Evolving Oncology: Bayer premia tre oncologi

19/12/2018


Ieri, martedì 18 dicembre, a Milano, è stato consegnato ad Antonella Marino (Ospedale “A. Perrino” di Brindisi), Carlo Signorelli (Asl Viterbo) e Valeria Smiroldo (Humanitas di Rozzano) il premio Evolving oncology, promosso da Bayer e dedicato alla lotta al tumore del colon-retto.

Il bando del concorso, lanciato lo scorso maggio, intendeva raccogliere e condividere, a beneficio della comunità scientifica, le migliori esperienze cliniche in cui modalità innovative di approccio personalizzato e l’alleanza terapeutica si siano rivelate utili.

La Commissione giudicatrice era costituita da Erika Martinelli (oncologa dell’Università “L. Vanvitelli” di Napoli), Filippo Pietrantonio (Università degli Studi di Milano), Carmine Pinto (Irccs Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia), Mario Scartozzi (Aou Cagliari) e Alberto Zaniboni (Poliambulanza di Brescia).

La Commissione del premio ha valutato le esperienze cliniche considerando, in particolare, l’impatto sulla gestione del paziente e i risultati raggiunti in termini di efficacia della terapia, di miglioramento nella gestione clinica del paziente e di valutazione e gestione degli aspetti psicologici e sociali. La Commissione ha anche valutato le possibilità di replicabilità dell’approccio medico-paziente e l’innovatività, cioè l’utilizzo di strumenti digitali per la comunicazione con il paziente e il caregiver. Tutti i casi ruotano attorno all’importanza di costruire una rete di supporto per il malato e di instaurare un rapporto di fiducia tra pazienti, caregiver e clinici.

I tre vincitori del premio potranno, così, partecipare al congresso Gastrointestinal Cancers Symposium ASCO GI, che si svolgerà a San Francisco (Usa) dal 17 al 19 gennaio 2019.

Gli oncologi premiatisi sono trovati di fronte pazienti supportati dalle loro famiglie con cui hanno lavorato per stabilire una forte alleanza terapeutica. - ha spiegato Carmine Pinto - Li hanno informati sullo stato della malattia, sulle opzioni terapeutiche disponibili e sui risultati ottenibili da ciascun trattamento, scegliendo, insieme, la terapia adeguata e riducendo al minimo l’impatto delle cure sulla qualità della vita, grazie alla formazione e al supporto di pazienti e caregiver nella prevenzione e gestione degli eventi avversi.

E’ stata utilizzata anche una app per il monitoraggio dei sintomi, dei parametri vitali, delle analisi del sangue, dotata anche di un avviso per ricordare l’assunzione della terapia.

Nel 2018 in Italia sono stimati 51.300 nuovi casi di cancro del colon-retto (28.800 uomini e 22.500 donne). Al Sud solo il 22% dei cittadini di età compresa fra 50 e 69 anni aderisce ai programmi di screening (ricerca del sangue occulto nelle feci) per la diagnosi precoce di questa neoplasia. Più alte le percentuali al Centro (35%) e al Nord (52%), ma il dato nazionale riferito al 2016, pari al 40%, è in calo preoccupante rispetto al biennio precedente (44%).