FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 4, 20 aprile 2022

Cultura e Spettacoli, Editoria e comunicazione

Paolo Saino: il saggio “Ottocento tra risorgimento e romanzoâ€Â
Il nuovo libro, targato EBK, di Paolo Saino è finalmente arrivato in libreria

Mercoledì 6 aprile ore 18.45, a Milano, presso la Bibliothe & Co, di Via Dezza 50 (una libreria indipendente che offre una selezione raffinata di the, infusi e prelibatezze varie in un contesto dal gusto davvero particolare), abbiamo incontrato Paolo Saino, noto giallista storico, che ci ha presentato il suo saggio “Ottocento tra risorgimento e romanzo”, che è già in libreria.

Paolo Saino, in questo suo lavoro, ha compendiato tutte le sue ricerche, arrivando, così, ad una vivida ricostruzione dello stile di vita dei nostri avi nel diciannovesimo secolo, che ci permette anche di scoprire un periodo che ha avuto grandi ripercussioni sulla nostra società odierna.

Vari gli argomenti trattati nel manuale e le risposte fornita a domande del tipo: Come ci si vestiva in pieno Risorgimento? Cosa si mangiava? Come si viaggiava? Quali sono state le innovazioni che hanno contraddistinto il periodo? A questi e a tanti altri quesiti si troverà risposta in questo manuale

Anche il saggio “Ottocento tra risorgimento e romanzo” è il risultato di un’attenta ricerca storica e di un’accurata indagine scientifica del periodo in esame. L’amore per la storia del Risorgimento, si sa, è la musa ispiratrice di questo prolifico autore che ha al suo attivo una serie di noir che hanno come indiscusso protagonista il Commissario Zecchini, una persona realmente esistita, che, nei romanzi, viene descritto come un omone con la barba a scopettone, un naso importante, con uno sguardo penetrante in grado di arrivare a comprendere se la persona che sta scrutando è credibile. Ammalato di gotta, dopo il 1853 zecchini è andato in pensione. Particolare e significativo è il suo percorso civile: dapprima è impegnato nella caccia ai patrioti, poi, piano piano, si avvicina alla causa risorgimentale.

Fra tutti gli scritti di Paolo Saino, ricordiamo, in particolare, il romanzo storico Gli ultimi patrioti e i romanzi giallo-storici Giallo Carbone e Giallo Valzer.

Gli ultimi patrioti (Altromondo Editore, 2017) - Questo romanzo storico, che narra la lunga e fortunata vita di Alberto, probabile avo dell’autore, ci riporta ai tempi del Risorgimento.

Un’esistenza complessa, ricca di sfaccettature, divisa fra ideali patriotici, lavoro e famiglia. Fanno da palcoscenico Torino, Milano, Novara, Ginevra, Napoli … ma soprattutto le contraddizioni, le discussioni, le dispute su come giungere alla tanto chiacchierata “Unità”.

La vita di Alberto rispecchia e si sovrappone ai grandi appuntamenti del Risorgimento italiano. Laddove i dati biografici scarseggiano, l’Autore colma i buchi narrativi con l’immaginazione, restando, però, ancorato alle evidenze storiche. Alberto incontra parecchi personaggi storici dell’epoca, fra i quali non poteva mancare il Cavour, e di confrontarsi con le diverse realtà locali dell’Italia di allora (dal Piemonte sabaudo, prima e dopo le riforme di Cavour; al Regno delle due Sicilie, all’amata Milano occupata dagli austriaci). La vita personale di Alberto è baciata da due amori felici, che, però, mette in gioco per gli ideali patriottici, trascinando nel suo credo politico l’intera famiglia.

Giallo carbone - Milano 1833 (Leucotea Edizioni, 2018). - Questo romanzo giallo storico ci porta nel pieno del Risorgimento, tra Piemonte e Lombardia, in un arco di tempo limitato: … siamo in uno dei momenti di svolta significativi per la maturazione della coscienza politica risorgimentale, un passaggio cruciale per la strategia di lotta cui furono chiamati i patrioti: la consapevolezza di quanto inefficace fosse l’azione eversiva organizzata sul modello delle società segrete, e quanto fosse necessario un ripensamento complessivo dell’azione politica, capace di coinvolgere in modo più diretto la coscienza nazionale di tutti gli italiani.

I protagonisti della setta carbonara di Giallo carbone non difettano certo di coraggio, ma il loro eroismo si rivela inconcludente, difetta di comunicazione tra i membri, non sembra andare oltre un volontarismo individualistico; la dimensione della clandestinità impedisce - come aveva intuito Mazzini - un nuovo modo di concepire la lotta politica: il rapporto diretto con il popolo: l’idea di nazione e di unità rimane, così, circoscritta e non diventa sensibilità collettiva. I personaggi si ritrovano in luoghi chiusi, appaiono isolati dal contesto. Saino ci fa capire che l’esercizio dell’attività politica in una dimensione occulta, che esprime una tendenza elitaria e privatistica, finisce per favorire il compromesso morale …

Saino suggerisce qualcosa che è compito del lettore raccogliere: l’incapacità, di parte della futura classe dirigente del nostro Paese, di resistere alla tentazione dell’arricchimento illecito; una tendenza alla corruzione che avrebbe attraversato tutte le epoche della storia italiana, resistendo a qualsiasi cambio di regime.

Giallo valzer - Milano Vienna 1853 (Leucotea Edizioni, 2020) - In questo romanzo giallo storico, Saino ci fa comprendere come non si possa pensare un’Italia diversa e migliore senza un’adeguata riflessione sul Risorgimento.

Abbiamo particolarmente apprezzato la parte centrale del romanzo, la fase, cioè, del viaggio dell’Imperiale Regio Commissario Superiore di Polizia Ulisse Zecchini verso Vienna, che separa la fase milanese da quella viennese della vicenda. La carrozza diventa un luogo mitico, un piccolo universo in cui è presente l’intera società dell’epoca: le forze dell’ordine (Zecchini), il nobile decaduto (simbolo di un passato ormai sconfitto), l’operaio (Piazza, il più umile, ma il vero intellettuale, colui che mostra maggiore consapevolezza di come il mondo si stia muovendo, l’unico in grado di colpire veramente l’attenzione di Zecchini), il sacerdote (che sottolinea l’importanza della solidarietà sociale) e l’intellettuale.

Senza però trascurare le altre opere di Paolo Saino, che abbiamo già letto e che inviatiamo i nostri lettori a leggere:

Giallo erba - Milano 1843 (Leucotea Edizioni, 2019) - Un viaggio in una situazione tragica, avvincente, emozionante …

Il racconto Zecchini e l’erba del diavolo (Leucotea Edizioni, 2019) - Che descrive in pochi felici tratti la borghesia ottocentesca ed il formarsi di una città metropolitana, e ancora a misura d'uomo…

E, mentre ci immergiamo nella lettura di Ottocento e Risorgimento tra rigore e romanzo, aspettiamo di poter presto leggere nuovi lavori di Paolo Saino

Giovanni Scotti