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BOFFETTO Form to Furniture
BOFFETTO Form to Furniture ha organizzato una serata dedicata agli architetti e agli artisti che collaborano con l’azienda in cui si è discusso di come design ed arte si possano combinare: un dialogo aperto con la materia definisce l’importanza della progettazione e della ricerca dell’istanza ritmica nello spazio. I vari interventi della serata sono stati moderati da Marilena Puppi, titolare dell’agenzia OGS.
L’Ing. Gilberto Candeloro, fondatore e CEO di BOFFETTO, ha introdotto il concept dell’azienda: unire l’artigianalità italiana alla tecnologia per proporre soluzioni innovative in spazi e luoghi che rispecchiano l’individualità di chi li vive.
La conferenza è stata l’occasione per approfondire la conoscenza di BOFFETTO, che è nato dall’incontro di professionisti ed imprenditori che hanno trasferito nell’azienda una esperienza decennale nel campo del design e nella gestione dei processi industriali, per produrre arredi e complementi esclusivi per l’ambiente domestico e il contract, combinando la tecnologia più avanzata con l’eccellenza dell’artigianalità italiana. La sobrietà e l’eleganza classica di materiali naturali - come il legno, la pietra e i metalli - si combinano con materiali innovativi, realizzati con un giusto mix di tecnologia e design trasferendo un vigore nuovo agli oggetti disegnati e realizzati da BOFFETTO, unici nel loro genere.
Nel corso dell’evento è stata presentata la libreria “Il Letterario/Graffiti” (nella foto), il secondo prodotto della serie 99 ARTinDESIGN. Disegnata dall’architetto italiano Simone Micheli, la libreria integra nell’oggetto di design la riproduzione dell’opera pittorica “Graffiti” dell’artista Mario Bernardinello, e rappresenta il risultato dell’unione di idee che entrano a far parte dell’arredo ed idee che trovano luogo nell’arte. La libreria,costituita da un pannello in acciaio inox super mirror con mensole e struttura in solid surface bianco, accoglie, come già detto, la riproduzione dell’opera d’arte, realizzata anch’essa in solid surface retroilluminato.
La Collezione Letterario ha dato vita a un nuovo modo di personalizzare gli spazi. Gli oggetti non sono porte, non sono librerie, non sono corpi illuminanti e nemmeno opere di design. - ha detto l’Architetto Micheli - Sono idee. Idee che, entrando a far parte dell’arredo, permettono di “riscriverlo” inserendo una componente totalmente esclusiva in quanto soggettiva ed individuale.
La collezione restituisce, con le sue forme essenziali e non invasive, il piacere di immaginare e creare, componendo in ogni ambiente una storia di vita reale e non convenzionale, la nostra.
Sono state, poi, presentate varie collezioni e gli architetti, che le hanno disegnate, si sono raccontati con dettagli del progetto.
Il Maestro Gilberto Oliveri, co-autore con l’architetto Maurizio Favetta della libreria Magnifica/Together, e l’artista Mario Bernardinello, protagonista della serata, ad esempio, hanno parlato della loro esperienza di condivisione con l’architettura e il design.
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