Motore Sanità: l’esperienza cinese dell’Internet Hospital di Pechino

05/12/2020


Ieri, venerdì 4 dicembre, è stato trasmesso, in diretta sul sito www.motoresanita.it e sulla pagina Facebook di Motore Sanità, l’evento nel corso del quale è stata presentata la nuova Academy Tech, la struttura di alta formazione, nata per diffondere agli operatori sanitari la conoscenza delle moderne ed innovative tecnologie, che sono a disposizione di medici, infermieri e manager, così da migliorare l'assistenza e la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.

Il periodo emergenziale che il mondo sta vivendo a causa del Covid ha evidenziato la necessità che il servizio sanitario, nazionale e regionale, abbia una rete in grado di mettere a sistema l’interdisciplinarietà fra tutti gli attori che intervengono nel percorso di cura e di prevenzione. Ciò al fine di predisporre un equilibrato rapporto tra medico, strutture sanitarie ed ospedali che abbia come obiettivo la salute del paziente. Questo fenomeno definito “resilienza” necessita, però, di una formazione degli operatori e manager sanitari con lo scopo di dargli la capacità di essere divulgatori di nuovi paradigmi del sistema.

Proprio per questo Motore Sanità Tech ha deciso di dare il suo contributo per costruire un format, che a tutt'oggi ancora mancava.

All’evento di presentazione dell'Academy hanno partecipato Arianna Cocchiglia, Healthcare Innovation and Partnership Director di Engineering, Giulio Fornero, Direzione Scientifica Motore Sanità, Giulia Gioda, Giornalista e Presidente Motore Sanità, Gabriella Levato, Medico di Medicina Generale, Cologno Monzese, Alessandro Mantelli, Chief Technology Officer & Practice Leader at AlmavivA S.p.A. & AlmavivA Digitaltec, Camilla Taglietti, Consulenza di Direzione - OPT, David Vannozzi, Direttore Generale del Consorzio Interuniversitario CINECA, membro dell'executive board di Euritas - Associazione Europea delle Imprese In House e Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità.

L’evento è stato anche un momento di confronto internazionale, grazie alle relazioni che Motore Sanità ha instaurato con le autorità sanitarie cinesi.

Particolarmente significativo è stato l’intervento di Wang Tianbing, Vicedirettore dell’Ospedale Popolare dell’Università di Pechino, DG dell’Ospedale del Distretto di Tongzhou e Vicedirettore del Centro di Ricerca del Ministero dell’Istruzione per il Sistema Ospedaliero Digitale, che ha condiviso l’esperienza cinese nella costruzione di un Internet Hospital con l’Italia.

Nel suo intervento Wang Tianbing ha toccato tanti temi: le misure e le norme necessarie per il rispetto della sicurezza della rete e del paziente, il funzionamento vero e proprio di un Ospedale Digitale, la Consultazione online, al follow up, la consegna a domicilio dei medicinali, la valutazione finale della prestazione da parte del paziente.

Nella sessione di domande e risposte, il Prof. Wang Tianbing ha specificato i problemi riscontrati durante la costruzione dell’Internet Hospital di Pechino, come, ad esempio, la necessità di un riconoscimento del medico e di un confronto faccia a faccia da parte del paziente, lo scetticismo nell’accettare una nuova modalità di consulto medico da parte della popolazione, la mancanza iniziale di apparecchiature tecnologiche valide e di leggi che possano stabilire le responsabilità e le modalità di pagamento delle prestazioni.

Al problema dell’accettazione - ha detto Wang Tianbing - abbiamo risposto da una parte cercando di coinvolgere in primis solo alcuni reparti e di procedere per fasi (inizialmente solo consultazione, poi trattamenti) e dall’altra parte cercando di far accettare il nuovo sistema alla fascia della popolazione con un alto livello di formazione, con una conoscenza già solida delle nuove tecnologie. Per il problema della tecnologia e delle leggi - ha continuato Wang Tianbing - siamo molto migliorati, perché la Cina ha fatto grandi passi in avanti in poco tempo, anche se tali problemi non sono ad oggi completamente risolti. Infine, conclude, lo sviluppo dell’Internet Hospital ha conosciuto una rapida crescita a partire dallo scorso anno, con l’inizio della pandemia da Coronavirus, quando la popolazione ha iniziato a capire che si aveva bisogno di un nuovo sistema di diagnosi e trattamento che evitasse il più possibile l’ingresso in ospedale.

Partner dell'iniziativa sono stati AlmavivA, CINECA, Engineering ed OPT S.r.l. - Consulenza di direzione.