La Stanza di Stefano Lodovichi

08/01/2021


Non sempre la quantità e qualità degli ingredienti bastano per confezionare un piatto ben riuscito, se non si amalgamano a perfezione.

Questo è quello che può succedere anche nella sceneggiatura di un film, come avviene a nostro parere in questo La Stanza.

L’opera mette insieme vari generi e vari richiami a scene cult del cinema: abbiamo una donna sola in casa che riceve la visita di uno sconosciuto con cui poco alla volta fraternizza, come Loren e Mastroianni in Una giornata particolare; un personaggio folle di rabbia che cerca di aggredire una donna barricata in una stanza sfondando la porta e introducendo un braccio minaccioso come il Nicholson di Shining; una lotta in più round tra i due protagonisti che li vede alternare ogni volta il ruolo di vincitore e sconfitto, situazione vista in innumerevoli thriller e film d’azione.

È curioso a quest’ultimo proposito notare quanto spesso questo schema venga riproposto, come evidente espediente per prolungare la trama e tenere lo spettatore nella suspence. In una situazione reale se un “buono” venisse aggredito da un “cattivo” che vuole ucciderlo o fargli del male, e se nella colluttazione riuscisse momentaneamente a tramortire il cattivo, la prima cosa che farebbe il buono sarebbe cercare di rendere definitivamente inoffensivo il cattivo, finchè è senza conoscenza, legandolo o chiudendolo in un locale a prova di fuga. Invece nei film il buono cerca di scappare o si ferma a liberare compagni prigionieri o telefona alla polizia, insomma perde tempo quanto basti perché il cattivo si risvegli e riprenda la lotta, dando il via ad una nuova fase del film.

Tra i due protagonisti maschili de La Stanza è in realtà difficile dire se ci sia un buono e un cattivo, entrambi sono personaggi con un passato poco chiaro; è chiaro solo che Giulio nutre un forte odio verso Sandro, benchè almeno inizialmente quest’ultimo mostri di non conoscere Giulio e tantomeno sapere i motivi dell’odio.

Anche Stella, la protagonista femminile che completa il terzetto di personaggi che da soli compongono il cast, all’inizio non conosce Giulio. La incontriamo nella prima scena del film, mentre indossa il suo abito preferito, quello che portava il giorno del matrimonio, la mattina che decide di lanciarsi dalla finestra. Mentre fuori diluvia il volto della donna è assente, sospeso in un equilibrio ormai precario che di colpo viene spezzato dal suono del campanello, uno squillare incessante e fastidioso che la risveglia dalla trance.

La donna corre ad aprire la porta, e trova appunto uno straniero che dice di chiamarsi Giulio. Un uomo che viene da lontano e che ha prenotato la camera degli ospiti per quella notte. In un’altra situazione o condizione Stella lo manderebbe via ma quando Giulio le dice che sta aspettando Sandro, il marito di Stella, di colpo quella speranza si riaccende e lo straniero viene fatto entrare e portato nella camera degli ospiti.

Se all’inizio i toni sono quelli freddi e professionali di una affittacamere con un cliente, i due un po’ alla volta entrano in confidenza tanto da sembrare avviati ad avere una storia insieme. Poi però arriva in effetti Sandro e da lì il clima cambia completamente, con Giulio che colpisce i due, legandoli a due sedie e iniziando un pesante terzo grado contro Sandro.

I contenuti dell’interrogatorio, così come altre rivelazioni che vengono alla luce nelle fasi successive in cui Sandro riesce temporaneamente ad avere il sopravvento su Giulio salvo poi farsi di nuovo sottomettere, fanno venire alla luce flashback di un passato con un bambino che era stato tenuto segregato in una misteriosa stanza (da cui il titolo), un rapporto contorto e quasi edipico con i genitori, una tendenza a voler restare volontariamente recluso nella stanza, come fanno gli hikikomori, gli adolescenti giapponesi che rifiutano i contatti col mondo esterno. Il tutto però sempre accennato e mai ben chiarito.

In sintesi La Stanza è un thriller psicologico e un po’ psicanalitico che affronta molti temi, ma non ci sembra che ne risolva compiutamente alcuno.

Il film, diretto da Stefano Lodovichi, è interpretato da Guido Caprino, Camilla Filippi e Edoardo Pesce.

Il film La Stanza è disponibile in anteprima esclusiva su Amazon Prime Video a partire dal 4 gennaio 2021.

Ugo Dell’Arciprete