Dalla ricerca L’Oréal e Nestlé un’importante evidenza scientifica presentata al 20° Congresso di Dermatologia EADV (European Academy of Dermatology and Venereology).
L’invecchiamento è un processo complesso che avviene a livello cellulare e per questo coinvolge tutto il corpo. Recenti studi ne hanno individuato una nuova importante causa: la micro-infiammazione.
Anti-Age Cellulaire di Innéov è il primo integratore in grado
La popolazione mondiale sta invecchiando e il fenomeno è destinato ad assumere proporzioni sempre più preoccupanti, con oltre 2 miliardi di ultrasessantenni nel 2050 . Prevenzione è dunque la parola d’ordine.
L’Esperidina è l’innovativa strada percorsa dai laboratori L’Oréal e Nestlé. Questo attivo è stato presentato al 20° Congresso EADV (European Academy of Dermatology and Venereology) di Lisbona, durante il quale sono state evidenziate le sue proprietà nel contrastare la micro-infiammazione, una nuova causa dell’invecchiamento cellulare solo recentemente scoperta.
Da anni è noto il ruolo chiave che lo stress ossidativo ha nel precoce invecchiamento delle cellule: l’assenza di equilibrio tra quantità di radicali liberi (ROS) e antiossidanti presenti a livello cellulare consente ai radicali liberi di danneggiare le strutture delle cellule in profondità.
Recenti studi hanno tuttavia confermato l’esistenza di un altro evento in grado di precludere la salute cellulare: la micro-infiammazione cronica. Questo fenomeno è in grado anch’esso di provocare ROS, ed è ugualmente responsabile dell’invecchiamento cellulare.
La micro-infiammazione cronica è una condizione insidiosa poiché silente e asintomatica, rilevabile solo a livello cellulare. - conferma Mariuccia Bucci, Vice Presidente e Responsabile Dipartimento NutriDermatologia ISPLAD - La causa: un disequilibrio tra mediatori pro-infiammatori e anti-infiammatori. Il nostro corpo è vittima di stress quotidiani che determinano uno squilibrio ossidativo e infiammatorio. - prosegue Bucci - Un accumulo di radicali liberi ed uno stato di micro-infiammazione cronica causano un danneggiamento
Da questa nuova conoscenza, l’importante intuizione dei laboratori L’Oréal e Nestlé: rallentare l’invecchiamento contrastandone le due principali cause a livello cellulare. La soluzione un approccio nutrizionale che combina antiossidanti, in grado
Già nel 2008 l’Istituto di Ricerca Europeo in Scienze Agronomiche (INRA) dimostra le proprietà biologiche dell’Esperidina nella prevenzione dell’alterazione del metabolismo osseo nel processo di invecchiamento. Nel 2011 i ricercatori L’Oréal e Nestlé, consapevoli del fatto che ossa e pelle condividono la stessa origine a livello embrionale, decidono di andare oltre, studiando l’effetto dell’Esperidina sulla cute. Lo studio clinico in doppio cieco contro placebo L’Oréal e Nestlé coinvolge 66 donne che per 6 mesi assumono quotidianamente 430mg di Esperidina o placebo. Le evidenze emerse da valutazione immunoistologica con biopsia e valutazioni strumentali vengono presentate durante il 20° Congresso EADV (European Academy of Dermatology and Venereology), suscitando grande interesse tra gli esperti del settore.
Le approfondite valutazioni condotte per verificare l’efficacia dell’Esperidina ne hanno evidenziato la capacità di agire sui principali segni dell’invecchiamento cutaneo a livello di derma ed epidermide. - spiega Norma Cameli, Responsabile Dermatologia Estetica, Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS di Roma - I dati raccolti dimostrano come l’Esperidina assunta per via orale sia in grado
Ed è così che arriviamo
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