in età antica, Morcote è famoso per gli edifici del tardo Medioevo, le dimore gentilizie costruite dal XVI al XVIII secolo, la Torre del Capitano, la Chiesa di Santa Maria del Sasso e il Parco Scherrer, di interesse artistico-botanico. Ticino Musica sarà presente a Morcote con due caratteristici appuntamenti da segnare assolutamente in agenda: sabato 20 luglio a partire dalle ore 10.00, il pubblico verrà condotto lungo le vie del borgo in un concerto itinerante, mentre giovedì 25 luglio alle ore 20.30 si terrà nello Spazio Garavello 7 dell’Autosilo il concerto “Musica nella biosfera Morcote” con la proiezione di foto inedite del Fotografo UNESCO Heinz Plenge e il Quartetto d’archi Turicum.
Uscendo dal Luganese e spostandoci verso nord, ci si imbatte nella regione del Bellinzonese, dove risiede la capitale del Cantone Ticino. Seguendo il programma dei concerti di Ticino Musica si potranno scoprire il piccolo comune di Giubiasco, la Corte del Municipio di Bellinzona e la Chiesa di San Biagio a Ravecchia, autentiche gemme storico-architettoniche da scoprire e conservare nella memoria.
Giubiasco, che si incontra sulla strada per Bellinzona provenendo da Lugano, è presente nel calendario di Ticino Musica fin dagli inizi del Festival con il recital organistico di Stefano Molardi di venerdì 19 luglio alle ore 20.30 nella Chiesa di Santa Maria Assunta, sede dell’Organo Mascioni con positivo tergale, uno dei più importanti organi del territorio ticinese. Lunedì 29 luglio alle ore 21.00 invece lo storico Hotel La Tureta ospiterà giovani maestri selezionati tra i partecipanti alle masterclass, in una cornice che si caratterizza per la sua atmosfera al tempo stesso rustica e raffinata.
Gli amanti dell’opera non potranno mancare domenica 28 luglio alle ore 21.00 per la replica della “Rita” di Gaetano Donizetti nella Corte del Municipio di Bellinzona, luogo dal fascino discreto e incredibilmente suggestivo, con i suoi eleganti archi e le logge che unitamente agli affreschi fanno rivivere l'antica storia della città proiettando lo spettatore in una nobile epoca passata.
Spingendo lo sguardo dal Municipio verso un orizzonte più ampio, impossibile non notare gli splendidi castelli, monumenti di una bellezza senza tempo, sempre meritevoli di una visita approfondita. Inseriti dall’anno 2000 nel Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, sono la principale attrattiva turistica della città di Bellinzona.
Nella zona sud di Bellinzona si trova la Chiesa di San Biagio a Ravecchia, edificio romanico caratterizzato da un'atmosfera di semplicità e sobrietà, che rimanda alle sue origini medioevali e trasmette un intenso senso di raccoglimento e spiritualità. Qui avrà luogo, sabato 27 luglio alle ore 21.00, un concerto dove si presenteranno gruppi di musica da camera perfezionatisi nell’ambito dell’Academy di Ticino Musica.
Per chi in concomitanza di uno dei concerti di Ticino Musica si trattenesse a Ravecchia e volesse concedersi un ulteriore momento di arricchimento culturale-naturalistico, sicuramente l’attrattiva principale è il Museo di Villa dei Cedri, museo d’arte che sorge all’interno di una splendida villa ottocentesca dotata nella parte occidentale di un parco di circa 10.000 mq, classico esempio di parco all’inglese. Vari percorsi pedonali conducono il visitatore attraverso l’imponente vegetazione ornamentale che consiste principalmente in alberi secolari (lecci, magnolie, faggi, frassini, querce, palme) e conifere (cedri, cipressi, abeti di Douglas, tassi, sequoie).
Sempre a nord di Lugano, ma affacciata sul ramo settentrionale del Lago Maggiore, vi è la regione del Locarnese, dove Ticino Musica è presente sin dalla sua fondazione nelle città di Locarno, Ascona e Minusio.
