Anna Seccia dona al Papa una sua opera

29 novembre 2010


Mercoledì 1 dicembre 2010, in Vaticano, durante l’Udienza Generale, Papa Benedetto XVI benedirà le due maxitele realizzate all’Aquila dagli artisti abruzzesi, sotto la tenda messa a disposizione della CRI, nel Campo Centi-Colella, appena dopo il Sisma dell’aprile 2009. Le due maxitele sono nate a cavallo tra giugno-luglio 2009 con il progetto Aquilabruzzo Tendatelier ideato e promosso da Anna Seccia, sostenuto dell’Ass. Kaleidos e da Sfera design di Pescara, con la collaborazione del critico Antonio Gasbarrini dell’Ass Angelus Novus de l’Aquila e la consulenza di Rosetta Montuoro Rossini. Diciotto autorevoli artisti (Sandro Arduini, Domenico Colantoni, Mario Costantini, Giancarlo Costanzo, Giuliano Cotellessa, Silvestro Cutuli, F.abio Di Lizio, Bruno Di Pietro, Stefano Ianni, Marino Meralangelo, Sandro Meralangelo, Gaby Minedi, Albano Paolinelli, Augusto Pelliccione, Massimina Pesce, Anna Seccia, Antonio Spinogatti, Carlo Volpicella), di tutte e quattro le province abruzzesi, hanno realizzato, sotto la tenda concessa dalla Croce Rossa, una grande opera collettiva dal titolo “Soqquadri” delle dimensioni di m. 10 x 2,20. La seconda opera ”Globalaquilart” delle medesime dimensioni, invece, è stata realizzata con l’happening in progress di Anna Seccia che ha visto coinvolti 332 residenti, di tutte le età, del Campo Centi-Colella, attraverso un lavoro di arte relazionale partecipativa de “La Stanza del colore” in cui la stessa è specializzata. L’artista Anna Seccia, per ringraziare Sua Santità, Papa Ratzinger, per aver accettato la sua richiesta e per sancire questo indimenticabile momento e a suo ricordo donerà, a sua Santità , una copia delle due maxitele realizzate dagli artisti a l’Aquila e una sua opera pittorica “Evocazione” realizzata per l’occasione. All’Udienza Papale oltre alle opere riceveranno la benedizione gli artisti e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del progetto Tendatelier. Una iniziativa come quella di Aquilabruzzo Tendatelier non è mai stata realizzata altrove e in analoghi momenti e con un simile risultato che testimonia la forza e il carattere della gente d’Abruzzo in un momento cosi tragico della loro esistenza; tutti si sono messi in un gioco creativo di cooperazione, dagli artisti alla gente comune per una creatività di ricostruzione, ben documentata dal racconto pittorico e dalla pregevolezza del lavoro prodotto. Per la testimonianza storica che le opere realizzate rappresentano e per il loro valore simbolico, l’Ass. Kaleidos ha inteso rivolgersi al Papa per la Santa Benedizione prima di far proseguire loro un cammino di promozione attraverso mostre itineranti in Italia e in Europa come messaggio d’amore e di fratellanza per poi essere messe all’asta per procurare fondi per la rinascita culturale de l’Aquila. A settembre, ad esempio, le opere sono state esposte durante i Campionati Nazionali di Canoa sul lago di Bomba come testimonial d’accoglienza per gli atleti.