9 new entry, 3 nuove specialità, importanti partner

Unione Ristoranti Buon Ricordo: la Guida 2020

  Food and beverage  

Nell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione di ristoratori nata in Italia, sono entrati nove nuovi ristoranti

I locali che fanno parte del sodalizio Unione Ristoranti del Buon Ricordo, fondato nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, quindi, sono 103, di cui 10 sono all’estero.

A una felice e puntuale idea di Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione, si associò, infatti, un gruppo di ristoranti di qualità con l’obiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata. Da allora per ogni ristorante gli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare realizzano il piatto-simbolo, dipinto a mano, su cui è effigiata la specialità del locale, piatto che che viene donato agli ospiti in memoria di un’esperienza gastronomica da ricordare.

I Ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità possono essere consultati sul sito www.buonricordo.com, dove si può anche sfogliare la Guida 2020, appena pubblicata, in distribuzione gratuita nei ristoranti associati e scaricabile dal sito.

9 new entry - I 9 nuovi ristoranti, con le loro specialità sono:

l’Antica Osteria del Cerreto con la Lombata di coniglio con pancetta e olive al Balseto Laudense. Il locale è situato in un piccolo borgo di 280 abitanti alle spalle di una splendida Abbazia dei monaci cistercensi fondata nel 1084. La struttura del ristorante è un vecchio bar - macelleria di paese, totalmente ristrutturato e ampliato ma sempre nel rispetto delle strutture tipiche dei cascinali lombardi. Da ormai 19 anni, lo Chef e Proprietario Stefano Scolari propone piatti della tradizione a volte anche rivisitati (tartufo, pesce d’acqua dolce, paste fresche, risotti, filetti, tagliate ma anche piatti della tradizione contadina, quali coniglio e faraona). Golosa la carta dei dolci di produzione propria. Molto curata la cantina di circa 280 etichette e una carta distillati con circa 180 referenze. Il menù degustazione cambia mensilmente. Info: Antica Osteria del Cerreto - Via Dell’abbazia 6, Abbadia Cerreto (Lodi) - tel 0371471009 - info@osteriadelcerreto.it - www.osteriadelcerreto.it;

la Locanda Belvedere con i Ravioli scapolesi de.co con sugo di capra. La Locanda Belvedere nasce nel 2007 sui resti di un vecchio casolare a Castelnuovo al Volturno. In questo piccolo fazzoletto montuoso del Molise, nel cuore del Parco Nazionale di Lazio, Abruzzo e Molise, la natura offre alle sapienti mani dello chef Rufo erbe spontanee, funghi e selvaggina che egli stesso, con amore e passione elabora e serve in tavola. Lo chef riporta in auge la tradizione culinaria dell’Alta Valle del Volturno, intrisa di semplicità ed essenzialità, attraverso pietanze quali le lumache alla castelnovese e i ravioli scapolesi De.co. Info: Località Pratola - Fraz. Castelnuovo al Volturno, Rocchetta a Volturno (Isernia) - tel 3381730892 - chefrufo@gmail.com - www.locandabelvedere.eu;

la NU’ Trattoria Italiana dal 1960 con le Costine glassate alle erbe ciocare, Un ristorante che guarda alla tradizione con la semplicità dell'oggi. A pochi chilometri da Fiuggi e un'ora da Roma, con uno splendido panorama che affaccia sui monti Ernici, Nu' Trattoria Italiana dal 1960, gestita dalla famiglia Tassa, propone piatti della tradizione ciociara e italiana utilizzando cotture antiche e prodotti locali. Salvatore Tassa, insieme alla moglie Tina e al figlio Giovanni, hanno riportato in vita la Trattoria di Esterina e Bino, i genitori di Salvatore, che dal 1960 proponevano una cucina semplice e genuina di deliziosi piatti tipici. Erano anni in cui le trattorie erano gestite da osti che, quando andavano al tavolo per consigliare il menu, discorrevano cordialmente con i clienti, raccontavano un aneddoto, condividevano ricordi ... Questo lo spirito che la famiglia Tassa vuole preservare: l'amore per le cose buone e per la convivialità di un tempo. Info: NU’ Trattoria Italiana dal 1960 - Via Prenestina 27, Acuto (Frosinone) - tel 077556372 - nutrattoria1960@gmail.com;

il Ristorante M’ama con il Tonno rosso del Tirreno, scottato con senape, miele e primizie di stagione, Situato all’interno del Boutique Hotel di charme Margherita e aperto anche agli ospiti esterni, il ristorante gourmet “M’ama!” propone con i sui piatti un viaggio alla scoperta dei profumi e dei sapori della Costiera Amalfitana. Mediterranean style negli arredi e forti influssi costieri, ha un’ampia terrazza affacciata sul mare, con una straordinaria vista panoramica. La cucina - che interpreta creativamente la tradizione - esprime il rispetto per le antiche ricette campane e la passione per i prodotti genuini della gastronomia locale. Rigorosamente stagionali, i menu sono preparati con passione dalla giovane e motivata brigata di cucina composta dallo chef Raffaele Mascolo, da Domenico Marciano capo partita degli antipasti, da Vincenzo Nacchia capo partita dei secondi e dal pasticcere Filippo Apuzzo. Info: Ristorante M’ama - Hotel Margherita, Via Umberto I 70, Praiano (Salerno) - tel 089874628 - info@hotelmargherita.info - http://hotelmargherita.info/ristorante-cucina-mediterranea-costa-amalfi;

