Pubblicata la Guida 2021, che è scaricabile anche dal sito

Unione Ristoranti Buon Ricordo: 6 nuovi ristoranti entrati nell’associazione, mentre 4 locali cambiano le loro specialità

  Food and beverage  

Martedì 1° dicembre, in diretta streaming sulla pagina Facebook del Buon Ricordo, a causa dell’emergenza da Covid 19, Cesare Carbone, presidente dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, e Luciano Spigaroli, segretario generale operativo, hanno presentato la Guida Buon Ricordo 2021.

Il Buon Ricordo è più che mai vivo e attivo, tant’è che abbiamo il grande piacere ed onore di accogliere nella nostra associazione ben 6 nuovi ristoranti: la loro presenza, e il loro apporto, è di grande stimolo per tutti noi. - hanno ribadito Carbone e Spigaroli - Siamo convinti che restando uniti, come lo siamo stati fraternamente (e lo diciamo senza retorica) in questi difficili mesi, abbiamo una maggiore possibilità di superare questa crisi senza precedenti. - hanno aggiunto Carbone e Spigaroli - Il nostro impegno è quello di tornare a lavorare con passione e professionalità come è nel nostro DNA, per poter continuare ad accompagnare i nostri ospiti nello straordinario viaggio culinario alla scoperta della cucina della tradizione, regalando loro emozioni e piacevoli ricordi.

Nella Guida Buon Ricordo 2021 sono raccontati i ristoranti associati con le loro specialità e gli Hotel Special, che hanno al loro interno un ristorante del Buon Ricordo. In ogni scheda della guida un QR Code riporta al sito del locale, così che si possono avere tutte le informazioni a portata di click.

La Guida Buon Ricordo 2021 è sfogliabile e scaricabile dal sito www.buonricordo.com o la si può trovare in distribuzione gratuita nei ristoranti del gruppo.

Nel corso dell’evento sono state anche presentate le 6 new entry, con le specialità che li rappresentano: l’Hostaria San Benedetto di Montagnana (Padova) con gli Gnocchi dolci di patate con uvetta, zucchero e cannella al burro versato, la Trattoria al Ponte di Bornio (Rovigo) con la Coscia d’oca sotto onto, il Ristorante Sanafollia-Gluten Free a Fidenza (Parma) con i Tortelli della Via Francigena, l’Osteria La Lanterna a Cressogno (Como) con l’Insalatona piccolo mondo antico, l’Altavilla di Brianzone (Sondrio) con La Süpa Sciücia, e il Ristorante Il Mestolo a Siena con le Capesante con pappa al pomodoro.

Hostaria San Benedetto a Montagnana (Padova) in Via Andronalecca 13 - - Specialità: Gnocchi dolci di patate con uvetta, zucchero e cannella al burro versato - Una cornice che sa di storia, all’interno delle mura medievali dell’incantevole città murata di Montagnana, quella dove è nato nel 1988 il ristorante Hostaria San Benedetto. Gianni e Laura Rugolotto aprono il loro ristorante in un palazzetto del 1700 con giardino interno, già sede della residenza della Contessa Andronalecca. Lo Chef Gianni, rispettando le tipicità e tradizioni locali, realizza piatti con materie prime selezionate seguendo la stagionalità. Laura accoglie gli ospiti con un servizio attento, cercando di interpretare gusti ed esigenze. Il figlio Federico, sommelier, cura con passione le proposte della carta dei vini. Selezionati vini italiani e non, con particolare attenzione ai vini naturali. (Info, prenotazione: www.hostariasanbenedetto.it - info@hostariasanbenedetto.it).

Trattoria al Ponte a Bornio (Rovigo) in via Via Bertolda 27 - Specialità: Coscia d’oca sotto onto - La Trattoria al Ponte è l’unico ristorante della provincia di Rovigo riconosciuto ufficialmente come Locale Storico d’Italia. Trattoria storica e conosciutissima del Polesine, la sua cucina e la sua filosofia sono l’espressione più autentica del territorio, sia nella scelta delle materie prime a “chilometro zero”, sia nei piatti della tradizione. Ma anche, e soprattutto, nella salvaguardia del patrimonio culturale e umano l locale. (info, prenotazione: www.trattorialponte.it - info@trattorialponte.it).

Ristorante Sanafollia-Gluten Free a Fidenza (Parma) in Via Benedetto Bacchini 23 - Specialità: Tortelli della Via Francigena - Nel centro storico di Fidenza, in una delle vie più antiche della città, la stessa dove un tempo passava la Via Francigena, c'è Sanafollia, nome giocoso che identifica l'unico ristorante 100% Gluten Free della provincia di Parma e dintorni. La scommessa è fare in modo che Gluten Free faccia rima con gusto, per sfatare la diffusa convinzione che mangiare senza glutine significa dover rinunciare al piacere della buona tavola. La semplicità della tradizione e la spontaneità dell'innovazione insieme, in una cucina istintiva ma con solide basi classiche. Una tavolozza variegata di atmosfere dove gli ospiti vengono accolti e coccolati con cordialità. (Info, prenotazione: ristorantesanafollia@libero.it - www.facebook.com/Ristorante-Sanafollia-Gluten-Free-274627049386507)

