Lo Stato sudamericano si è presentato alla stampa ed ai tour operator

Milano: Ecuador

  In viaggio tra gusto e cultura  

Giovedì 28 settembre, a Milano, presso il Mandarin Oriental, in Via Andegari 9, si è svolta la serata dedicata all’Ecuador, lo stato sudamericano che confina a nord con la Colombia, a est ed a sud con il Perù, e che a ovest si affaccia sull'Oceano Pacifico si trova sulla costa occidentale del Sudamerica.

L’Ecuador, paese a cavallo dell’equatore, ha un territorio variegato, comprende, infatti, oltre alle città di Quito, Guayaquil e Cuenca) anche la giungla amazzonica, gli altipiani andini e le isole Galápagos, a 980 km dalla costa, ricche di animali selvatici.

Nel corso della serata Francisco Dousdebes ha sottolineato: L’Ecuador è il Paese più ricco di biodiversità al mondo attraversato dall’Equatore e dalla cordigliera andina. … Possiede un immenso patrimonio ambientale e monumenti storici suggestivi ad essere nominati patrimonio dell’Unesco e patrimonio mondiale dell’umanità.

Nel corso della serata, cui hanno partecipato numerosi operatori turistici, sono state presentate le destinazioni turistiche dell’Ecuador.

Le città principali

La capitale è Quito, che si trova ai piedi delle Ande, ad un’altezza di 2850 m.

La città è famosa per il centro cittadino in stile coloniale spagnolo, quasi completamente intatto, che ospita palazzi e siti religiosi decorati risalenti al XVI-XVII secolo, tra cui la chiesa barocca della Compagnia di Gesù.

Santiago de Guayaquil, nota anche solo come Guayaquil, invece, è la seconda città dell'Ecuador: Guayaquil è una città cosmopolita in rapida espansione, che si trova sull'Oceano Pacifico, capoluogo della Provincia del Guayas e del Cantone di Guayaquil. E’ la città più grande e popolata del Paese e, grazie all'impulso dato dalle attività collegate al suo porto marittimo, è il centro commerciale più importante dell'Ecuador. Guayaquil è nota anche come La Perla del Pacifico. Una leggenda narra che il nome Guayaquil deriva dall'unione dei nomi di Guayas, eroico capo indio, e della sua sposa, divenuti simbolo della resistenza indigena: secondo la tradizione popolare, essi preferirono lottare fino alla morte piuttosto che sottomettersi ai conquistadores spagnoli.

La terza città dell’Ecuador, per numero di abitanti, infine, è Santa Ana de los Ríos de Cuenca, abbreviato semplicemente in Cuenca, capoluogo della provincia di Azuay e dell'omonimo cantone. La città di Cuenca, conosciuta, all'epoca dell'impero Inca, con il nome di Tumibamba, ha un tipico aspetto coloniale: il suo centro storico, molto ben conservato, è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Cuenca, che si trova all'interno di una grande valle nel mezzo della Cordigliera andina, nella parte meridionale, è situata su tre terrazzi naturali ed è divisa in due parti dal fiume Tomebamba, che attraversa il centro storico e sorge sul terrazzo di mezzo. Il suo clima primaverile durante tutto l'anno è ideale per coltivare fiori(in particolare le orchidee), che vengono esportati in tutto il mondo. Precisiamo che la Cuenca che vediamo noi è stata fondata nel 1557 dall'esploratore spagnolo Gil Ramírez Dávalos su ordine dell’allora viceré del Perù, che era nato nella città spagnola di Cuenca (motivo per cui il nuovo insediamento venne battezzato con quel nome).

Gli altipiani andini

Anche in Ecuador troviamo la cordigliera delle Ande, la catena montuosa dell’America meridionale, che corre lungo l'oceano Pacifico, ed attraversa sette Stati (Venezuela, Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Argentina).

Le bellezze naturali della regione favoriscono il turismo su grande scala. La zona presenta condizioni ottime per l'alpinismo, il rafting e gli sport invernali.

Le isole Galápagos

L’arcipelago vulcanico delle Isole Galápagos (note anche come Arcipelago di Colombo, Arcipelago dell'Ecuador o Arcipelago di Colón), sono una delle principali destinazioni al mondo per l’osservazione della natura incontaminata.

Il relativo isolamento, dovuto alla distanza dal continente e l'ampia varietà di climi e di habitat dovuta alle correnti marine della zona, hanno portato all'evoluzione di numerose specie endemiche di animali (fregate, leoni marini, tartarughe marine e giganti, iguane marine, delfini, uccelli come le sule dalle zampe azzurre e dalle zampe rosse, i gabbiani a coda forcuta di rondine, i falchi delle Galapagos, gli albatros, le tortore delle Galápagos …) e vegetali (Calandrina galapagos, Lecocarpus darwinii, Guaiacum officinale …), dalla cui osservazione Charles Darwin, che visitò l’arcipelago nel 1835, ha tratto ispirazione per la formulazione della teoria dell'evoluzione

Le isole principali sono:

San Cristóbal (Chatham): intitolata a San Cristoforo, patrono dei marinai, nella versione spagnola, e al conte Chatham in quella inglese

Española (Hood): in onore della Spagna e di un nobile inglese di nome Hood

Santa Fé (Barrington): intitolata all'omonima città spagnola Santa Fé

Genovesa (Tower): dal nome della città di Genova

Floreana (Charles o Santa María): prende il nome da Juan José Flores, il primo presidente dell'Ecuador, durante la cui amministrazione l'Ecuador prese possesso dell'arcipelago e da una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo

South Plaza: deve il nome a un ex presidente ecuadoriano, il generale Leónidas Plaza Gutiérrez

Santa Cruz (Indefatigable): il nome inglese è lo stesso di una nave della flotta britannica

North Seymour: il nome deriva da quello del nobile inglese Lord Hugh Seymour

Marchena (Bindloe): dal nome del frate Antonio Marchena

Pinzón (Duncan): dal nome dei fratelli Pinzón, capitani delle caravelle Pinta e Niña

Rábida (Jervis): porta lo stesso nome del convento in cui Cristoforo Colombo lasciò il figlio in affido durante il suo viaggio verso le Americhe

Bartolomé: dal nome del luogotenente David Bartholomew della marina inglese

Pinta: prende il nome da un’altra delle caravelle di Colombo

Isabela (Albemale): chiamata così in onore della regina Isabella di Castiglia, che finanziò il viaggio di Colombo

Puerto Villamil, il terzo insediamento umano dell'arcipelago per popolazione si trova all'estremità sud-orientale dell'isola

Fernandina (Narborough): in onore di re Ferdinando II di Aragona, che finanziò il viaggio di Colombo - Wolf (Wenman): deve il nome al geologo tedesco Theodor Wolf - Darwin (Culpepper): fu chiamata così in onore di Charles Darwin.

La giungla amazzonica

Anche l’Amazzonia in Ecuador è un incredibile concentrato di bellezza culturale e naturale.

La mostra

Segnaliamo, infine, che, presso il Consolato Generale dell’Ecuador a Milano, in Via Alfredo Cappellini 21, può essere visitata, fino al 7 aprile, la mostra Paesaggi di Luce della pittrice italo-ecuadoriana Mariasunciòn Escobedo, che vive in Italia da 40 anni e che ha partecipato a tante mostre in Italia e all’estero.

Mariasuncion Escobedo presenta quaranta sue opere realizzate negli ultimi tre anni.

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