Locarno, caratterizzata da stretti vicoli che conducono il visitatore direttamente al suo centro storico con la celebre Piazza Grande, è famosa nel mondo specialmente per il festival cinematografico che qui si tiene ogni anno ad agosto. Un clima mite, temperato e molto soleggiato, nonché una rigogliosa vegetazione mediterranea, conferiscono a Locarno la fama di ″città più calda di tutta la Svizzera″. Le Alpi abbracciano la città e le sponde del lago, creando uno spettacolare quadro paesaggistico, dove il verde della natura si riflette nell’azzurro delle acque: per questo il suo lungolago è davvero un luogo magico, che difficilmente sfugge ai viaggiatori più attenti ed esigenti. Locarno rappresenta inoltre una tappa obbligata per melomani e appassionati d’opera: qui infatti si terrà, lunedì 29 luglio alle ore 21.00 presso il Teatro Paravento, l’ultima recita della “Rita” di Gaetano Donizetti, produzione 2024 dell’Opera studio internazionale “Silvio Varviso”.
Sempre affacciata sul Lago Maggiore e separata da Locarno soltanto dal fiume Maggia vi è Ascona, meta turistica tra le più gettonate dell’intero Ticino, luogo denso di reminiscenze storico-culturali e tappa, nel ‘900, di personaggi illustri della storia della cultura quali Hermann Hesse, Rainer Maria Rilke ed Erich Maria Remarque. Il suo caratteristico lungolago fa di questa piccola città un vero gioiello: le tipiche case dalle facciate tinte a colori vivaci trasformano quello che una volta era un villaggio di pescatori in una cittadina elegante dall’atmosfera mediterranea che invita a rilassarsi, fare una passeggiata e godersi un magnifico tramonto sul lago.
Ascona ospiterà sabato 20 luglio alle ore 18.00 lo speciale e ormai tradizionale appuntamento dedicato al connubio tra musica e letteratura - “Musik und Wort / Musica e parola” - che vedrà quest’anno protagonisti l’ensemble in residence Turicum con Gabor Meszaros al fagotto e la pastora Dorothea Wiehmann per la parte letteraria. Per commemorare l’amicizia di lunga durata e il grande sostegno apportato negli anni al Festival da quest’ultima, giovedì 25 luglio alle ore 20.30 avrà luogo nella Chiesa del Collegio Papio, sempre ad Ascona, il “Concerto per Dorothea!”, dove grandi maestri e giovani promesse si esibiranno in un emozionante e intenso concerto d’ensemble. Ticino Musica è felice di riaccogliere quest’anno tra i luoghi del Festival la Chiesa del Collegio Papio, Chiesa di S. Maria della Misericordia, che con la sua ricca decorazione pittorica e architettura gotica rappresenta una tappa gradita agli amanti dell’arte religiosa e della storia. Per concludere il tour della città di Ascona, mercoledì 24 luglio si potrà passare alle ore 20.00 nella Biblioteca per un concerto dedicato al flauto traverso, dove si presenteranno gli allievi della classe di Andrea Oliva.
Seguendo il litorale del Lago Maggiore si giunge a Minusio, città incastonata tra le montagne e il lago. La città rappresenta per Ticino Musica una sede di riferimento per i giovani maestri del corso di alto perfezionamento di musica da camera di Ulrich Koella, che qui trovano l’opportunità per esibirsi di fronte ad un pubblico attento e partecipe in ben 4 concerti di musica da camera (21, 23, 26 e 28 luglio alle ore 20.30). Tali concerti avranno luogo nel Centro culturale Elisarion, edificio risalente al 1927 che, dopo due anni di intensi lavori di restauro, riapre le sue porte alla cultura e l’arte. L’architettura di questo luogo, che fu sede del movimento religioso del clarismo, permette di respirare un’aria mistica unica e imperdibile.
Ormai da anni Ticino Musica porta avanti una felice collaborazione con alcune realtà extra-ticinesi: organizza infatti uno o più eventi nella vicina regione dei Grigioni. Le località interessate sono Soazza, villaggio-gioiello della Valle Mesolcina, e Mesocco.
