Lunedì, 16 luglio, a Milano, al Piccolo Teatro in Via Rovello 2. è stata presentata l’antologia Storie di cibo, racconti di vita, pubblicato da Skira, che costituisce la seconda tappa di un ambizioso progetto editoriale nato da una riflessione di Davide Rampello, oggi direttore artistico del Padiglione Zero di Expo Milano 2015 e, all’epoca dell’avvio del progetto, presidente della Triennale. Claudio De Albertis attuale presidente della Triennale ha raccolto il testimone dell’iniziativa sostenendola con entusiasmo come forma di collaborazione alla migliore riuscita di Expo Milano 2015 e come strumento per valorizzare e raccontare le tante qualità che fanno di Milano la nuova capitale dell’Expo.

L’antologia, introdotta dalla prefazione di Diana Bracco, presidente di Expo 2015 S.p.A., affronta il tema dell’alimentazione grazie al contributo di un gruppo di scrittori, alcuni affermati, altri emergenti, che, secondo il registro della commedia, del dramma, della biografia, parlano di Milano e di cibo. Marco Amato, Nanni Balestrini, Silvia Ballestra, Rossana Campo, Chiara Daino e Lello Voce, Eleonora Danco, Luca Doninelli, Andrea Kerbaker, Paolo Marchi, Antonio Scurati raccontano – in modo divertente, leggero, oppure triste e tragico - storie di una città attenta alle persone, all’incontro tra le persone e al tema del cibo.

I testi che compongono l’antologia Storie di cibo, racconti di vita rappresentano un modo diverso ed originale di narrare il nostro rapporto col cibo e di indagare il contesto sociale che gli fa da sfondo. Attraverso una polifonia di voci e di stili l’antologia propone Milano come luogo ideale per l’elaborazione di proposte sui temi che sono al centro dell’Expo, sollecitando il lettore a ragionare sul futuro.

Dieci racconti per iniziare, con l’intento di estendere il progetto oltre i confini italiani, ad autori internazionali, per pubblicare, da qui al 2015 - come annuncia nell’introduzione Davide Rampello - una collana che raccolga storie provenienti da tutto il mondo, con l’unico obiettivo che ogni storia ha, ovvero narrare la vita dell’uomo.