Bologna, Galleria LABS Contemporaney Art: la mostra Metamorfosi

14/03/2024


Dal 19 marzo, fino all'11 maggio, la galleria LABS Contemporary Art di Bologna, in collaborazione con la galleria parigina 22,48 m2 e con il sostegno del Centre National des Arts Plastiques (CNAP). presenta la mostra METAMORFOSI

I protagonisti della mostra sono quattro artisti francesi:

Ce?cile Beau, nata nel 1978, che vive e lavora in Francia tra Parigi e la Bretagna.

Le sue sperimentazioni visive e sonore traslano il tempo e lo spazio, proponendo dei territori interstiziali dalle fattezze stranianti: suoni e immagini interagiscono in dispositivi che spesso rivelano anomalie, assenze, spazi sospesi o ambienti fittizi nella loro apparente banalità.

Nicolas Boulard, nato nel 1976 a Reims, che vive e lavora a Clamart, nei dintorni di Parigi.

Le sue sculture e installazioni combinano riferimenti al minimalismo e all’arte concettuale per mezzo di materiali organici, la maggior parte dei quali provenienti dal mondo della produzione alimentare.

Jean-Baptiste Caron, nato nel 1983, che vive e lavora a Montesson, nell’I?le-de-France.

Attento osservatore del mondo che lo circonda, la sua pratica cerca di aggirare la realta? fisica pur attenendosi a un rigoroso approccio scientifico. Le sue opere interrogano i limiti delle leggi della fisica e della meccanica, manipolando gli elementi piu? svariati per metterli in tensione, sperimentando le nozioni di gravita? e assenza di peso, di densita? e leggerezza, di materialità e immaterialità.

Charlotte Charbonnel, nata nel 1980, che vive e lavora a Parigi.

Il suo lavoro nasce da un processo di ricerca empirica dalle molteplici sfaccettature: l’ascolto e la captazione di materiali e fenomeni naturali, l’esplorazione dei diversi stati della materia, l’osservazione meticolosa di sostanze sfuggenti ... La sua pratica individua un campo di sperimentazione illimitato nei fluidi instabili, nelle onde mutevoli, nelle nuvole, nel fumo e in altre forme nebbiose.

Precisiamo che la mostra è il frutto di un progetto di scambio, nato dalla volonta? dei galleristi Alessandro Luppi e Rosario Caltabiano di favorire la visione e la ricerca dei propri artisti e di ampliare i propri network presentando progetti inediti e pensati specificatamente per i rispettivi spazi espositivi.

In parallelo, infatti, LABS Contemporary Art presenta, presso 22,48 m2, la mostra Puntinismo, doppia personale degli artisti italiani Giulia Marchi e Marco Emmanuele.

Il rapporto tra l’uomo, la materia e l’ambiente ha da sempre ispirato l’immaginario artistico, scientifico e filosofico. L’intreccio intimo con la materialita? e le sue molteplici forme definisce il nostro rapporto con il mondo che ci circonda. Svariate pratiche artistiche, a cavallo tra arte e scienza, ci rivelano che la materia e la sua alterazione non sono soltanto dei fenomeni fisici, ma anche i portatori di una potenza onirica che ci accompagna verso una comprensione piu? profonda di noi stessi e del nostro mondo contemporaneo.

Per la mostra METAMORFOSI le pratiche diversificate dei quattro artisti trovano un punto d’incontro nell’osservazione della natura e dello sguardo dell’uomo su quest’ultima. Le opere selezionate costituiscono un paesaggio proteiforme che indaga la forza della natura nella sua frammentarietà e attraverso il suo perenne stato di trasformazione. Prendendo in esame i risultati di fenomeni chimici, fisici o geologici, si avrà, dunque, modo di decostruire la lettura semplicistica di una natura solo ed esclusivamente sublimata o demonizzata. Attraverso micro-ecosistemi (vivi, estinti o immaginati) e interventi minuziosi sulla materia, gli artisti indagano sull’essenza dell’identita? del mondo vivente: il movimento incessante di trasformazione universale. Questi processi metamorfici innescati nelle opere sono discreti, silenziosi o addirittura invisibili, contrapponendosi alla violenza delle trasformazioni subite dalla natura, come testimoniato dalle alluvioni senza precedenti che hanno colpito la provincia di Bologna e l’intera Emilia-Romagna lo scorso anno.

In un’era di cambiamenti climatici irreversibili e di evoluzioni tecnologiche e sociali sempre piu? rapide, riflettere sulla nozione di metamorfosi intrinseca alla natura (con o senza l’intervento umano) diventa fondamentale per comprendere la contemporaneità e affrontare i continui cambiamenti del futuro con una prospettiva nuova.