La maggiore attrattiva della cittadina di Soazza, immersa nel verde dei monti, è la bella Chiesa di San Martino di Tours, che contiene al suo interno diverse pregevoli opere artistiche, oltre all’organo “Vedani”, reso assai famoso dal noto organista Hannes Mayer. Qui e nel settecentesco Ospizio - che ospita un Hammerklavier, particolare antenato del pianoforte - si esibiranno, nella giornata di sabato 20 luglio, Stefano Molardi e i giovani maestri della sua classe di organo e tastiere antiche, in openclass e concerti su questi preziosi strumenti.
Mesocco è invece sede della suggestiva Chiesa di Santa Maria del Castello. In stile romanico, l’edificio si trova a ridosso del castello altomedievale di Mesocco, rocca costruita a sud del paese su uno scosceso sperone di roccia che sovrasta la gola scavata dalla Moesa, a presidio dell’antica via del San Bernardino. Le rovine del castello poggiano quasi certamente su postazioni difensive precedenti alla dominazione romana. È però a partire dal 1137 che il castello di Mesocco si trasforma nell'imponente opera militare che ancora oggi, nonostante il degrado, si può osservare. La suggestione di queste rovine, legata alle interessanti e complesse vicende storiche che si sono succedute nei secoli, fanno di questa struttura architettonica una méta irrinunciabile per chi si trovi nella zona. A Mesocco, venerdì 26 luglio alle ore 20.30, il Quartetto d’archi Turicum sarà il protagonista del “Concerto al Castello”.
Tornando nella parte meridionale del Ticino, se dal Luganese ci si sposta verso sud, si approda alla regione del Mendrisiotto, che vede il Festival Ticino Musica presente a Riva San Vitale, Rovio, Mendrisio, Ligornetto, Cabbio e Arogno. Ognuno di questi luoghi merita non solo una visita, ma anche un approfondimento storico-culturale.
Riva San Vitale, delizioso borgo risalente alla seconda metà del XVI secolo affacciato sulle sponde del lago, è la sede dei lavori per l’Opera Studio internazionale “Silvio Varviso”. Dal 1 al 14 luglio le prove si svolgono ogni giorno nell’Istituto Virginia Tech e sono aperte al pubblico. Per gli appassionati di opera, ma soprattutto per chi non potesse resistere alla curiosità fino alla première della “Rita” di Gaetano Donizetti, l’invito è di assistere a questa fucina di giovani talenti guidati da Umberto Finazzi (direzione musicale) e Daniele Piscopo (regia, scene e costumi) oppure, sabato 15 luglio alle ore 21.00, alla prova generale aperta al pubblico nella Casa Houck, sempre a Riva San Vitale.
Casa Houck, oggi sede della Fondazione Maurits Ernest Houck, fu antica residenza della famiglia Della Croce. Edificio a pianta trapezoidale con cortile interno, ospita nel salone al piano terreno un monumentale camino in marmo d’Arzo, con cappa adornata di stucchi. Gli affreschi presenti sulle pareti, realizzati entro il 1581 sono opera dei Fratelli Pozzi di Puria di Valsolda. La sala al primo piano, dalle pareti pure riccamente affrescate, ospita un camino la cui cappa vede dipinta l’arma dei Farnese e le iniziali di Papa Paolo III. Il citato salone è tra i più belli, se non esclusivamente, di quanti se ne conoscano nel Mendrisiotto.
Spostandoci a Rovio troviamo la bellissima chiesa-oratorio di Santa Maria Assunta o della Gesiola, costruita su una cappella preesistente, sorse nel XVI secolo, ma fu radicalmente modificata dal 1648 al 1657. Un'ulteriore modifica fu effettuata nel 1744, quando la struttura seicentesca fu integrata con un protiro. Le ricche decorazioni degli interni spaziano dal XIV al XIX secolo. Questo luogo magico ospiterà, mercoledì 24 luglio alle ore 20.30, un concerto di viola e chitarra, inusuale combinazione di strumenti presentata dal carismatico violista Danilo Rossi e il virtuoso della chitarra argentino Pablo Marquez.
