Milano al centro dell’ ortopedia e traumatologia europea ed internazionale

21/09/2016


Presso il Polo didattico della ASST Gaetano Pini-CTO, medici, chirurghi ortopedici, reumatologi, specializzandi e ricercatori, in rappresentanza dei maggiori centri ospedalieri e universitari italiani ed internazionali si sono confrontati alla MasterClass dell’European Society Tissue Regeneration in Orthopaedics and Traumatology (ESTROT), società medico scientifica europea che si occupa di rigenerazione tissutale.

In Italia ogni anno vengono impiantate 160mila nuove protesi d’anca e sono sempre più numerose anche le protesi di spalla, ginocchio e articolazioni minori - ha spiegato il prof. Giorgio Maria Calori, Presidente di ESTROT e primario del Gaetano Pini (Il reparto diretto dal prof. Giorgio Maria Calori è Hub riconosciuto a livello internazionale) - il nostro evento ha fatto il punto sulle tecniche più innovative riguardanti la preservazione e conservazione ossea. In particolare ci siamo confrontati sull'osteonecrosi , anche chiamata necrosi avascolare o necrosi asettica che ha un’incidenza elevata ed in crescita dovuta all’allungamento della vita: solo negli Stati Uniti più di 20.000 persone ogni anno entrano negli ospedali per il trattamento ad esempio di una osteonecrosi dell'anca. In molti casi sono colpite da questa malattia entrambe le articolazioni.

Si è parlato, dunque, delle tecnologie mininvasive che permettono, in percentuali sempre maggiori, di evitare protesizzazione articolare dell’anca, del ginocchio, della spalla e della caviglia.

Questo - ha ribadito il prof. Calori - è particolarmente significativo in un’epoca di difficile sostenibilità economica della spesa protesica per l’aumentata richiesta legata all’invecchiamento della popolazione, ai nuovi stili di vita che impongono maggiori richieste funzionali, al riflesso delle migrazioni e non da ultimo alle inevitabili riprotesizzazioni. L’osteonecrosi epifisaria colpisce prevalentemente giovani in età lavorativa con un’incidenza significativa anche in altre fasce d’età e persino i bambini.

La due sessioni dell’iniziativa di aggiornamento formativo avanzato hanno riguardato in particolare gli approfondimenti dell’utilizzo della innovativa tecnica AVN per i pazienti in età pediatrica e per gli adulti con presentazione e discussione di diversi casi clinici.