Golosità dal Lazio viterbese e reatino

Volete provare qualche golosità laziale? Guardate il canale youtube della Camera di Commercio di Rieti Viterbo. E lì troverete ricette preparate in diretta, con dosi e proporzioni, in modo da impadronirvi dei segreti della tradizione.

Andiamo alla scoperta della semplice acquacotta della Tuscia, dei gustosi tozzetti alle nocciole, della Maritata, un piatto tipico della cucina tradizionale di Poggio Bustone, del Cauciuni con le castagne, un dolce che appartiene alla tradizione gastronomica natalizia di Pescorocchiano, delle Sagne alla Molinara di Cittaducale.

Tutte ricette che, oltre ad essere tanto gustose, valorizzano prodotti tipici del territorio di Rieti e Viterbo e quindi aiutano l’economia locale a rimanere vitale, senza perdere persone, terra e coltivazioni.

Se poi si vuole scoprire meglio, oltre ai cibi locali, anche luoghi e tradizioni

nelle province di Rieti e Viterbo, cuori del Medioevo laziale, si può progettare una bella escursione gastronomica nel comprensorio dei Monti Cimini, ricchissimi di noccioleti, produttori della speciale "Tonda gentile romana". Qui si possono visitare forni, ristoranti e pasticcerie a Canepina, Capranica, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Vallerano, Vetralla, Vignanello, Carbognano.

Oppure si può evocare, con l'acquacotta della Tuscia, il tempo in cui i butteri cavalcavano tra i paesaggi spettacolari creati dagli Etruschi.

Questo piatto tipico della cucina viterbese, cucinato nella Tuscia fino alla maremma laziale, era un piatto unico, un alimento povero e semplice per i butteri e per i contadini, che portavano con sé solo un fiasco d'acqua ed un pezzo di pane duro dei giorni precedenti.

Il nome gli venne dato da un buttero, chiamato Ultimo, che un giorno provò a riscaldare l'acqua inzuppandoci della cipolla e alcune erbe raccolte per strada.

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