Biella. Futuro Presente, il docufilm sulle potenzialità del territorio biellese

01/06/2022


A Milano, nel Palazzo del Cinema Anteo, è stato presentato il docufilm “BIELLA. FUTURO PRESENTE" sulle potenzialità del territorio biellese con la partecipazione di due biellesi per scelta: la scrittrice Silvia Avallone, autrice di pluripremiati bestseller, e l’artista Michelangelo Pistoletto, protagonista dell'Arte Povera ed autore del simbolo di equilibrio universale del “Terzo Paradiso”, che hanno raccontato le ragioni del loro amore per questa terra.

La scrittrice Silvia Avallone ha detto: Il Biellese rappresenta per me un formidabile laboratorio dov'è possibile ripensare e reinventare la parola "provincia". L'Italia è un Paese fatto in gran parte di province, spesso messe a dura prova dalla fine dell'era industriale, spesso in via di spopolamento e in crisi d'identità. Eppure, qualcuno che da queste province se n'è andato, ritorna. Con un'idea differente di futuro, con un progetto controcorrente, con un azzardo. Diverse amiche e amici biellesi lo hanno fatto; nelle loro storie ho trovato il tentativo di un nuovo paradigma. Io stessa da adulta, e con ancora più forza negli ultimi anni di pandemia, cambiamenti climatici e sfide epocali, ho riscoperto questo territorio di montagna, acqua, archeologia industriale e industrie vive, borghi, creatività e bellezze poco conosciute che meritano di esserlo. E ho pensato che nel piccolo, nel locale, è possibile realizzare svolte coraggiose. O, almeno, cominciare a sperimentare.

L’artista Michelangelo Pistoletto ha dichiarato: Più che ipotizzare cosa può dare ai miei nipoti questa città, penso a cosa possono offrire loro al futuro di Biella. La nostra provincia non ha niente di diverso da tutti gli altri luoghi, spazi e territori del mondo. Non è detto che una piccola città valga poco o che una metropoli valga molto. Per me, l’importante è il luogo dove avvengono delle cose. È in contesti differenti che si esprime la genialità delle persone, il che non significa solo avere grandi idee, ma anche sapere convivere con il territorio di riferimento. Questa ‘genialità della convivenza’ forma i villaggi, i paesi e la città. Mi auguro che loro sappiano mettere a frutto questa capacità di creare, che ereditano anche come spirito di famiglia.

Il docufilm "Biella: Futuro Presente" è diretto da Manuele Cecconello, che ha aggiunto: Immagino il Biellese come il portabandiera di un patto unico tra produzione e ambiente, tra natura e cultura. Sogno un brand “Biella” internazionalmente riconosciuto come modello di quel Made in Italy fatto di saperi e operosità, passione e identità. Non, quindi, quel campanilismo di arroccamento e protezione, ma quella postura d’animo ricca di storia e socialità che fa dell’incontro con “l’altro” il viatico per cresce consapevolmente come individui e come collettività.

Il docufilm, lo sottolineiamo, è un omaggio della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in occasione del suo trentennale, che ha così offerto al territorio uno strumento di comunicazione e riflessione da cui partire per costruire una nuova narrazione collettiva e un nuovo futuro.

Ricordiamo che il territorio di Biella, un lembo nascosto di Piemonte che guarda alle Alpi, è entrato nel 2019 nel network delle città creative Unesco per la sua eccellenza tessile, ma la cui vocazione alla bellezza e al saper fare si declinano, oggi, in molti ambiti.

Il Biellese è una terra di confine: montagna e pianura, acque pure, borghi immersi nel verde, le fabbriche della nobile tradizione tessile che contrappuntano cinque valli dalle caratteristiche affascinanti, anche misteriose.

Il racconto corale di un territorio alla ricerca di un nuovo inizio che parta dal meglio della sua tradizione e dal riconoscimento Unesco che ne ha certificato l’eccellenza”.

La pellicola, dunque, racconta il Biellese nella sua ricchezza di eccellenze, da quelle più storiche legate all'industria laniera a quelle più innovative che si intrecciano al tema del turismo di prossimità e alla ricerca di nuovi modi di vivere, in equilibrio tra natura e tecnologia, a solo un’ora da metropoli e grandi città come Milano e Torino.

Bellezza paesaggistica, artigianato locale d’eccellenza, enogastronomia ricca di prodotti tipici da scoprire: il Biellese racchiude molte anime che oggi vogliono raccontarsi in modo nuovo, sorprendente e accattivante.

Il docufilm è il punto di partenza per un progetto più ampio, che si pone l'obiettivo di promuovere uno sviluppo economico in grado di generare nuovi flussi di interesse imprenditoriali, residenziali e, ovviamente, turistici.

Ne scaturiscono altrettante conversazioni schiette e illuminanti sulla verità delle decisioni che segnano un percorso possibile di riappropriazione di identità e cambiamento di prospettiva, singolo ma anche collettivo. Dunque, i confini di quel Biellese “nascosto” smettono di essere limiti e diventano opportunità da schiudere. Ogni cambiamento si costruisce su fratture, su resti di passato. Questo è il Biellese: un pensiero nuovo su radici nobili. Uno scrigno di bellezza da aprire al mondo.

Segnaliamo che il docufilm, che sarà messo a disposizione del territorio come strumento di narrazione e promozione, è disponibile sulla pagina www.biellafuturopresente.it e sui canali Fondazione. Inoltre, e come dono della Fondazione per il trentennale con invito a tutti ad usarlo per esprimere il proprio orgoglio territoriale.

Info: www.biellafutoropresente.it.