Osteria La Lanterna a Cressogno (Como), Via G. Finali 1 - Specialità: Insalatona Piccolo Mondo Antico - L’Osteria La Lanterna è un piccolo e incantevole locale sulle sponde del lago Ceresio, nel Piccolo Mondo Antico poco distante dal confine svizzero. Un accogliente ristorante gestito dalla Chef Pamela Paredi. Si potranno gustare originali piatti con accostamenti tradizionali ma, allo stesso tempo, speciali, con un tocco di originalità che solo Pamela può dare. Importantissime sono per lei la qualità e la stagionalità delle materie prime: per questo il menù cambia spesso in base al periodo dell’anno. Ad accompagnare i piatti, è possibile scegliere tra una vasta scelta di vini: appassionata del buon mangiare e del buon bere, Pamela è attenta ad avere sempre una cantina ben fornita per poter consigliare il miglior vino in abbinamento. (Info, prenotazione: www.osterialalanterna.it - osterialalanterna@gmail.com).

Altavilla a Bianzone (Sondrio) in Via ai Monti 46 - Specialità: La Süpa Sciücia - Ci troviamo nel cuore della Valtellina sul versante Retico e di fronte alle Alpi Orobie. L’Altavilla Locanda e Tipica Trattoria fu acquistata nel 1958 da Pietro e Lucinda, genitori di Anna Bertola, che la gestisce dal 1985. La struttura fa parte dei Locali Storici di Lombardia. Nella trattoria va in tavola la bontà della tradizione gastronomica valtellinese: dai Pizzoccheri alla maniera di mamma Lucinda, agli Sciatt con cicorino, alle Manfrigole e altre deliziose proposte, il tutto accompagnato da Nebbioli e altri grandi vini valtellinesi. Tradizione, accoglienza e amore nel raccontare e far conoscere la sua valle sono gli ingredienti principali che caratterizzano la trattoria di Anna. (Info, prenotazione: www.altavilla.info - benvenuti@altavilla.info)

Ristorante Il Mestolo a Siena in Via Fiorentina 81 - Specialità: Capesante con pappa al pomodoro - Una grande sfida, quella di dar vita, a Siena, nel cuore della Toscana, ad un ristorante di pesce. Considerato poi il periodo (la metà degli Anni Novanta del secolo scorso) in cui Il Mestolo fa il suo esordio, quando in terra di Siena si riteneva che il pesce fosse qualcosa che si dovesse mangiare rigorosamente al mare. Per fortuna le aspettative dei coniugi Gaetano De Martino e Nicoletta Marighella non vengono disattese e nel giro di poco tempo andare a mangiare il pesce al Mestolo diventa quasi un rito, al quale soprattutto i Senesi non riescono a rinunciare. Una clientela locale affezionata locale, che torna spesso.(Info, prenotazione: www.ilmestolo.it - ilmestolo@libero.it).

In questo modo i soci dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione di ristoratori nata in Italia, sono diventati, quindi, 103, di cui 9 all’estero, fra Europa e Giappone.

Ricordiamo che il sodalizio è stato fondato nel 1964 per salvaguardare e valorizzare la cucina regionale italiana che, come scriveva Vincenzo Bonassisi, era “sconosciuta o negletta” e correva il rischio di essere soppiantata dalla moda della cosiddetta cucina internazionale. Ad ideare il Buon Ricordo, è stato Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione (a lui si devono, fra l’altro, il primo concorso di Miss Italia, il Premio Suzzara ideato con Cesare Zavattini, l’idea di far diventare il 14 febbraio la Festa degli Innamorati) e al suo appello rispose un gruppo di ristoranti di qualità uniti dall’obbiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata.

Come si sa, ciascun ristorante dona agli ospiti, che degustano il Menu del Buon Ricordo, il piatto-simbolo del locale, dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale.

Il piatto, che riproduce la portata principale, che ciascun ristorante può, poi, variare a piacere anche più volte nel corso dell’anno, in modo da far fare agli ospiti un excursus esemplare nella cucina della sua terra.

Per il 2021 quattro ristoranti hanno cambiato la loro specialità: le Tagliatelle e “misultitt” del Ristorante La Piana a Carate Brianza (Monza-Brianza), il Risotto agli aghi di pino mugo e ragù di lepre del Ristorante La Pòsa a Livigno (Sondrio), la Faraona 4.0 all’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, lamponi e cipolline borettane dell’Osteria in Scandiano a Scandiano (Reggio Emilia), i Ravioli al profumo di limone e vongole del Ristorante Lo Stuzzichino a S. Agata sui due Golfi (Napoli).

Nel corso della diretta streaming, oltre ai 10 ristoratori, che hanno presentato il locale e la cucina hanno preso la parola anche Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma, dove ha sede l’associazione ha sede, e Gerry Scotti, storico amico del Buon Ricordo.

Nel corso dell’evento sono stati anche presentati e ringraziati i partner, importati realtà simbolo dell’eccellenza del Made in Italy, che affiancano l’associazione: Bellomo, Confagricoltura, Consorzio Franciacorta, Consorzio Parmigiano Reggiano, Coppini Arte Olearia, Filette Prime Water, Illy Caffè, Zanussi Professional.

Info: Unione Ristoranti del Buon Ricordo - www.buonricordo.com - info@buonricordo.com.

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