La commedia americana del 2011 è stata scritta dalla sorella, Evgenia Peretz, per anni redattrice della rivista Vanity Fair, e dal marito, David Schisgall

Quell’idiota di nostro fratello di Jesse Peretz

  Cultura e Spettacoli  

Quell’idiota di nostro fratello” è una pellicola corale incentrata sulle dinamiche affettive e relazionali di una famiglia a maggioranza femminile, dove Ned (Paul Rudd), unico maschio della casa, deve vedersela con una mamma e tre sorelle dalla vita complicata, sia in campo professionale che in campo sentimentale.

Ned è un inguaribile ottimista, talmente ingenuo e buono da apparire ai più, sorelle comprese, come un perfetto idiota. Ritiene gli altri sempre degni di fiducia, e si cimenta in imprese lavorative un po’ troppo alternative, come l’agricoltura bio-dinamica. Dopo essere uscito di prigione per aver venduto in buona fede erba ad un poliziotto, Ned viene lasciato dalla sua ragazza e deve quindi cercare un’altra sistemazione e un lavoro.

Senza una casa e senza lavoro, quando deve anche affrontare la perdita del suo amato cane, Obi Wan Kenobi, che la sua ex si rifiuta di dargli, Ned cerca conforto nella propria famiglia.

Ned irrompe, così, come un uragano nella vita delle tre sorelle, le cui abitudini poco si coniugano con la filosofia di vita del ragazzo. In un crescendo di situazioni divertenti e di battute, le tre amate sorelle Liz (Emily Mortimer), madre e moglie infelice, Miranda (Elizabeth Banks), giornalista di Vanity Fair disposta a tutto pur di far carriera, e Natalie (Zooey Deschanel), giovane, disinvolta e anticonformista, a turno lo aiutano, dimostrandosi, però, bisognose d’aiuto, prive di quella sicurezza che il fratello, tanto criticato, attinge dalla sua semplicità e dal buonumore che sempre l’accompagna.

Man mano che il racconto procede, si nutrono seri dubbi su chi sia, fra tutti, il “perfetto idiota”, e soprattutto se il modo di rapportarsi agli altri di Ned non sia forse più limpido e in armonia con l’universo.

Paul Rudd è perfetto nel ruolo. Il film funziona … è una buona commedia che permette di passare un’ora e mezza in allegria.

Dal 4 luglio nelle sale.

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