Trasferendoci quindi nella zona di Mendrisio dedichiamo una visita alla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, considerata il più imponente edificio ecclesiastico del Ticino. Eretta su un promontorio che la fa apparire ancora più maestosa, l’attuale Chiesa è stata realizzata in stile neoclassico su disegno di Luigi Fontana negli anni 1863-75. Qui avranno luogo, martedì 23 luglio, un’openclass ed un concerto di organo a cura di Stefano Molardi e dei giovani maestri che partecipano al suo corso di alto perfezionamento.
Sia per i neofiti che per gli affezionati di Ticino Musica, in qualsiasi itinerario concertistico è imprescindibile il Museo Vela di Ligornetto, tra le più importanti case d'artista dell'800 europeo. Vincenzo Vela, vissuto a cavallo dei confini italo-svizzeri, fu il maggior esponente della scultura realista ottocentesca di area italofona. Villa Vela venne donata nel 1892 alla Confederazione Svizzera, insieme alle collezioni in essa conservate, dal pittore Spartaco, figlio di Vincenzo, ed ancora oggi conserva la gipsoteca monumentale del grande scultore realista. Il parco del Museo ospita il giardino formale italiano e quello paesaggistico inglese, una eccezionale collezione di agrumi e piccole esposizioni di piante ornamentali. Ticino Musica aspetta appassionati d’arte e di musica al Museo Vincenzo Vela domenica 28 luglio alle ore 20.30 per un concerto di oboe e archi, con il maestro Ivan Podyomov e il Quartetto d’archi Turicum.
Arriviamo poi a Cabbio, per la precisione a Casa Cantoni, oggi sede del Museo etnografico della Valle di Muggio e centro informativo del “Museo nel territorio”, nel quale il visitatore trova tutte le indicazioni e gli approfondimenti indispensabili per comprendere i valori del patrimonio etnografico e storico della Valle. A Cabbio sarà possibile scoprire, nel pomeriggio di martedì 23 luglio, il Tangentenflügel, strumento raro che rientra nell’ affascinante famiglia delle “tastiere antiche”, ovvero gli antenati del moderno pianoforte.
L’itinerario viaggio di Ticino Musica nella regione del Mendrisiotto tocca, infine, il borgo di Arogno. Situato nella Val Mara, merita una visita per la suggestione delle viuzze attraverso cui si sviluppa il suo nucleo, per gli interessanti monumenti religiosi e civili, per la bellezza della natura circostante e per i suoi echi storici. Fu terra di rinomati artisti, come ancor oggi mostrano le case delle piazze Valécc e Fróo. Proprio in una di queste, nella Piazza Valécc, sabato 27 luglio alle ore 20.30, si terrà un concerto del Quartetto d’archi Turicum, ensemble in residence del Festival Ticino Musica 2024 formatosi a Zurigo e già vincitore di premi internazionali che vanta tra i suoi membri la violoncellista ticinese Maura Rickenbach.
Oltrepassando il Mendrisiotto, per la prima volta quest’anno Ticino Musica esce dal territorio svizzero ed arriva a Gazzada in provincia di Varese, nella Villa Cagnola. Il pittoresco edificio vanta al suo interno una delle più importanti collezioni d’arte private del territorio europeo, appartenuta al nobile Carlo Cagnola, ed è oggi sede dell’Istituto Superiore di Studi Religiosi. Venerdì 26 luglio alle ore 20.30 la vivace troupe dell’Opera Studio di Ticino Musica vi farà tappa con una rappresentazione della “Rita” di Gaetano Donizetti.
Giunti al termine di questa lunga esplorazione immaginaria fatta di cenni storici, artistici e naturalistici, l’invito per tutti è quello di consultare il cartellone della 28ª edizione del Festival Ticino Musica e lasciarsi guidare dalla musica alla scoperta dei luoghi magici della Svizzera italiana.
Info, programma dettagliato: www.ticinomusica.com.
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