Una innovativa proposta cinese per la moda italiana

07/10/2015


Ieri, 6 ottobre, a Milano, si è tenuto l’incontro del Gruppo cinese IFF Fashion, nato dall’unione di tre partner di grande prestigio (Hangzhou IFF Investment, Penta Hong Kong e SRE Singapore) con la stampa e le aziende italiane del fashion.

Il rallentamento dell’economia cinese non fermerà l’export italiano dell’abbigliamento e della moda italiana - ha detto Linda Tong, Ceo del gruppo cinese IFF - che potrebbe raddoppiare nei prossimi 10 anni.

Nei primi 5 mesi del 2015, l’export della moda donna italiana è aumentato del 30,4% verso la Cina (e del 30,8% verso Hong Kong), favorito anche dai tagli dei dazi da parte cinese: da giugno, infatti, i dazi su tailleur, completi, cappotti, giacche a vento, giubbotti, maglioni, giacche sono scesi dal 14/23% al 7/10%.

La domanda cinese tende ad ampliarsi: non sono solo richieste le grandi griffe della moda, ma anche un più vasto campionario di abbigliamento ed accessori di fascia media e medio-alta.

Stiamo cercando marchi con collezioni e stili innovativi - ha spiegato Linda Tong, Ceo di IFF - prodotti di fascia medio alta ma ad un prezzo accessibile, capaci di interpretare i gusti e le esigenze di una nuova classe emergente di consumatori cinesi. Nei prossimi 10 anni questa fascia è destinata a passare da 300 a 600 milioni di consumatori, con la possibilità di comprare prodotti fashion di grande qualità al giusto prezzo.

IFF, infatti, sta già selezionando 200 marchi italiani dell’abbigliamento e della moda, proponendo loro una formula innovativa: nessun investimento da parte delle aziende italiane - canali distributivi consolidati - apertura di negozi monomarca a costo zero - ordini minimi di acquisto di 500mila euro all’anno - politiche di costante incremento dei volumi di ordine negli anni successivi - monitoraggio online delle vendite in tempo reale - registrazione del marchio in cina a carico di iff.

Le aziende interessate non devono ancora essere presenti in Cina o non debbono esserci in essere contratti distributivi, oppure possono essere aziende già presenti in Cina, ma non soddisfatte dei propri partner commerciali. I contratti di fornitura dovranno durare 5 anni. Deve essere prevista la concessione di esclusiva commerciale per tutto il territorio cinese. I primi ordini potranno partire da febbraio 2016 per la stagione autunno/inverno 2016/2017.

IFF porterà in esposizione i prodotti della moda italiana in 8 nuovi Fashion Center dislocati nelle più note strade commerciali delle città di Shanghai, Shenzhen, Changsha, Hangzhou, Beijing, Wuhan, Shengyang e Xiamen (prima apertura nel settembre 2016 a Shanghai). All’interno dei Fashion Center troveranno posto 300 distributori cinesi, selezionati da IFF, che esporranno i prodotti italiani per venderli sia al dettaglio che all’ingrosso, come avviene comunemente in Cina. Oltre che centri di vendita diretta, i centri di IFF funzioneranno anche come centrali di acquisto online, per mezzo di una piattaforma di e-commerce. La seconda fase del progetto prevede investimenti in tutto il territorio della Repubblica Popolare Cinese.

Info: www.iff-eu.com