L’Associazione “Un battito d’Ali” ha presentato un centro di eccellenza italiano

Ancona, Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita: realtà, innovazione e prospettive future della cardiochirurgia e cardiologia pediatrica e congenita

  Salute  

Mercoledì 6 ottobre, a Milano, presso il Four Seasons Hotel, si è svolto l’evento “Cuori Birichini in corsia”, organizzato da MAP Communication, nel corso del quale le mamme di bambini cardiopatici, riunite nell’associazione Un Battito d’Ali (Un battito è quello che fa la differenza fra un bambino sano e sereno e un bambino sofferente) hanno presentato il Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita di Ancona, una delle eccellenze del nostro Paese a livello sia nazionale sia internazionale.

Si è, quindi, parlato di cardiochirurgia pediatrica e congenita, e di come oggi grazie ai grandi progressi e innovazioni è possibile salvare le vite dei bambini. Grazie alla ricerca e all'innovazione portate avanti dal Prof. Marco Pozzi, direttore del Centro, e dalla sua equipe, lo sottolineiamo, molte mamme hanno avuto una seconda opportunità: possono, cioè, vedere i loro figli crescere in salute. Nel Centro di Cardiochirurgia pediatrica e congenita di Ancona, infatti, c’è un indice di mortalità che è pari allo 0,3%, contro una media europea del 3,7%.

L'Associazione Un Battito di Ali, dunque, sostiene, incentiva e favorisce l’attività svolta dal reparto del Dott. Pozzi, così da migliorare la degenza in ospedale e la vita di bambini cardiopatici e delle loro famiglie.

All’evento erano presenti oltre al Prof. Marco Pozzi, primario del Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita di Ancona, e Valentina Felici, Presidente della Onlus “Un Battito di Ali” creata dai genitori dei bambini cardiopatici, che supporta i pazienti con iniziative di miglioramento della loro permanenza in ospedale, anche le mamme Chiara Mormile, Antonella Mazzarella, Luciana Tajariol e la consigliera della Regione Marche Elena Leonardi (da sempre al fianco dell’Associazione per la promozione e l’attuazione dei propri progetti) nonché i rappresentanti delle aziende che hanno sostenuto l’evento, vale a dire Pierpaolo Clementoni, Direttore Ricerca Avanzata e Area Test Clementoni S.p.A., e Paola Sciomachen, Presidente del ROI - Registro degli Osteopati d’Italia.

Pierpaolo Clementoni, figlio del fondatore Mario e da sempre impegnato nell’ideazione e innovazione nell’area prodotto, ha dichiarato: Per chi come noi, da 60 anni, pone il bambino al centro dei propri interessi e di un appassionato impegno quotidiano è naturale avere attenzione e grande sensibilità verso il benessere, anche fisico, dei più piccoli. È stato quindi spontaneo accettare l’invito dell’associazione Un Battito di Ali a supportare Cuori birichini in corsia perché l’eccellenza sanitaria possa diventare punto di riferimento noto, per tutte quelle famiglie che debbano trovarsi a vivere una condizione di grande difficoltà, come quella della malattia cardiaca in età pediatrica.

L’incontro è stato moderato da Francesca Pietra, direttore della rivista Starbene.

I neo genitori, spesso smarriti, se non terrorizzati, quando scoprono le cardiopatie nei loro piccoli (e addirittura ci sono ancora tanti ginecologi che prospettano l’aborto) debbono sapere che oggi esistono reali possibilità di affrontare, con successo, queste patologie e donare ai bambini una vita normale e in salute.

Durante la conferenza sono state illustrate le nuove frontiere della cardiochirurgia pediatrica e congenita, ed i progetti di benessere avviati dall’associazione per supportare in reparto i bambini e le loro famiglie nel periodo della degenza ospedaliera e in particolare nel post-operatorio.

Chiara Mormile, ad esempio, ha raccontato la sua esperienza di mamma di una bimba cardiopatica, alla quale prima della nascita era stata diagnosticata una cardiopatia congenita. Nonostante le fosse stato prospettato un aborto selettivo, la Sig.ra Mormile ha portato avanti la sua gravidanza gemellare sostenuta dal reparto di Ancona, che ha operato e curato la sua bambina, che oggi è una splendida creatura sana e serena.

Antonella Mazzarella, invece, ha raccontato la sua esperienza di mamma di un figlio che ha scoperto la sua cardiopatia congenita in età adulta, quindi con dinamiche psicologiche totalmente diverse, ma che, sempre nel reparto di Ancona, ha trovato amore, cure e soluzioni al problema.

Il primario prof. Marco Pozzi (nella foto tra la presidente dell'associazione e la consigliera regionale) ha raccontato il reparto, il suo team, i numeri ed i successi in campo medico, e, partendo dai racconti delle mamme presenti, ha spiegato come oggi è possibile dare un sostegno forte e concreto ai genitori che si trovano ad affrontare queste gravi patologie dei propri figli.

Valentina Felici, presidente della Onlus “Un Battito di Ali”, ha presentato tutte le iniziative che l’associazione porta avanti per migliorare la vita in reparto.

Da sempre cerchiamo di realizzare iniziative che siano utili alla vita dei bambini e delle loro famiglie, studiando progetti che li facciano sentire meno soli, per poi crescere e diventare adulti consapevoli e quindi felici.

Queste le iniziative che Un Battito di Ali ha creato:

- Cartella Giocosa, l’attività giocosa attraverso la quale il bambino prende consapevolezza della sua malattia e dei trattamenti necessari per affrontarla. In reparto un professionista Clown Dottore, Il “Dottor Pupozzi”, affianca Medici e Infermieri nel compito di spiegare la malattia e le cure (https://unbattitodiali.it/progetto-la-cartella-giocosa/)

- Progetto Osteopati, il primo progetto in Italia per garantire ai pazienti trattamenti osteopatici per i bambini post operati (https://unbattitodiali.it/progetto-osteopatia/)

- Cuori In Movimento, per favorire l’avvio o il ritorno all’attività fisica e sportiva di soggetti cardiopatici sia in età pediatrica che in età adolescenziale e adulta (https://unbattitodiali.it/progetto-cuori-in-movimento/)

- Telemedicina, progetto innovativo che grazie a innovativi micro device permette di controllare e monitorare costantemente l’andamento clinico dei piccoli pazienti (https://unbattitodiali.it/progetto-telemedicina/)

- Progetto Macroregione, creazione di un network transnazionale per la diagnosi precoce ed il trattamento di cardiopatie congenite pediatriche nella Macroregione Adriatico-Ionica (https://unbattitodiali.it/progetto-macroregione/)

- Morti improvvise degli atleti, acquisto di una ecosonda 3D, un gioiello tecnologico sofisticato che consente di migliorare l’accuratezza diagnostica delle patologie cardiache attraverso ecografie tridimensionali (https://unbattitodiali.it/progetto-morti-improvvise-degli-atleti/)

Progetto Lorenzo, nato per migliorare il comfort dei genitori durante la permanenza in ospedale. Il progetto è stato illustrato da -Luciana Tajariol, mamma di Lorenzo Bockholt, giovane affetto da cardiopatia congenita che, nel 2021, è scomparso prematuramente all’età di 22 anni.

L’evento è stato chiuso da Walter Caccioppola, meglio conosciuto in reparto come il Dottor Pupozzi, che, con il suo intervento ironico e simpatico, ha messo in evidenza l’importanza di portare ogni giorno in corsia il sorriso ai piccoli pazienti.

Giovanni Scotti

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