Venerdì 7 dicembre 2012, con il sottofondo delle voci bianche dell’orchestra Verdi, la piazza è stata inaugurata e consegnata alla città di Milano

Milano: piazza di Porta Nuova Garibaldi, intitolata a Gae Aulenti

  Ambiente, Sicurezza e Trasporti  

Venerdì 7 dicembre 2012 è stata consegnata alla città di Milano la bellissima, tecnologia ed ecologica Piazza di Porta Nuova Garibaldi, che è stata disegnata dall’architetto argentino Cesar Pelli insieme allo studio italiano Land.

La piazza, intitolata a Gae Aulenti, ambasciatrice dell’architettura italiana nel mondo, è sopraelevata di 6 metri rispetto al piano della città ed è ai piedi dell’edificio più alto d’Italia.

Porta Nuova rappresenta un progetto per l’economia nazionale. Il progetto sta consentendo appalti per circa 800 milioni di euro concentrati negli anni di maggiore crisi 2011, 2012, 2013, compensando il calo del fatturato del settore delle costruzioni in Lombardia. I numeri del progetto sono impressionanti. Sono coinvolte oltre 100 aziende di produzione e fornitrici (80% delle quali italiane); oltre 10 imprese generali di costruzione, incluse cooperative (100% italiane); 30 primari produttori italiani attivi nel settore del design degli arredi e degli interni; oltre 25.000 addetti impiegati nell’indotto diretto; 6.000 maestranze in tutto l’arco temporale del progetto. Dal 2013, terminati i lavori, oltre 200 persone saranno impiegate stabilmente per servizi di gestione e manutenzione attivi nell’area.

In termini finanziari Porta Nuova prevede investimenti pubblico-privati per oltre 2 miliardi di euro che primari investitori istituzionali italiani ed internazionali (fondi pensione, fondazioni bancarie, assicurazioni) tra cui Fondiaria Sai – Unipol gruppo finanziario SpA. Il ceto bancario è rappresentato da Intesa San Paolo, Unicredit, Banca Popolare di Milano, Monte dei Paschi di Siena, Eurohypo. hanno investito sotto la regia di Hines promotore ed investitore.

Nel territorio vi è una delle risorse fondamentali per la ripresa del Paese e dello sviluppo economico e dell’occupazione. - ha commentato Manfredi Catella, Presidente ed Amministratore Delegato di Hines in Italia - L’Italia ha insegnato al mondo a realizzare città straordinarie ed infrastrutture innovative ed è il momento di riacquisire questa nostra tradizione e trasformare il Paese in una dei laboratori di urbanistica e di architettura più importanti a livello internazionale. Questa è la visione di Porta Nuova, esempio di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Imprenditorialmente insieme ad Hines ed ai nostri investitori siamo pronti a continuare ad investire in Italia.

Porta Nuova Garibaldi si intreccia con il polo di mobilità più importante del Paese che accoglie più di 200.000 passeggeri al giorno. La Stazione Garibaldi, infatti, ospita l’Alta Velocità di RFI e di ITALO, oltre al TGV, e incrocia l’adiacente stazione di interscambio della linea verde, del passante ferroviario e della linea 5 che è in fase di completamento.

La Piazza Gae Aulenti, di 2300 metri quadrati e 80 di diametro, è protetta da due livelli di pensiline di ferro, legno e vetro, costruite secondo i principi di eco sostenibilità e ricoperte con pannelli fotovoltaici che nutrono di energia le torri che la circondano. Una panchina-scultura di 105 metri in pietra rifinita di graniglia dalle linee tondeggiante abbraccia le tre fontane circolari. Al centro della piazza, poi, c’è il Solar Tree, progettato per Artemide da Ross Lovegrove, un albero tecnologico ricco di frutti ecologicamente intelligenti: bolle con Led che si illuminano di notte grazie alla luce solare accumulata durante il giorno dai pannelli fotovoltaici. 

Fino al 6 gennaio 2012, tra le varie iniziative natalizie organizzate dal costruttore Hines per presentare ai cittadini la nuova piazza di Porta Nuova Garibaldi è possibile visitare un mercatino di Natale e vedere dalle vetrine dei palazzi, come in un acquario, la mostra “Un mondo nuovo” che propone 14 opere di grandi dimensioni della Collezione d’Arte Contemporanea di UniCredit. Queste opere mostrano mondi immaginari, mondi capovolti e strane mutazioni. La Collezione di UniCredit spazia per epoche e tecniche e pone una particolare attenzione alle giovani generazioni.

Giovanni Scotti

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