Mirabile Visione: Inferno, l’ultimo lungomeraggio di Matteo Gagliardi

13/02/2023


In questi giorni sta uscendo nelle sale cinematografiche il film Mirabile Visione: Inferno, di Matteo Gagliardi, che torna, così, alla regia dopo il successo internazionale del docu-film Fukushima: a nuclear story (2016).

Il film, che ha ottenuto il patrocinio di Società Dante Alighieri, Città di Ravenna, Save the Planet, La Rete delle donne, Fondazione UniVerde e Senzatomica, è una rilettura straordinariamente attuale e visionaria della prima cantica della Commedia di Dante Alighieri.

L’inedita discesa nei gironi dell’inferno dantesco ci racconta il cambiamento umano contemporaneo.

Il regista ha preso le mosse dalle 73 illustrazioni ottocentesche realizzate per l’Inferno (più 120 per il Purgatorio e 50 per il Paradiso) dal pittore parmense Francesco Scaramuzza e le ha non solo ricolorate ma anche animate grazie a sofisticate tecniche digitali.

Ci accompagnano nella discesa agli inferi le narrazioni della professoressa Argenti (l’attrice Benedetta Buccellato), che fa scoprire ai suoi studenti un Dante più rivoluzionario, e le parole del prete cattolico Padre Guglielmo (l’attore Luigi Diberti) che, senza citare mai Dante, esprime il più autentico messaggio cristiano: convivono, così, e si compenetrano l’aspetto secolare e quello cristiano. Il racconto del viaggio è inframmezzato da alcune terzine della Divina Commedia (indiscutibilmente, una grande opera di bellezza, risveglio ed educazione) poste come pietre miliari di un percorso di emozioni, suggestioni e riflessioni profonde non solo sull’essere umano ma anche sulla società moderna, in un periodo storico, che è particolarmente sensibile alle tematiche care a Dante..

In Mirabile Visione: Inferno vengono radiografati i mali del nostro tempo: ogni cerchio dell’Inferno, cioè, diventa la rappresentazione della società moderna, delle possibilità dell’uomo e dei suoi limiti, della crisi della società capitalista e di quella ambientale/climatica globale.

Precisiamo che la colonna sonora del film Mirabile Visione: Inferno, scritta da Fabrizio Campanelli ed Enrico Goldoni, si è avvalsa, per molti brani, di una grande orchestra sinfonica, e che si fonde con gli ambienti sonori ricreati dal sound designer Enrico Ascoli.

Importante è anche il contributo del materiale d’archivio, che si integra ai numerosi linguaggi del documentario (reportage, finzione, animazione).

Il film è prodotto dall’azienda marchigiana Starway Multimedia, specializzata in produzione e post-produzione audiovisiva, con competenze ad ampio raggio, prevalentemente in ambito culturale per la. Opera in costante aggiornamento e con lo sguardo rivolto al futuro, ai nuovi linguaggi, ai nuovi formati e ai nuovi media: l’esperienza accumulata in oltre 12 anni di attività, e i progetti finora realizzati, testimoniano una visione poliedrica dell’audiovisivo del nuovo millennio, che mira alla valorizzazione del patrimonio artistico nazionale.

Il regista, dunque, ci fa comprendere che l’Inferno è la raffigurazione dell’uomo, delle sue possibilità, dei suoi limiti e dei continui superamenti che può intraprendere.

Mirabile Visione: Inferno è un’opera con vocazione pedagogica, rivolta a un pubblico trasversale: sicuramente piacerà agli adulti che potranno ricordare e meglio comprendere quanto studiato a suo tempo e piacerà anche ai giovani che studiano Dante obbligatoriamente, pur non avendo ancora tutti gli strumenti utili a comprenderlo.