il Ristorante Pascalò con gli Spaghetti cacio, limone e San Marzano. Pasquale Vitale è nato a Salerno nel 1973 e per gli amici è Pascalò. Da qui l’origine del nome del suo ristorante. Il locale è a conduzione familiare: lo affianca in sala, con il prezioso aiuto, la moglie Maria De Angelis. Attingendo alle numerose esperienze professionali in Italia e all’estero, Pasquale dà sfogo in cucina alla sua fantasia. Con la passione e l’orgoglio delle proprie origini, facendo tesoro della tradizione familiare, propone in tavola ricette gelosamente tramandate, che ama recuperare e condividere. Spettacolari i suoi piatti di pesce. Info: Ristorante Pascalò - Via Giuseppe Pellegrino 154, Vietri sul Mare (Salerno) - tel 089763062 - pascalovietri@gmail.com - www.ristorantepascalo.com

il Ristorante Selvatico con i Malfatti del Selvatico. Il ristorante si trova all’interno dell’Hotel Selvatico. A seguirlo è la proprietaria Piera Spalla, cuoca dell’Alleanza Slow Food, che si occupa in prima persona della sua gestione, ad iniziare dalla scelta delle materie prime che servono alla preparazione dei piatti legati alla tradizione e all’identità di Rivanazzano. Una particolare attenzione è posta ai prodotti locali che, visto il territorio, sono ripartiti tra prodotti di pianura, montagna e acqua e vanno a comporre la Carta del giorno messa a punto dalla signora Piera con la figlia Michela. La ricca cantina del ristorante è affidata all’altra figlia Francesca che, con il marito Sergio, consiglia i migliori abbinamenti con le pietanze. D’inverno si possono gustare i famosi salami cuciti e i formaggi di alpeggio, nonché castagne, zucche e molti altri prodotti del territorio di piccole aziende locali. Al Menu del territorio si affianca anche un Menu vegetariano. Info: Ristorante Selvatico - Via Silvio Pellico 19, Rivanazzano Terme (Pavia) - tel 0383944720 - info@albergoselvatico.com - www.albergoselvatico.com;

la Trattoria Paolino con la Panissa alla vercellese. La Trattoria Paolino nasce nel 2010. Paolo Talarico, patron e chef del locale, dopo un percorso di studi all'istituto alberghiero G. Pastore di Varallo Sesia, inizia a fare esperienza in diversi locali in Italia ed all’estero. Dopo una decina d’anni, decide di aprire un proprio locale, che riscuote fin dall’inizio consensi sia da parte della clientela che da parte delle guide gastronomiche. La cucina di Paolo Talarico è schietta e creativa. La sua parola d'ordine è, e resterà sempre, “Etica e passione” nel rispetto delle materie prime e del cliente. Info: Trattoria Paolino - Piazza Camillo Cavour 5, Vercelli - tel 0161214790 - paolo@trattoriapaolino.it;

il Ristorante Der Katzlmacher con il Raviolone di magro ma non troppo. L'Osteria der Katzlmacher fu aperta nel 1983 a Monaco di Baviera e dal 2006 ha sede nella Bräuhausstrasse. In un ambiente familiare ed accogliente, è portabandiera della più autentica gastronomia italiana. La cucina attinge alle tradizioni regionali, spaziando fra i piatti più tipici, preparati tutti con prodotti originali italiani. Il Menù viene attualizzato giornalmente. Il tutto è completato da una carta dei vini di circa 250 etichette. Info: Osteria Der Katzlmacher - Bräuhausstraße 6, München (Germania) - tel +4989333360 - derkatzlmacher@friul.de;

la Trattoria Pomo d’Oro con il Fegato d’oca gratinato alla mozzarella di bufala. Questo elegante e rinomato ristorante porta con successo i sapori italiani nella capitale ungherese. Lo chef Rosario accanto ai tipici piatti tradizionali preparati a regola d’arte, propone anche molte pietanze dal proprio ricettario personale, prestando sempre attenzione alle stagioni e alle loro primizie. Spesso i piatti vengono preparati in sala accanto ai tavoli, cosa che viene particolarmente apprezzata dalla clientela. Il Menu, molto ricco, inserisce ogni giorno nuove proposte. Info: Trattoria Pomo d’Oro - Arany János u. 9, Budapest (Ungheria) - tel +3613026473 - info@pomodorobudapest.com - www.pomodorobudapest.com.

3 cambi di piatto - Lo Statuto del Buon Ricordo prevede che i ristoranti possano cambiare periodicamente la loro specialità. Le nuove proposte per il 2020 sono: il Guanciale di manzo al teroldego doc con polenta di storo dell’Albergo Ristorante Foresta a Moena (TN), le Pappardelle al Luccio in salsa gardesana del Ristorante Acquadolce a San Felice del Benaco (BS), le Cozze ripiene antica ricetta ligure del Ristorante Pernambucco a Albenga (SV).

Al Buon Ricordo si affiancano importanti partner, simbolo del Made in Italy, come Confagricoltura, Consorzio Franciacorta, Consorzio Parmigiano Reggiano, Coppini Arte Olearia, Filette Prime Water, Illy Caffè, Latterie Inalpi, Zanussi Professional, che ne condividono e ne sostengono i progetti.

Info, guida 2020: Unione Ristoranti del Buon Ricordo - tel 0521706514 - info@buonricordo.com - www.buonricordo.com; https://issuu.com/buonricordo/docs/guida_buon_ricordo_2020.

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