le In Loveland – Love is in the New Year: il Capodanno 2024 firmato AB, vale a dire Alessandro Borghese

19/12/2023


Lo chef Alessandro Borghese sta organizzando Ale In Loveland - Love is in the New Year, un'esclusiva serata per festeggiare il Capodanno 2024, all’insegna dell’amore e del divertimento.

La notte più lunga dell’anno comincerà alle ore 19.30 con la cena di San Silvestro, un percorso gastronomico per riscoprire i sapori della tradizione e i ricordi più genuini. Il menu, disponibile anche nel ristorante a Venezia con affaccio sul Canal Grande, sarà un inno alla cucina italiana: passione e amore, famiglia e affetti, territorialità e appartenenza, ma anche pace e libertà. Non mancherà il brindisi per festeggiare il nuovo anno, magari con uno degli sfiziosi cocktail preparati dal flair bartender Giorgio Facchinetti, e la musica, una delle grandi passioni dello chef più istrionico della televisione italiana: dal rock ‘n roll di DJ Nasty alle note blues del sassofonista che si esibirà durante la cena. Gli ospiti, poi, potranno provare ad aggiudicarsi simpatici premi firmati AB - Il lusso della semplicità e scattarsi una polaroid come ricordo nel suggestivo corner “Angolo dei desideri”, allestito con fiori e backdrop a tema.

Costo della cena: 280 euro.

Per l’occasione il ristorante AB - Il lusso della semplicità, in via Belisario 3 a Milano, si mostrerà in una veste rinnovata: decorazioni floreali, cuori e candele creeranno un’atmosfera romantico-botanica suggestiva, per trasportare gli ospiti in un sogno ad occhi aperti.

Da AB - Il lusso della semplicità, dunque, il piacere per il palato viaggia di pari passo con l’appagamento della vista: la location, dall’alto valore estetico ed emozionale con cucina a vista ed un arredamento sofisticato, lo ricordiamo, ospita, regolarmente, mostre temporanee che coinvolgono ed emozionano gli ospiti.

I festeggiamenti sono già cominciati: nei giorni scorsi, infatti, abbiamo già potuto ammirare le opere figurative della mostra temporanea “Identità Scomposte” dell’artista Felice Battiloro, di cui ne pubblichiamo una.

Durante le festività di dicembre, dunque, i commensali sono accompagnati dall’esposizione “Identità Scomposte” di Felice Battiloro, dove i soggetti dipinti sono stilisticamente rivelati e, al contempo, celati.

Proprio nella contraddizione tra definizione dei dettagli e sottrazione dell’identità, emerge la parte più profonda e remota dell’inconscio. Il gioco psicologico della negazione suscita un sentimento di assenza, che spinge a ragionare sul contesto per cercare una permanenza in ciò che è identificabile e che viene poi ricostruito dalla nostra memoria. Attraverso una dimensione non oggettiva e atemporale, questo meccanismo conduce al ricordo personale che prende poi le sembianze di un sogno, dove al risveglio non tutto è chiaro e definito. Nel momento in cui oblio e memoria sono ricombinati, lo spettatore dialoga con l’opera ed evoca un mondo personale a cui però tutti potremmo appartenere. La tecnica pittorica contribuisce a suscitare queste sensazioni: pennellate lente e spatolate rapide moltiplicano le visioni e fanno emergere figure senza un’identità univoca. Per esempio, l’occultamento degli occhi sui volti è istintivamente avvertito come un’anomalia, ma le sensazioni che si scatenano successivamente variano dalla malinconia all’empatia.

Info e prenotazioni: reservation@alessandroborghese.com