Tumore del Rene: un nemico silente che può essere affrontato anche grazie all’informazione

07/06/2023


L'azienda bioarmaceutica multinazionale MSD Italia, fondata 132 anni fa e, oggi, leader mondiale nel settore delle Life Sciences, ha lanciato, con il patrocinio della Società Italiana di Urologia (SIU) e dell’Associazione Nazionale Tumore del Rene (A.N.TU.RE), due nuove iniziative:

- la campagna integrata di sensibilizzazione “Fianco a Fianco” per sostenere pazienti e caregiver nell’affrontare la diagnosi e il conseguente percorso di cura;

- il primo portale informativo interamente dedicato alla neoplasia del rene (www.tumoredelrene.it), in cui è possibile trovare informazioni complete, accurate e di alto valore scientifico sulla patologia, grazie anche alla collaborazione con i partner del progetto.

Le tre parole chiave della campagna di informazione e sensibilizzazione sul tumore del rene “Fianco a Fianco”, sono: supporto, vicinanza, condivisione.

“Fianco a Fianco” vedrà anche un’intensa campagna social su Facebook (MSDsalute) e Instagram (@msd_salute) con l’obiettivo di favorire il dialogo sul tema della neoplasia del rene e soprattutto di mettere a disposizione del pubblico informazioni utili sulla malattia per aumentarne la conoscenza grazie al grande potere di diffusione dei social network.

Tonia Cinquegrana, Presidente ANTURE, ha dichiarato: Abbiamo aderito immediatamente alla campagna “Fianco a Fianco” perché l’informazione specifica su questa patologia è molto difficile da reperire. Quando i pazienti ricevono la diagnosi fanno fatica ad orientarsi e a trovare un confronto con chi ha già vissuto questa esperienza. La condivisione invece è molto utile, dà coraggio e fornisce indicazioni concrete su come affrontare il percorso terapeutico e il cambiamento di vita che si prospetta.

Ricordiamo che in Italia il carcinoma renale colpisce 144mila persone, con un’incidenza stimata nel 2022 pari a circa 12.600 nuovi casi, di cui 7.800 uomini e 4.800 donne. Poiché spesso i sintomi della malattia rimangono silenti, oltre la metà delle diagnosi avviene in maniera casuale, durante accertamenti, di solito ecografici, svolti per altri motivi. Nel 55% dei pazienti la diagnosi del tumore avviene quando è ancora localizzato nel rene determinando un alto tasso di sopravvivenza globale1. La diagnosi tempestiva è un’arma essenziale per aggredire in modo efficace la malattia e avere una prognosi più favorevole: oltre il 50% dei pazienti diagnosticati in fase precoce guarisce.

Nel 25-30% dei casi, purtroppo, la malattia viene invece diagnosticata già in fase avanzata o metastatica e richiede un appropriato approccio terapeutico1.

Nel caso di sospetto di tumore del rene, fra gli specialisti di riferimento a cui rivolgersi vi è l’urologo, che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie che colpiscono l’apparato urinario, il radiologo, che effettua gli esami di imaging biomedico richiesti, fra cui ecografie e Tac, e l’oncologo, il medico che si occupa della diagnosi e del trattamento dei tumori3.

Il Prof. Giuseppe Carrieri, Presidente SIU ha dichiarato: Dal punto di vista terapeutico il tumore del rene localizzato viene trattato dall’urologo con la chirurgia, asportando l’intero rene oppure parte di esso se sono presenti neoplasie di piccole dimensioni. In caso di tumore renale metastatico, i trattamenti chemioterapici sono poco efficaci e quindi gli oncologi utilizzano le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia, che aiutano a fermare la crescita della neoplasia o la sua diffusione in altri organi.

Nella lotta al tumore al rene, lo sottolineiamo, è importante individuare i fattori di rischio perché evitarli è l’unico modo di fare prevenzione: il fumo di sigaretta rappresenta il più importante e il suo impatto è proporzionale al numero di sigarette fumate ogni giorno e al numero di anni di esposizione. Seguono l’obesità e l’ipertensione arteriosa.

Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratrice Delegata MSD Italia, ha dichiarato: La nostra Azienda è impegnata da molti anni nel campo dell’oncologia e porta avanti una visione avanzata e olistica nell’approccio ai tumori, lavorando non solo sulla ricerca scientifica di nuovi trattamenti terapeutici, ma anche sulla prevenzione e sulla corretta informazione. Una missione, la nostra, che viene portata avanti ogni giorno grazie a un ambiente lavorativo nel quale la diversità e l’inclusione sono parte integrante del modo in cui operiamo. Proprio a questi valori ci siamo ispirati nel pensare, insieme alla SIU e ad ANTURE, alla campagna “Fianco a Fianco” che, oltre a garantire un’informazione accurata, contribuisce a promuovere una cultura di reale inclusività.