Modalità aereo di Fausto Brizzi

21/02/2019


Modalità aereo è una simpatica commedia che ruota tutta intorno a quello che è il principale feticcio dei giorni nostri: lo smartphone. Ormai tutti noi abbiamo riposto in questa scatoletta (o magari queste scatolette, visto che non mancano quelli che ne usano due o tre contemporaneamente) i nostri dati, i nostri ricordi, le nostre emozioni. Chi può dire di ricordare a memoria più di due o tre numeri di telefono di parenti e amici? È così comodo consultare la rubrica e chiamare con un tocco dello schermo! Chi perde più tempo per scrivere lettere? Una mail, un SMS, un WhatsApp e il problema è risolto.

Ma cosa può accadere quando questo pezzo di nostra vita e di nostra memoria cade nelle mani di estranei che, invece di consegnarlo alla Polizia per tentare di farlo restituire al proprietario, decidono di approfittarne per sostituirsi al titolare? Problema ancora più critico quando il proprietario del telefonino si accorge dello smarrimento mentre è in una situazione in cui per un certo intervallo di tempo non può fare nulla per avvertire le autorità, per bloccare i suoi conti e le carte di credito, per avvisare amici e conoscenti che eventuali messaggi in arrivo da quel telefono non sono realmente suoi.

Questo è appunto l’avvio di Modalità aereo, dove incontriamo Diego (Paolo Ruffini) un imprenditore bello, ricco, famoso. Tutta la sua vita è dentro un cellulare di ultima generazione. Ivano (Lillo) e il collega Sabino (Dino Abbrescia) puliscono i bagni dell’aeroporto di Fiumicino, non sono belli, non sono ricchi, non sono famosi. Un giorno, poco prima di imbarcarsi su un volo per Sydney (24 ore di volo), Diego dimentica il telefonino nella toilette vicino al gate, proprio dopo aver avuto un diverbio con i due inservienti e aver chiamato davanti a loro il direttore generale dell’aeroporto, suo amico, per farli licenziare.

Quando i due si accorgono dello smartphone rimasto sul lavabo la tentazione è troppo forte. Aiutati da due amici della Guardia di Finanza poco ligi al dovere riescono a sbloccare l’apparecchio e da lì parte tutta una serie di utilizzi fantasiosi. Ivano e Sabino hanno un giorno di tempo per cambiare in meglio la loro vita, cominciando ovviamente con il tentativo di revocare la richiesta di licenziamento, e per rovinare il più possibile la vita di Diego.

Quest’ultimo infatti, dopo aver ammorbato per tutto il viaggio verso l’Australia la povera hostess Linda (Violante Placido) con i suoi toni da “Lei non sa chi sono io”, una volta arrivato alla meta si ritrova senza telefono e senza soldi, praticamente nudo, tanto da impietosire la stessa Linda che lo ospita per una notte e lo fa ripartire con lei per Roma il girono seguente (costringendolo a sperimentare la “proletaria” classe economy e facendogli iniziare un percorso che lo porterà ad abbandonare gli atteggiamenti spocchiosi che lo rendevano insopportabile a tutti).

La storia naturalmente non finisce qui perché, come in ogni buona commedia che si rispetti, dopo aver portato il protagonista in una situazione di estrema difficoltà deve arrivare la fase in cui lo stesso riesce, con l’aiuto di amici fidati, a vendicarsi dei torti subiti e vivere felice e contento con la sua amata Linda. Donna questa di posizione sociale meno brillante, che il protagonista nella sua vita precedente all’apice del successo non avrebbe degnato di uno sguardo, ma che poi, nel momento della difficoltà, lo conquista con la sua generosità e affetto sincero. Esattamente la stessa vicenda che vive Eddie Murphy in Una poltrona per due.

La cosa interessante è che in Modalità aereo quelli di cui Diego si vuole vendicare non sono Ivano e Sabino, che anzi diventano suoi amici e lo aiutano a rimettersi in sesto, bensì un avido cugino avvoltoio che aveva approfittato del suo momento di difficoltà per estrometterlo dall’azienda di famiglia.

Modalità aereo offre un’ora e quaranta di cinema brillante, senza volgarità e assolutamente godibile anche con la famiglia.

Il film, diretto da Fausto Brizzi, è interpretato da Lillo, Paolo Ruffini, Violante Placido, Dino Abbrescia, Caterina Guzzanti.

Modalità aereo è in sala dal 21 febbraio.

Ugo Dell’Arciprete